Domenica ho fatto il pieno di benzina, alla solita pompa nologo. Era ancora sotto i due euro al litro, per la precisione 1,987; ma tutti gli altri distributori avevano ampiamente superato la soglia, direi con un aumento di dieci centesimi al litro in una settimana. Ora sarà anche vero che il prezzo del petrolio è ai massimi dal 2008, ma allora il prezzo netto era ben più basso (poi hanno aumentato le accise, come al solito). Né il petrolio russo dovrebbe contare molto nei nostri acquisti, quindi anche se bloccassero le sue vendite come risultato di nuove sanzioni per l’invasione dell’Ucraina le cose dovrebbero cambiare molto. Dunque quale sarà il vero problema? Gli stati stanno accumulando scorte?
(occhei, il Post nota come in questi anni l’euro si sia molto svalutato rispetto al dollaro, e quindi i prezzi in euro crescono di più)