Chi ha fatto la soffiata?

A me lascia perplesso il fatto che in USA più che le leggi contano le sentenze della Corte Suprema, e ancora di più che la bozza di una sentenza sia pronta quattro mesi prima della sua pubblicazione – nel caso del diritto di aborto, stiamo parlando di 98 pagine di testo, non di uno scheletro di sentenza. Però non sono così convinto che – come riporta il Post – la fuga di notizie arrivi da un membro dello staff. (Invece concordo che con ogni probabilità la soffiata è stata fatta con “l’intenzione di provocare le proteste da parte di chi sostiene il diritto all’aborto e mettere pressione alla Corte prima che prendesse la decisione definitiva.” Essendo io uno di quelli che pensa male, mi chiedo se Stephen Breyer prima di lasciare il suo posto abbia voluto mettere a disagio i suoi colleghi conservatori…

2 pensieri su “Chi ha fatto la soffiata?

  1. mestessoit

    “…e ancora di più che la bozza di una sentenza sia pronta quattro mesi prima della sua pubblicazione…”

    A me non stupisce proprio, anzi, per cose di questo tipo il timing è volutamente molto lento e studiato, proprio perché materia che si conosce spinosa e portatrice di vari “problemi”, e convenuta dai supremi giudici con parte dell’esecutivo: tutto fuorché una sorpresa.

    Su chi sia la gola profonda tutte le ipotesi sono buone, ma in realtà io penso che valga una soluzione “ibrida”: Breyer ha chiesto ad uno dello staff di far circolare il testo, in modo da evitare di rimanere direttamente coinvoolto e salvare la faccia in caso venga a galla, e la caccia sarà a pieno regime ora.

  2. valepert

    concordo pure io sul fatto che se materialmente la fuga di notizie sia stata effettuata dallo staff, nulla vieta che l’input sia arrivato da chi comanda lo staff.

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