Il pi greco non è più di moda

Se avete letto il mio Chiamatemi pi greco, saprete sicuramente che a Parigi il Palais de la Découverte ha una “Salle pi” dove sono disegnate sul soffitto le prime 707 cifre decimali di pi greco, come trovate da William Shanks e poi corrette da D. F. Ferguson. (Sì, hanno dovuto ridipingere il soffitto).

Quello che probabilmente non sapete, anche perché l’ho scoperto da poco, è che il Palais de la Découverte è chiuso per lavori dal 2020 e la Salle pi è stata smantellata, con gli arredi venduti all’asta: «La salle Pi est démantelée l’année dernière, et ses éléments vendus aux enchères, à la fermeture du Palais pour travaux. Rendez-vous en 2025 !» (post del 15 marzo 2021). Chissà se il soffitto rimarrà lo stesso…

Quizzino della domenica: Il numero segreto

Durante una festa, Cecilia dice a Jacopo che ha pensato un numero tra 1 e 100, e aggiunge che lo si può ricavare univocamente dalle risposte a queste quattro domande:
(a) Il numero è divisibile per due?
(b) Il numero è divisibile per tre?
(c) Il numero è divisibile per cinque?
(d) Il numero è divisibile per sette?
Il guaio è che Cecilia ha anche detto sottovoce quali sono le risposte alle quattro domande, ma in mezzo a tutto il frastuono sono riuscito a sentirne solo una, che era un sì. Quando ho detto a Cecilia quale delle risposte avevo udito, lei ci ha pensato un po’ e ha commentato “beh, puoi comunque trovarlo”. Qual è il numero?


(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p634.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema di Nick Berry da DataGenetics, citato dal blog di Prisma; immagine di Moini, da OpenClipArt.)

Statistiche del sito per febbraio 2023

Dopo il boom (fasullo) di gennaio siamo tornati al solito tran tran. I dati del mese sono però strani, perché ci sono meno visite ma più pagine accedute:

Visitatori unici 15.000 (-4124)
Numero di visite 34.312 (-14456)
Pagine accedute 135.066 (+10548)
Hits 277.985 (+7266)
Banda usata 4,74 GB (+1,17)

Nessun giorno è stato sotto le 1000 visite: il top si è avuto lunedì 20 febbraio con 1530 visite e il minimo sabato 25 con 1047 visite. La top 5:

  1. Eupnoico:: 1206 visite
  2. Nuovo look per il blog: 1065 visite
  3. Quanti giorni ha la quaresima?: 872 visite
  4. Codice bianco all’Ikea: 787 visite
  5. Chiedere tasca molto rapidamente dopo ciascuna delle nausea: 776 visite

Due evergreen, un post stagionale che è quello sulla quaresima, uno attuale per il blog: fin qui nulla di strano, ma l’ultimo su uno spam di quindici anni fa mi stupisce. Ci sono poi ben quattro post, tutti di questo mese, sopra le 500 visite: Mamma, sono in tivvù! (690), Quizzino della domenica: poco spazio (606), Fenomenologia di Gianni Morandi (565), Stupida alternanza (500). Tra le pagine evergreen, sopra le 500 visite ci sono radice quadrata (1577), romanaccio (906), il problemino dei cappelli (577).

Guardando le statistiche Google (che tanto sono la stragrande maggioranza degli hit) ho scoperto che ci sono state 4604 ricerche da mobile contro 1540 da desktop (e 141 residuali da tablet). Le richieste maggiori sono state:

126 codice bianco ikea
58 problemi di logica
49 indovinello 100 prigionieri cappelli
41 come si calcola la radice quadrata
40 indovinello 100 prigionieri cappelli bianchi e neri
40 100 prigionieri cappello bianco nero
39 paziente eupnoico
35 indovinello 100 prigionieri
35 insulti romani pesanti

Infine mi chiedo solo il motivo degli 11000 hit (per un giga…) di friends.polli.social … non mi pare che il mio sito riesca a stare su Mastodon.

Geometry Snacks (libro)

Questo libriccino raccoglie un buon numero di problemi di geometria piana, tutti generalmente risolvibili senza competenze troppo elevate (sennò che snacks sarebbero?). La parte interessante è che generalmente viene data più di una soluzione per ciascun problema, per mostrare come è vero che non esiste una via regia per imparare la geometria, ma almeno ci sono tante strade possibili e ognuno di noi può scegliere quella in cui si trova più a suo agio.
Quello che non mi è piaciuto del libro è la troppa stringatezza nelle risposte. Vanno bene ovviamewnte le dimostrazioni senza parole, ma quando le parole ci sono e non le capisco c’è qualcosa che non va, non trovate? Occhei, potrebbe esserci qualcosa che non va in me, ma facciamo finta di nulla. Il libro è comunque un’ottima risorsa per un insegnante che voglia dare esercizi un po’ diversi dal solito ai suoi studenti.

(Ed Southall e Vincent Pantaloni, Geometry Snacks : Bite Size Problems and Multiple Ways to Solve Them, Tarquin 2017, pag. 92, € 10,20, ISBN 9781911093701)
Voto: 3/5

Italiano volutamente sgrammaticato?

