Archivi annuali: 2022

Quizzino della domenica: Perdere ai dadi

Vi propongo un gioco. Voi lanciate sei dadi, e contate i valori diversi che appaiono: per esempio, 314155 vale 4. Il vostro punteggio è la quantità di numeri diversi che ottenete: in questo caso 4. Voi vincete 1 euro se il vostro punteggio è 4, perdete un euro altrimenti. Vi conviene giocare?


(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p580.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Peter Winkler, Mathematical Puzzles, “Losing at dice”; immagine di manio1, da OpenClipart.org)

Ultimo aggiornamento: 2022-05-12 12:13

Back To The Future Volume 1 (ebook)

Prima raccolta dei fumetti su Back in the Future. Bob Gale nell’introduzione spiega che proprio perché coi viaggi nel tempo si può fare di tutto occorre porre dei limiti molto stretti: nei film si aveva fondamentalmente uno one-shot, mentre in questi fumetti si è scelto di raccontare parti della storia (delle storie?) che non sono state trattate nei film. A parte il numero enorme di copertine – venticinque? – al termine del libro che servono solo a riempire pagine – ma questo mi sa sia abbastanza comune in questo tipo di graphic novel – la qualità delle storie è mediamente bassa. Si salvano giusto “When Marty met Emmett”, in parte “Looking for a few good scientist” ambientato ai tempi della seconda guerra mondiale, la prima parte di “Clara’s Story” (appunto, la storia di Clara prima di conoscere Doc) e soprattutto “In search of Clavin Marty Klein”, che a parte la scena da Rocky Horror Picture Show fa tornare alla memoria il primo film. Personalmente mi pare un po’ poco. La grafica è naturalmente anch’essa molto diversa tra i vari autori, ma apprezzarla o meno è troppo soggettivo per poter dare un giudizio.

(Bob Gale, Back To The Future Volume 1 : Untold Tales and Alternate Timelines, IDW 2016, pag. 142, € 8, ISBN 9781623029777)

Voto: 2/5

Ultimo aggiornamento: 2022-07-08 13:02

Problemi con il ritorno in ufficio

Da inizio maggio devo essere fisicamente in ufficio tre giorni la settimana. (Oggi sono a casa, ma è perché è una giornata di cassa integrazine causa contratto di espansione). La sede è anche relativamente scomoda da raggiungere se non sono in bicicletta: ieri per esempio mi sono fatto una quarantina di minuti di camminata per tornare a casa (con i mezzi ci vuole comunque mezz’ora, mentre in bici me la cavo in meno di venti minuti).

Ad ogni modo ha appena suonato il corriere GLS, che in questi anni è stato una presenza costante nelle mie tarde mattinate: quando sono sceso si è lamentato perché ieri non ero a casa :-)

Per la cronaca, la sede temporanea dove sono stato un po’ questo autunno ha un locker Amazon prima dei tornelli, questa attuale no. E ad ogni modo i pacchi che prende Anna arrivano di solito con GLS, quindi la cosa non cambia…

Ultimo aggiornamento: 2022-05-06 11:36

Intelligenza artificiale e politica immutabile

Ieri “mestesso” mi ha segnalato questo articolo, dove Tommaso Coluzzi esamina il programma politico di Fratelli d’Italia come presentato da Giorgia Meloni. Vabbè, non vale nemmeno la pena di segnalare la retorica di un incipit come «Fratelli d’Italia continua il suo cammino patriottico verso quelle responsabilità di governo che un domani non troppo lontano vorrà esercitare per restituire alla nostra Patria l’orgoglio della sua storia, le certezze di un presente di riscatto e la consapevolezza di un destino di grandezza.» Ma le parti interessanti sono altre.

Per aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, abbiamo l’esenzione dall’Irpef per i beni e servizi ceduti da parte del proprio datore di lavoro, così finalmente si potrà essere pagati in natura; la possibilità di monetizzare il TFR in busta paga con totale esenzione IRPEF, perché il TFR è «un sistema pensato quando c’era il posto fisso e un rapporto di lavoro durava 30 anni nella stessa azienda.» e «In un mercato del lavoro così veloce e dinamico, dobbiamo adeguare il sistema dei salari.» (In un mercato del lavoro veloce e dinamico, ammesso che ci sia, se cambi lavoro ti danno il TFR maturato. Ovviamente ci paghi le tasse su, con tassazione separata; ma il razionale scritto qua sopra è tirato fuori da gente che evidentemente non ha mai lavorato e non sa come funzionano le cose).

Quello che mestesso ha però segnalato è un altro punto, dove la logica del reddito di cittadinanza viene completamente scardinata. Immaginiamo pure che stabilire «per i primi 12 mesi di assunzione la completa esenzione IRPEF dei salari» abbia una certa quale utilità per il giovane neoassunto, che evidentemente verrebbe assunto con uno stipendio ben superiore ai 1000 euro al mese che al momento dovrebbero essere nella fascia non tassata (ma evidentemente chi ha preparato queste formule guadagna ben di più). La parte migliore è però quella che manda finalmente a casa i navigator – che in effetti non hanno fatto praticamente nulla: su questo direi che Meloni e io concordiamo – per un sistema completamente diverso. Verrà attivato (scusate il grassetto, ma è quello usato nel programma politico) un sistema di intelligenza artificiale per la collocazione e la formazione attiva. Sistema che sarà evidentemente perfetto, e dunque (anche stavolta il grassetto non è mio) Il giovane non potrà più scegliere se lavorare o meno, ma è vincolato ad accettare l’offerta di lavoro per sé, per la sua famiglia e per il Paese, pena la perdita di ogni beneficio con l’applicazione anche di un sistema sanzionatorio. (Ah, notate che nel trittico destrorso “Dio, Patria e Famiglia” abbiamo la sostituzione della divinità con il giovane. Non potete proprio dire che Meloni non abbia una grande stima delle nuove generazioni).

