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Uno dei blog di .mau.

Matematica o teologia?

Il matematico tedesco del diciannovesimo secolo Paul Gordon si dedicò per vari anni a cercare di dimostrare quello che è oggi noto come il teorema della base di Hilbert, perché fu appunto quest’ultimo che lo dimostrò, usando però un approccio non costruttivo. In pratica Hilbert fece vedere che deve per forza esistere una base finita, ma non spiegò affatto come trovarla. Si dice che quando lesse quella dimostrazione Gordon commentò “Das ist nicht Mathematik, das ist Theologie!”. La citazione è probabilmente apocrifa, anche se molto nota nell’ambiente dei matematici. L’accostamento di matematica e teologia può sembrare arbitrario, anche se proprio in quel periodo ci fu un carteggio tra George Cantor e il cardinale gesuita Johann Baptiste Franzelin sulla possibilità teologica dei numeri transfiniti; sembra però che duecento anni prima ci fosse già stata una simile diatriba, e gli argomenti portati fossero per l’appunto più teologici che matematici.

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08/05/2014 Uncategorized , , , ,

Risposte ai problemi per Pasqua 2014

Ed ecco le risposte ai problemi della settimana scorsa!

1. Gauss Reloaded
Ricordate la formula della differenza di due quadrati, (a² − b²) = (a+b²)(ab)? Se l’applichiamo, otteniamo
(100+99)(100−99) + (98+97)(98−97) + (96+95)(96−95) + … + (2+1)(2−1)
Tutte le differenze nelle parentesi valgono 1, quindi rimane semplicemente la somma dei numeri da 100 a 1 che, come il piccolo Gauss sapeva già, vale 5050.

(Credo che sia la prima volta in cui sapere la formula della differenza di due quadrati abbia avuto una qualche utilità)

2. Un po’ d’ordine
Pensate all’insieme {1,2,3,4,5,6,7,8,9}: a un suo qualunque sottoinsieme non nullo corrisponde uno e un solo numero secondo le ipotesi. Pertanto la risposta è 29−1 = 511.

(Lavorare contemporaneamente con tutti i numeri possibili e usare i teoremi combinatori aiuta parecchio)

3. Due successioni
La prima successione è π(n), cioè quanti sono i numeri primi inferiori o uguali al numero dato: quindi π(1)=0, π(2)=1, π(3)=f(4)=2, eccetera. Il primo termine che manca è π(19)=8. La seconda successione è data dal più piccolo numero che ha esattamente n divisori positivi. Il primo termine che manca è f(13); essendo 13 primo, il risultato è 212=2048.

(Per scoprire le successioni, probabilmente, il modo più semplice è nel primo caso vedere per che indici la successione cambia valore, e nel secondo caso quali sono gli indici corrispondenti alle potenze di due)

4. Run for my life
Per risolvere il problema senza fare troppi conti, immaginate di sdoppiarmi, e farmi andare in entrambe le direzioni. Il me stesso che va verso il treno raggiunge la fine del ponte insieme alla testa del treno, e mentre all’altro me stesso manca ancora 1/7 di ponte; pertanto il treno percorrerà tutto il ponte mentre io ne faccio un settimo, e dunque viaggia a sette volte la mia velocità, vale a dire 140 Km/h. (Scusate, ho ancora il fiatone, anzi un doppio fiatone)

(calcolare il rapporto tra le velocità ci semplifica la vita, perché non è più necessario fare un complicato sistema di equazioni).

5. Un’equazione diofantina
Le scelte possibili per z sono 26, cioè quelle da 0 a 25. Il valore medio di 4z tra tutti questi casi è 50, e per ogni valore superiore ce n’è uno inferiore simmetrico rispetto a 50. Ma se in media x + 2y = 50, abbiamo 26 valori diversi per y (sempre quelli da 0 a 25), che determinano in maniera univoca x. Quindi il numero totale di solluzioni è 26×26 = 676.

(Questo è lo stesso ragionamento che si potrebbe fare per la somma dei numeri da 0 a 100, dove la media è 50 e quindi la somma è 50×101=5050. Ma forse il piccolo Gauss questo non l’avrebbe trovato).

27/04/2014 Uncategorized ,

Problemi per Pasqua 2014

È Pasqua (bassa), ed è ora dei problemini! Quest’anno ho scelto di prenderli dal libro di Martin Erickson Aha! Solutions. Buon divertimento, e ricordate che tra una settimana posterò le soluzioni…

1. Gauss Reloaded
Probabilmente conoscete la storia (probabilmente apocrifa) del piccolo Gauss nella cui classe il maestro, per starsene un po’ in pace, ha fatto calcolare agli scolari la somma dei numeri da 1 a 100, vedendosi arrivare subito il sapientino con la risposta esatta 5050. Ma non credo sappiate che la storia ha un seguito! La settimana dopo il maestro diede infatti come compito di calcolare questa somma:
100² − 99² + 98² − 97² + 96² − 95² + … + 2² − 1²
(si sottraggono e sommano alternativamente i quadrati). Peccato che anche stavolta il piccolo Carl Friedrich arrivò con la risposta esatta. Qual è la risposta?