   
Questi sono due dei messaggi di spam porno arrivatimi stamattina. (Li ho lasciati come miniature perché almeno il primo contiene testo non adatto per i bambini).

Pensandoci un po’, mi pare comprensibile che l’italiano usato nei testi sia sgrammaticato, per far credere alle possibili vittime che effettivamente chi sta parlando è uno straniero. Certo, qualcuno un po’ più sveglio potrebbe immaginare che ormai si può usare un traduttore automatico e avere un testo magari un po’ strano ma molto più corretto, ma bisogna essere appunto un po’ più svegli.

Però mi ha stupito la frase finale del secondo messaggio: “Sono intelligente e sono fantastico nel sacco”. Ovviamente uno può arrivare al significato, né serve UrbanDictionary (che comunque dà come primo risultato “scroto”) per scoprire che un significato secondario di “sack” è “letto”, come si può vedere qui sotto. Però la frase “I am fantastic in the sack” ha solo tre occorrenze in Google, con altre 11 per la versione contratta “I’m fantastic in the sack”: insomma non mi pare così comune… (e quella sì che è stata tradotta automaticamente, tra l’altro). Insomma trovo strana questa commistione…

Ps: tra le occorrenze della frase c’è questa battuta: «By the way, ladies, I’m fantastic in the sack. Why, just last weekend I won three races!»

You are EU

Sono certo che vi sarete accorti della campagna pubblicitaria “You are EU”. Qui a Milano per esempio le fermate dei mezzi pubblici sono tappezzate dei manifesti, e anche Radio Popolare fa passare lo spot abbastanza spesso.
Guardando il sito istituzionale, mi sono accorto che in effetti tutta la pappardella iniziale su come è bello essere europei eccetera eccetera serve semplicemente a far perdere tempo prima di giungere all’unico vero messaggio: l’Europa deve rendersi energeticamente indipendente.

«’You are EU’ è un invito, rivolto a tutti gli europei, a partecipare per contribuire a trasformare le sfide cui siamo confrontati nella costruzione di un futuro migliore con l’energia pulita prodotta in Europa.»

Non è chiaro dal sito se il nucleare viene considerato “energia pulita”, tra l’altro: ma la mia domanda è un’altra. Posso capire che dopo la guerra in Ucraina e il taglio delle forniture di gas dalla Russia la politica energetica europea deve cambiare faccia. Ma ha senso una campagna di questo tipo anziché una più banale “abbiamo già fatto questo e questo: ora rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti per questa strada, perché l’Europa è una cosa grande e bella, e possiamo farla ancora più grande bella e sostenibile”? E soprattutto, i destinatari di questa campagna (noi) abbiamo capito il suo scopo?

DAT ma non troppo

Nonostante il brainstorming del mio socialino di nicchia, non sono riuscito a capire perché nel caso di sciopero della fame laO m DAT non vengono più applicate quando la persona è incapace di intendere e volere. Cito dalla risposta del comitato per la bioetica:

«Nel caso di imminente pericolo di vita, quando non si è in grado di accertare la volontà attuale del detenuto, il medico non è esonerato dal porre in essere tutti quegli interventi atti a salvargli la vita. La stessa Corte Europea dei Diritti Umani (Cedu) ha sostenuto di recente che: “né le autorità penitenziarie, né i medici potranno limitarsi a contemplare passivamente la morte del detenuto che digiuna”». […] «subordinate all’ottenimento di beni o alla realizzazione di comportamenti altrui, in quanto utilizzate al di fuori della ratio della legge».

A questo punto a che serve fare la DAT? O meglio, cosa permette di rifiutare? Se il punto è che cibo e idratazione devono essere sempre garantite, riesco a capire perché in pratica gli si sospenderebbe coattamente lo sciopero della fame. Del resto, possiamo pensare a cosa succede con un anoressico. Ma la seconda frase mi pare un po’ strana. Voi che ne pensate?

la tragedia del reset del telefono

Lunedì della settimana scorsa ero alla macchinetta del caffè, stavo guardando il social aziendale e improvvisamente il telefono si è spento. L’ho riacceso, e ho trovato una scritta «Custom binary blocked by FRP Lock» in rosso. Inutile dire che sul telefono aziendale io non metto firmware non ufficiale, e non mi pareva nemmeno che fosse arrivato un aggiornamento di sicurezza. Chiedo lumi al collega che si occupa dei telefoni che mi ha detto “boh, fai un reset hardware”. In effetti anche san Google diceva lo stesso, al che ho preso il coraggio a due mani e ho cancellato il tutto. L’idea è che tanto ho tutti i dati nel cloud, quindi perdo solo una mezza giornata a ricaricare il tutto con calma… e invece no.

I dati li avevo tutti, sì, ma le configurazioni no. Ancora adesso, dopo dieci giorni, scopro che mi manca qualche pezzo. E lasciamo perdere che se provavo a reinstallare di colpo tutte le app Google Play si piantava… Quello che mi chiedo è se esista un sistema per backuppare la configurazione; probabilmente sì, ma evidentemente io non l’avevo fatto, o se l’avevo fatto non me lo ricordavo.