You are EU

Sono certo che vi sarete accorti della campagna pubblicitaria “You are EU”. Qui a Milano per esempio le fermate dei mezzi pubblici sono tappezzate dei manifesti, e anche Radio Popolare fa passare lo spot abbastanza spesso.
Guardando il sito istituzionale, mi sono accorto che in effetti tutta la pappardella iniziale su come è bello essere europei eccetera eccetera serve semplicemente a far perdere tempo prima di giungere all’unico vero messaggio: l’Europa deve rendersi energeticamente indipendente.

«’You are EU’ è un invito, rivolto a tutti gli europei, a partecipare per contribuire a trasformare le sfide cui siamo confrontati nella costruzione di un futuro migliore con l’energia pulita prodotta in Europa.»

Non è chiaro dal sito se il nucleare viene considerato “energia pulita”, tra l’altro: ma la mia domanda è un’altra. Posso capire che dopo la guerra in Ucraina e il taglio delle forniture di gas dalla Russia la politica energetica europea deve cambiare faccia. Ma ha senso una campagna di questo tipo anziché una più banale “abbiamo già fatto questo e questo: ora rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti per questa strada, perché l’Europa è una cosa grande e bella, e possiamo farla ancora più grande bella e sostenibile”? E soprattutto, i destinatari di questa campagna (noi) abbiamo capito il suo scopo?

4 pensieri su “You are EU

  1. carini

    Dovrete pagare di più l’energia, più tasse, accettare più controlli e limitazioni, avere meno privacy because Russia

  2. Antonio

    Non me ne vogliate, ma sono arrivato a odiare tutto ciò che mi viene proposto con l’accoppiata di colori azzurro/giallo.

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