2. Un po’ d’ordine
Quanti sono i numeri positivi le cui cifre sono ordinate per valore crescente? (Insomma: 1 va bene, 259 pure, ma 42 no)

3. Due successioni
Qual è il termine successivo “più logico” di queste successioni, e perché? (Le potete vedere come funzioni il cui primo termine è f(1), tanto per essere più specifici)
0,1,2,2,3,3,4,4,4,4,5,5,6,6,6,6,7,7, …
1,2,4,6,16,12,64,24,36,48,1024,60, …

4. Run for my life
Stavo camminando su un ponte ferroviario a binario unico e ne avevo percorso i 4/7, quando mi sono accorto che un treno stava
sfrecciando verso di me. Io posso correre a 20 km/h per la lunghezza del ponte, e arriverei a uno qualunque dei due estremi del ponte esattamente insieme alla testa del treno. A che velocità sta viaggiando il treno?
treno

5. Un’equazione diofantina
Quante sono le soluzioni dell’equazione
x + 2y + 4z = 100
con x, y, z interi non negativi? (quindi zero è valido)

20/04/2014 Uncategorized ,

Pericolose commistioni [Pillole]

La Common Core State Standards Initiative, dice Wikipedia, è un’iniziativa statunitense per definire un nucleo nazionale di conoscenze di inglese, materie umanistiche e matematica alla fine dei vari anni di scuola primaria e secondaria. L’Arizona però, dopo aver approvato l’iniziativa, a febbraio ha deliberato di non adottarla perché, a detta del senatore repubblicano Al Melvin, “è stata snaturata dal governo federale”. Quando il suo collega democratico David Bradley gli ha chiesto se l’avesse letto, la risposta è stata “Ci ho dato un’occhiata”; alla richiesta di descrizioni più particolareggiate ha commentato che a suo parere “parte del materiale è ai limiti della pornografia”.

Ma qui ci interessa cosa Melvin pensa del programma matematico del Common Core: bene, secondo lui usa “matematica nebulosa” (fuzzy) perché in alcuni esempi ci sono lettere al posto dei numeri. (No, mal comune non è mezzo gaudio)

15/04/2014 Uncategorized ,

peccare di montyhallismo

Stamattina ci sono stati in Bocconi i Giochi matematici a squadre. La gara è di quella in cui “vale tutto”, nel senso che le squadre possono chiedere a chiunque un aiuto: mi sa però che chi ha chiesto aiuto al sottoscritto non abbia fatto un grande affare. Uno dei quesiti delle prove odierne aveva questo testo:

Davanti a sé, Nando ha due sacchi: uno azzurro e l’altro rosso. Nel primo, ci sono 20 monete d’oro e 30 d’argento; nel secondo, 20 d’oro e 20 d’argento. Bendato, Nando estrae da uno dei due sacchi una moneta d’oro.
Qual è la probabilità che questa moneta d’oro provenga dal sacco rosso?

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08/04/2014 Uncategorized

www.martin-gardner.org [Pillole]

Nel 2014 cade il centenario della nascita di Martin Gardner. Se siete lettori abituali di questo blog è inutile che io vi spieghi chi sia. Sono però certo che sarete lieti di sapere che Gardner 4 Gardner ha pensato di creare un progetto, Martin Gardner Centennial, per celebrare i tanti aspetti della sua personalità. Se andate a vedere il comitato d’onore dovreste riconoscere molti dei partecipanti :-)

Aggiungete il sito ai vostri favoriti!

26/03/2014 Uncategorized ,

Come scrivere di matematica secondo Strogatz [Pillole]

Per gli anglofoni, segnalo questo articolo di Steven Strogatz. Trovo interessante la sua tripartizione del possibile pubblico di un divulgatore: i traumatizzati che hanno paura della matematica per qualcosa che gli è capitato da piccoli, i perplessi che non hanno traumi ma semplicemente non capiscono cosa ci sia di così interessante nella matematica, gli entusiasti che magari non ne sanno molto ma trovano affascinanti i temi matematici.

Il guaio è che scrivere per gli entusiasti è (relativamente) semplice; scrivere per i perplessi è fattibile; ma scrivere per i traumatizzati mi sa sia oltre le mie capacità. Voi che state leggendo, in che categoria vi porreste?

18/02/2014 Uncategorized ,

Tris giocato a caso [Pillole]

Immagino sappiate giocare tutti a tris, e immagino che sappiate anche che se i due giocatori fanno le mosse ottimali il risultato finale è un pareggio. Ma che succederebbe se i giocatori facessero mosse a caso? Si può trovare un’analisi in questa vecchia news Usenet. Supponendo che il primo giocatore usi le X e il secondo le O, le probabilità di vittoria sono le seguenti:

  • 737/1260 (58,5%): vince X
  • 363/1260 (28,8%): vince O
  • 160/1260 (12,7%): pareggio

Insomma, le strategie sono importanti, perché cambiano completamente le carte in tavola!

14/03/2014 Uncategorized ,

Come calcolare pi greco a furia di rimbalzi

Tra qualche giorno è il 14 marzo, che gli americani scrivono 3.14; il giorno del pi greco, insomma. Come tutti gli anni ci saranno varie manifestazioni didattiche di argomento matematico, e come tutti i mesi avremo il Carnevale della Matematica: stavolta è ospitato da Gianluigi Filippelli. Nell’attesa del fatidico giorno, vi racconto un modo interessante per ricavare il valore di π con un calcolatore analogico piuttosto peculiare.

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11/03/2014 Uncategorized , ,

Il Tetris è finito o infinito?

Scopro da God Plays Dice un interessante articolo dell’Onion sulle limitazioni della scienza: nonostante i nostri progressi, nessuno scienziato è riuscito ancora a predire quali pezzi scenderanno nel gioco oltre il primo. Spero che non debba spiegarvi cos’è il Tetris: per la mia generazione, e penso anche per chi è un po’ più giovane, è stato il primo videogioco che arrivava dalla Russia, e che ci ha fatto scoprire i programmatori dell’Est europeo.

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03/03/2014 Uncategorized , ,