Attivazione libri digitali

Eh sì, è cominciata la scuola e mi tocca attivare i libri digitali. Rispetto all’anno scorso ho qualche idea in più su come farlo, per fortuna: ma restano sempre delle peculiarità che non comprendo. Mondadori Education per esempio ha due modalità: inserimento PIN per i libri dal 2018 in poi, e bollino SIAE per i precedenti. Ora mi capita che WikiMath sia del 2017, e quindi un cecato come me deve leggere dei numerelli sul bollino. Ma questo è il meno! Dopo aver faticosamente copiato quei numeri, mi è arrivato un errore “INSERIRE SOLO LE PRIME DODICI CIFRE DEL CODICE ISBN”. Ora, il codice ISBN ha 13 cifre. Lo so, la tredicesima è di controllo, quindi che ci sia o non ci sia è irrilevante per riconoscere il libro. Ma proprio per questo cosa ti costa guardare solo le prime 12 cifre? E no: nella schermata di inserimento non c’è scritto “inserire le prime dodici cifre del codice ISBN”…

Ho parlato a _Di tutto un boh_

Di tutto un boh è una trasmissione di Radio Popolare; venerdì sono stato “intervistato” da Jam Kesten e Jennifer Radulovic a proposito di algoritmi. Le virgolette sono sempre d’obbligo, quando parlo a RadioPop… Ad ogni modo potete sentirmi a https://pod.radiopopolare.it/dituttounboh_1_10_09_2021.mp3 dal minuto 8:54 al 28:08.

L’arte di pensare(libro)

Questo libro (Gabriele Lolli e Francesco Saverio Tortoriello (ed.), L’arte di pensare : matematica e filosofia, Utet Universitaria 2020, pag. 194, € , ISBN 9788860086006) raccoglie (in parte) gli atti di un convegno tenutosi nel 2018 a Salerno sulla necessità dell’insegnamento della filosofia della matematica nel liceo matematico (che non sapevo neppure esistesse…). Gli autori seguono naturalmente temi diversi, e le mie competenze nel campo non sono certo eccelse, quindi i giudizi sono molto personali.
Molinini è molto più legato alla filosofia vera e propria, e io non ho capito praticamente nulla del suo intervento sulla natura aristotelica della comprensione matematica. Più o meno lo stesso mi è capitato con Piazza e la comprensione matematica in Platone, anche se qui almeno sono riuscito a seguire il discorso e capire perché non possiamo dire che Platone è platonista. Molto più interessante almeno per me il testo di Panza sull’evoluzione della definizione di continuo e continuità, con la cesura tra i due concetti che comincia ad arrivare con Leibniz (non Newton!) anche se secondo alcuni si potrebbe stare tornando a un aristotelismo. Saito direi che fa qualcosa di quasi filologico, mostrando come il concetto di Euclide e Archimede dell'”antipeponthasin” (la “proporzionalità inversa”) potrebbe essere stato reso male dai commentatori e traduttori, almeno a giudicare dall’uso molto specifico negli Elementi. Lolli è Lolli, e quindi ce l’ha con i matematici e in questo caso anche con i divulgatori dei teoremi di Gödel che a suo dire non hanno capito nulla e hanno applicato il teorema in modo becero e inesatto, ma ha il grande vantaggio di dare una definizione precisa dei teoremi di incompletezza; Sereni riprende i concetti di Frege (per lui fondamentalmente un kantiano) e Dedekind su cosa sono i numeri, mostra come essi abbiano portato rispettivamente al neo-logicismo e allo strutturalismo, e afferma che nonostante la vittoria attuale del secondo il primo ha parecchie frecce al suo arco, indebolendo un po’ la struttura fregeiana per evitare il paradosso di Russell. In definitiva, un testo per interessati alla materia… e non so quanta di questa roba potrebbe essere riadattata per i liceali!

Solo ora?

A me pare incredibile che solo oggi si sia pensato che forse chi lavora in una RSA dovrebbe essere controllato strettamente (leggi, avere il green pass). Ma mi pare ancora più incredibile che per mangiare in un ristorante io debba tirare fuori il mio certificato e il cameriere che gira tra i tavoli no.

L’antispam di Gmail perde colpi

È un po’ di tempo che sono costretto a controllare regolarmente la cartella spam del mio Gmail e recuperare messaggi perfettamente leciti che arrivano da mailing list che leggo da anni. Ora, posso capire che la formattazione della rassegna stampa di Radio3 Mondo dia molto l’idea di uno spammatore sotto acidi; ma tra le liste più colpite ce ne sono due puramente testuali… e che sono ospitate da Google Gruppi. Forse c’è qualcosa che non va. (Sicuramente non va che il sistema non impari che *per me* quei messaggi non sono spam)

Best of British Science Fiction 2020 (ebook)

[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing] Di solito apprezzo molto le antologie di racconti fantascientifici britannici pubblicati dalla Newcon Prss. Stavolta (Donna Scott (ed.), Best of British Science Fiction 2020, Newcon Press 2021, pag. 280, Lst 19.08, ISBN 9781912950997) però sono stato un po’ deluso. Probabilmente la colpa è dell’anno 2020 e della pandemia: ho notato che molti dei racconti sono piuttosto tetri, anche se la curatrice ha affermato di avere fatto una cernita per ridurre quelli direttamente legati al presente. I racconti che mi sono piaciuti di più: Infinite Tea in the Demara Café di Ida Keogh, The Savages di David Gullen (non sono sicuro di averlo capito, ma l’idea è davvero strana), Lazarus, Unbound di Liam Hogan (secondo me potrebbe diventare un romanzo breve), Infectious di Liz Williams, Panspermia High di Eric Brown (davvero divertente), Variations on Heisenberg’s Third Concerto di Eleanor R. Wood (un nuovo modo di considerare il multiverso), What Happened to 70? di C.R. Berry (occorre molta sospensione dell’incredulità, ma l’idea è carina), The Good Shepherd di Stewart Hotston (forse il migliore della raccolta), Pineapples Are Not the Only Bromeliad di RB Kelly (una tresca è una tresca) and Like Clocks Work di Andi C Buchanan. Nota di demerito per Brave New World, by Oscar Wilde di Ian Watson; l’idea era fantastica, ma la realizzazione no.

Statistiche del sito per agosto 2021

Sempre calma piatta, ma agosto è paradossalmente un po’ meglio di luglio per i visitatori unici che sono stati 13013 per 33304 visite; le pagine accedute sono state 86262 con 175877 hit. Otto giorni sotto i 1000 accessi, compresi il 12 e il 17 che non erano nei weekend. La Top 5:

  1. Giuseppe De Donno, Wikipedia e i poteri forti: 592 visite
  2. Agostino De Matteis: 513 visite
  3. Il grande mistero del latte cagliato: 351 visite
  4. Quello che non dicono sul referendum per l’eutanasia: 280 visite
  5. Armiamoci e vaccinatevi: 261 visite

Ronzaleppi e cicopandi, sul blog di appoggio, ha fatto 384 accessi. Fuori dai blog, Romanaccio ha 520 accessi.