Dovevo spedire una lettera, e non sapevo se superava i 20 grammi; quindi non potevo mettere un francobollo ma dovevo per forza passare in un ufficio postale. Qual è il problema? Prenoto il ticket per l’ufficio di Milano Suzzani. Il ticket era per le 14.15, alle 14.13 sono regolarmente davanti all’ufficio postale… con la porta chiusa e uno davanti alla porta. Gli chiedo di suonare il campanello; lui dice che se la porta è chiusa non aprono, e che ci sarà dentro troppa gente. In effetti schiaccia il pulsante, e non succede nulla. Nel quarto d’ora successivo la situazione è rimasta immutata, tranne per il tipo davanti a me che se ne è andato e sette-otto persone che sono uscite. Ho anche cercato il numero di telefono dell’ufficio postale: nessuna risposta.
Passato il quarto d’ora sono entrato, ho mostrato al totem il mio QR, e ovviamente mi è stato risposto picche, essendo già stato chiamato il numero; ancora più ovviamente non potevo più fare prenotazioni e dovevo prendere il numeretto. Solo che – e qui l’ovvietà è al massimo – tutti quelli con la prenotazione successiva alla mia hanno trovato le porte non bloccate e quindi mi sono passate davanti. Ma mi è stato detto che la colpa era mia, perché (a) avrei dovuto passare il codice sul totem e (b) comunque avrei dovuto sapere che bastava uscire fuori dall’ufficio e citofonare, e mi avrebbero aperto. No, non c’era nessun cartello appeso davanti alla porta con la spiegazione, sarebbe stato troppo semplice. Avrei dovuto divinarlo.
Ah: la lettera era sotto i 20 grammi. Ho perso un’ora per nulla.