backup del Post

Uno dei blog di .mau.

Carnevale della matematica #66

Carnevale della Matematica

E una campana tra i monti
racconta alla gente lontana
di te che sei morto per niente lassù.

Occhei, non è esattamente una bella citazione per iniziare un Carnevale della Matematica. Però questa è l’edizione numero 66, e la citazione è tratta dalla canzone Brennero 66, di un gruppo italiano che immediatamente dopo lasciò da parte le pretese di cantare musica beat impegnata e si dedicò a Piccola Katy. Se preferite qualcosa di meno cruento, potete invece ascoltare Nat King Cole in Route 66, che naturalmente prende il nome dalla famosa strada statunitense.

Continue reading →

14/10/2013 Uncategorized

Parole matematiche: numero

La parola numero è sicuramente matematica, probabilmente una delle più matematiche che possano venire in mente, e almeno a primo acchito non si direbbe certo che venga usata in altro modo: no, non vale pensare alla “numero uno” di zio Paperone, che evidentemente è la prima moneta da lui guadagnata e quindi ha pieno diritto aritmetico. Ma non è proprio così!

Continue reading →

13/10/2013 Uncategorized

Il Numero di Dio

Non so se e quanto i ragazzi di oggi lo conoscano, ma per chi ha la mia età il Cubo di Rubik è stato uno dei più grandi tormentoni tra i giochi di abilità. Un esempio che più pratico non si può delle abilità che esistevano al di là della Cortina di ferro; una struttura a prima vista impossibile – come fa il Cubo a non finire a pezzi quando lo si gira? – ma sufficientemente solida; una sensazione di sconforto quando dopo alcune mosse si scopre di non riuscire più a rimettere il Cubo nella posizione iniziale. Ora è facile trovare in rete le istruzioni per riordinarlo: ma nel 1980 si poteva solo sperare di trovare una rivista che pubblicasse un apposito inserto (io avevo quello di Pergioco), oppure cercare soluzioni creative tipo smontare e rimontare il Cubo. Ma i matematici sono sempre pronti a lavorare su un gioco, soprattutto se hanno la scusa di poter dire che stanno facendo matematica (le mosse sul cubo sono gli elementi di un gruppo algebrico), ed è davvero difficile fermarli… Insomma, cos’hanno scoperto?

Continue reading →

07/10/2013 Uncategorized

Matematica e libertà

Non credo proprio che Piergiorgio Odifreddi se l’aspettasse: ora che è in pensione e fa l’emerito, Joseph Ratzinger ha preso carta e penna e gli ha scritto una bella letterina di undici pagine fitte fitte, replicando alle critiche del matematico cuneese riguardo al libro che Benedetto XVI scrisse su Gesù Cristo. Ampi stralci della lettera si possono leggere su Repubblica, che sembra ormai essersi presa l’esclusiva del Vaticano per l’Italia.

Non provo nemmeno a discettare sui temi più strettamente teologici della lettera, anche se frasi come «Il gene egoista di Richard Dawkins è un esempio classico di fantascienza» mi fanno ricredere sulla supposta incapacità di Ratzinger di avere senso dell’umorismo. Ho però trovato molto peculiare una frase verso il fondo, quando Benedetto XVI afferma «Vorrei, però, soprattutto far ancora notare che nella Sua religione della matematica tre temi fondamentali dell’esistenza umana restano non considerati: la libertà, l’amore e il male.» Io non ho una “religione della matematica”, ma mi pare che questa frase rispecchi un ingiusto pregiudizio: sperando di non essere tacciato di eresia (e sapendo che non avrò risposta: onestamente, io non conto nulla) cerco di spiegare il perché.

Continue reading →

25/09/2013 Uncategorized

Risolvere il gioco del quindici [Pillole]

Penso conosciate tutti il gioco del quindici. Popolarizzato – e non “inventato”, come Wikipedia diceva prima che io iniziassi a scrivere questo post – da Sam Loyd, è composto da una griglia 4×4 con all’interno quindici quadratini numerati da 1 a 15, e uno spazio vuoto che può essere occupato da uno dei numeri a fianco. Scopo del gioco sarebbe iniziare dalla configurazione mostrata a sinistra nella figura qui sotto e “rimettere a posto” il 15 e il 14, che non sono nell’ordine corretto. Loyd offrì 1000 dollari (di più di un secolo fa!) a chi fosse riuscito nell’intento: peccato che sia dimostrabile matematicamente che le posizioni possibili si dividano in due categorie, e si possano raggiungere tutte e solo le posizioni appartenenti alla stessa categoria. Inutile aggiungere che la posizione iniziale non è nella stessa categoria di quella richiesta.

due posizioni del gioco del 15

due posizioni del gioco del 15

Anche questa informazione è nota a molte persone: però potrete ancora stupire qualcuno scommettendo che voi sarete capaci a mettere i numeri consecutivi nell’ordine corretto (da sinistra a destra e dall’alto in basso) da 1 a 15, senza nessuno sporco trucco come rovesciare la griglia oppure aprirla e richiuderla. Il trucco c’è, ma è di tutt’altro tipo: dovete raggiungere la posizione indicata a destra nella figura. Come vedete, i numeri sono effettivamente in ordine crescente: nessuno aveva detto che lo spazio dovesse essere nella posizione in basso a destra.