Rimaniamo sui trittici: non sappiamo se per Meloni e sodali il giovane dovrà combattere, ma certo deve obbedire al perentorio ordine di disporsi a fare il Lavoro Migliore. E sicuramente deve Credere alla Saggezza dell’Algoritmo (di Intelligenza Artificiale, mica albicocche artiche!) che ha appunto scelto per lui il suddetto Lavoro Migliore. D’accordo: come dicevo, fare peggio dei navigator non è così semplice, Ma non trovate che sia bellissimo vedere questa gente convintissima delle magnifiche sorti e progressive che l’Intelligenza Artificiale darà all’umanità tutta – o almeno alla parte che voterà Fratelli d’Italia – non quando sorgerà il sol dell’avvenire ma praticamente domani?

Statistiche del sito per aprile 2022

Continua il trend negativo. I visitatori unici sono stati 13267 (-1745), le visite sono 29571 (-2740); le pagine accedute sono state 97355 (+4700) con 184162 hit (-3028). Farei più in fretta a dire quali sono i giorni sopra le 1000 visite: il massimo è stato toccato il 15 aprile (venerdì santo…) con 1257, il minimo il giorno dopo con 836. La top 5:

  1. I bonifici di venerdì santo: 872 visite
  2. Bucha e Occam: 339 visite
  3. Rai Radio 3 Classica e la morte dei palinsesti dettagliati: 318 visite
  4. Truppe d’assalto a Wikipedia: 314 visite
  5. La mappa delle zone di Milano: 305 visite

Il quizzino 145 ha pur sempre 562 accessi.

Ultimo aggiornamento: 2022-06-05 17:54

Chi ha fatto la soffiata?

A me lascia perplesso il fatto che in USA più che le leggi contano le sentenze della Corte Suprema, e ancora di più che la bozza di una sentenza sia pronta quattro mesi prima della sua pubblicazione – nel caso del diritto di aborto, stiamo parlando di 98 pagine di testo, non di uno scheletro di sentenza. Però non sono così convinto che – come riporta il Post – la fuga di notizie arrivi da un membro dello staff. (Invece concordo che con ogni probabilità la soffiata è stata fatta con “l’intenzione di provocare le proteste da parte di chi sostiene il diritto all’aborto e mettere pressione alla Corte prima che prendesse la decisione definitiva.” Essendo io uno di quelli che pensa male, mi chiedo se Stephen Breyer prima di lasciare il suo posto abbia voluto mettere a disagio i suoi colleghi conservatori…

sciacalli

Dalla mia cartella di spam.

Sent: 5/4/2022 1:16:21 a.m.

Good morning

Thank you for taking the time to read this email, I understand that you're a busy person, please, your response would be greatly appreciated.

We are Kostiantyn Chychkov and Maryna Chudnovska, and we are from Ukraine. We have gone through your awesome profile, which we found interesting. We are interested to discuss with you about an exigent and significant service of top-priority, which we would want you to render for us. This is extremely important and urgent due to the current war situation here in Ukraine, so kindly respond as soon as possible.

Your prompt response would be immensely appreciated.

Thanks.

Kostiantyn Chichkov & Maryna Chudnovska,
From Ukraine.

Ultimo aggiornamento: 2022-05-04 09:07

Reductio ad Hitlerum, tanto per cambiare

Se non ho capito male leggendo la mia bolla Twitter, c’è un po’ di gente che afferma che il ministro russo degli esteri Lavrov, spiegando che Zelens’kyj può essere nazista anche se ebreo “perché anche Hitler aveva sangue ebreo”, ha semplicemente ripetuto quello che si sa da almeno una decina d’anni, si veda per esempio qui (con disclaimer messo in fretta e furia).

Ok, prima del mio pippone principale ne faccio uno secondario sul disclaimer, che afferma che «il pezzo non tiene conto delle ricerche condotte nel successivo decennio». Il tutto ovviamente senza uno straccio di link a queste ricerche, perché quello che conta è semplicemente far pensare allo stupido lettore che l’affermazione dell’ebraicità – almeno in parte – di Hitler sia “evidentemente” falsa.

A me invece non importa più di tanto quale sia la razza di Hitler. Mi limito a fare una considerazione diversa. Che io sappia, non c’è nessuna prova che Hitler sapesse di avere del sangue ebreo nelle sue vene. Se lo sapeva, l’ha nascosto così bene da non lasciare alcuna traccia. Una piccola differenza con Zelens’kyj, che pur non essendo praticante – almeno a quanto ne so io – conosce bene la propria ascendenza. D’altra parte, come poi dice anche il titolo di questo post, non è che a Lavrov o a chi lo cita interessi più di tanto chi siano gli antenati di Hitler; quello che conta è usare la parola “nazista” un po’ come tanti usano la parola “comunista”, senza entrare nel dettaglio: per esempio spiegando quali sono le cose naziste che sta facendo Zelens’kyj. (No, non ditemi “il battaglione Azov”, perché dall’altra parte c’è il gruppo Wagner…) Però in effetti torniamo al pippone secondario: quello che contano non sono tanto le spiegazioni quanto le risposte, costruite ad hoc.