La morale (a parte “non fidatevi mai di un matematico”)? Beh, le definizioni iniziali in matematica sono molto importanti; quando dovete dimostrare qualcosa controllate sempre cosa viene chiesto!

16/09/2013 Uncategorized

Il teorema della pizza

Aldo ed Ester hanno preso una pizza e se la devono dividere. Aldo fa due tagli perpendicolari che però non passano per il centro della pizza, e poi fa per prendere la fetta maggiore (come nell’immagine a sinistra qui sotto). Ester lo guarda male, e allora Aldo dice “Hai ragione. Facciamo così: prendo quella insieme alla la fetta più piccola e tu quelle di mezzo, così siamo pari”. Ester lo ferma, gli prende il coltello e fa altri due tagli, che passano sempre per lo stesso punto e bisecano le fette: ora ci sono otto fette, tutte con un angolo di 45 gradi. Sorride poi al compagno, e gli dice soavemente: “Ora va molto meglio. Io prendo la fetta più grande, e poi andiamo avanti in senso orario, prendendo ciascuno la fetta successiva”. Allo sguardo perplesso di Aldo, continua: “O se preferisci la fetta grande la prendi tu, e poi proseguiamo come ho detto. Scegli pure, ma fa’ in fretta che la pizza si raffredda.” Che cosa consigliate ad Aldo di fare, a parte imparare a tagliare la pizza passando dal centro?

Un taglio in quattro parti e un altro taglio in otto parti

Un taglio in quattro parti e un altro taglio in otto parti

Continue reading →

11/09/2013 Uncategorized

Quanto è “irragionevolmente efficace” la matematica?

Gli amici di Madd:Maths! hanno segnalato questo post di Lisa Zyga su phys.org (che mi dicono essere un sito serio: mi devo fidare, perché io e la fisica non andiamo d’accordo), il cui titolo tradotto in italiano è “La matematica è un modo efficace per descrivere il mondo?” Nell’articolo si può leggere di Derek Abbott, professore universitario australiano, che sostiene con forza un punto di vista non-platonista: che la matematica non è affatto “il linguaggio della natura” ma semplicemente una costruzione umana che si applica approssimativamente alla fisica. Parliamone. (Tenete però conto che in filosofia sono ancora più una capra, abbiate pietà… ma tanto c’è chi dice che sono una capra anche come matematico, dunque tutto torna.)

Continue reading →

06/09/2013 Uncategorized

“A game of Numbers” [Pillole]

Non dovrei nemmeno starvelo a dire: almeno nell’emisfero settentrionale il vero inizio dell’anno arriva a settembre, quando si ritorna a scuola oppure in ufficio, si spera di ricordarsi le password inopinatamente cambiate subito prima di partire.

Per ri-iniziare lentamente, vi presento… un gioco di numeri, anzi A Game of Numbers, creato da Joseph Michels (costo: 5 dollari; multipiattaforma Windows-Mac-Linux). Su uno schema simile a quello di Sokoban, occorre arrivare all’uscita… facendo le giuste operazioni aritmetiche. È possibile provare un demo (che non può essere salvato, altrimenti che demo sarebbe?) a http://joedev.net/JSIL/Numbers/; l’idea è molto interessante, perché permette di impratichirsi non solo con le operazioni aritmetiche ma anche capire che le operazioni non sono interscambiabili a piacere: insomma potrebbe essere un buon ausilio per i ragazzi che non hanno ancora capito bene le regole aritmetiche, tenendo anche conto che è possibile creare nuovi livelli per il gioco.

03/09/2013 Uncategorized

Quando conviene fermarsi?

Il problema che vi presento oggi è tratto da Mind Your Decisions, l’ottimo blog di Presh Talwalkar. Ma bando ai convenevoli: eccovi il testo del problema.

Avete vinto la tombola di Natale al Circolo dei Matematici, e ora dovete ritirare il vostro premio. Ma la cosa non è così semplice! Il valore del premio non è infatti prefissato, ma è pari a tanti euro quanto è il valore uscito da un D100 (un dado a cento facce numerate dall’1 al 100: credo che all’atto pratico si lancino due dadi icosaedrici e il punteggio è da 0 a 99, ma dovreste chiederlo agli amanti di D&D). Ma c’è un ma: se il punteggio ottenuto non vi piace, potete pagare un euro e lanciare nuovamente il dado (quante volte volete: a ogni nuovo lancio pagate un euro). Qual è il vostro guadagno atteso?

Se votete lanciare nuovamente il dado, il risultato ottenuto è naturalmente perso. Inoltre di per sé potete continuare all’infinito, sapendo che alla fine il vostro “guadagno” sarà in realtà una perdita. Secondo voi qual è la vostra strategia migliore?

Continue reading →

18/06/2013 Uncategorized

Perché l’altra corsia è sempre più veloce

Leggo da Math-Frolic! che la scorsa settimana c’è stato uno scambio “matematico” via Twitter (e chi dice che 140 caratteri non bastano per fare matematica?) tra Paul Krugman e Steven Strogatz a proposito della soluzione a una delle grandi domande della vita: perché l’altra corsia è sempre più veloce della nostra?
In effetti, su Twitter ci si può scambiare battute, ma il margine del sito è troppo piccolo per una spiegazione completa, così Krugman ha rispiegato la sua soluzione nella rubrica da lui tenuta sul New York Times, dove per una volta non ha parlato di economia. Ecco qua la sua spiegazione.

Continue reading →

05/08/2013 Uncategorized ,