Archivi annuali: 2020

Poste e prenotazioni

Mentre ero in vacanza mi è arrivata una delle mie penne a quattro colori che colleziono, e che mi ero fatto spedire dalla Cina. Il postino, invece che metterla nella buca, ha deciso di portarla nell’ufficio postale – nemmeno quello vicino a casa, ma non importa. Così lunedì scorso sono passato a prendermela.
Essendomi accorto che c’era di nuovo la possibilità di prenotare, ho fermato lo slot delle 12:15. Arrivato una decina di minuti prima, ho visto la ormai usuale coda fuori dall’ufficio, e mi sono messo dietro l’ultimo. Dopo qualche minuto però mi sono chiesto se la cosa avesse senso, e sono andato a vedere davanti alla porta. In mezzo a una pletora di avvisi, tutti fotocopiati, ce n’era uno piccolo piccolo che diceva che chi aveva prenotato poteva entrare, fare il check-in al totem, e aspettare dentro l’ufficio il suo turno; cosa che ovviamente ho fatto, dopo aver litigato con chi era in cima alla fila. Diciamo che forse si potrebbero mettere comunicazioni più visibili e farmi litigare di meno.

In compenso mi chiedo da quanto tempo Massimo Mantellini non andasse in posta. Sarà un anno che è tutto paperless, e non per nulla io ho dato la mia patente che si scansiona meglio :-)

Quizzino della domenica: incroci non obbligati

Mentre facevo una traversata in barca con una nave da crociera, un mio amico ha deciso di fare il percorso opposto con il suo motoscafo, partendo nel mio stesso istante. A un certo punto ci siamo incrociati; lui è arrivato in porto dopo un’ora, mentre io ho aspettato ancora quattro ore per attraccare. Se le due barche hanno sempre viaggiato a velocità costante, qual è stato il rapporto tra le loro velocità?


barca

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p468.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Sandro Campigotto, I giochi matematici di PhiQuadro, problema 3.6; immagine da freesvg.org.)


Obiettivo Matematica (libro)

D’accordo. Secondo Julia Collins chiunque può diventare un matematico, anche se io preferisco dire che può apprezzare e usare la matematica senza spaventarsi. Però questo libro (Julia Collins, Obiettivo Matematica [Get Smart: Maths], Scienza Express 2019 [2018], pag. 221, € 18,90, ISBN 9788822068866, trad. Eva Filoramo) non è esattamente quello più adatto. L’idea non è affatto male: ciascuna delle 50 sezioni parte con una citazione e una rapida spiegazione, seguita da cinque quiz: segue la trattazione in dieci punti, tre curiosità “per far finta di sapere” e le risposte. Probabilmente avrete capito qual è il problema: come nel letto di Procuste, dare lo stesso spazio ad argomenti più facili e altri impossibili da spiegare in breve rende difficile seguire il tutto, nonostante l’ottima traduzione della mia amica Eva Filoramo. In molti casi io ho capito quello che Collins spiegava perché ne sapevo già qualcosa: nei più ostici – non solo Navier-Stokes ma anche omotopia e omologia – sono rimasto al livello di partenza. Alcune volte le sue definizioni mi parevano anche imprecise… In definitiva, può andare bene solo per chi vuole avere un rapido resoconto senza preoccuparsi troppo dei dettagli.

medici che parlano solo tedesco

Magari vi è capitato di leggere le discussioni sull’emendamento che permetterebbe ai medici che parlano tedesco ma non italiano di esercitare la professione privata nella provincia di Bolzano.

Onestamente non vedo un grande problema, se non a monte. Se uno parla solo tedesco, non gliene può fregare nulla che il suo medico di base sappia parlare l’italiano; e se uno parla italiano, andrà comunque a cercarsi un medico italiofono. Quello che mi posso chiedere al limite è se una laurea (o una specializzazione) in medicina in un paese UE sia equipollente a quella italiana; ricordo delle storie sugli abogados, ma lì c’era comunque di mezzo un esame di stato. E naturalmente tutto questo non può valere per gli ospedali, dove chi arriva non ha certo possibilità di scelta. Però volete mettere gli articoloni?

Statistiche del sito per agosto 2020

Ad agosto nessuno guarda i siti, e quindi i numeri sono al lumicino. Pare però incredibile, ma il numero di visitatori unici è aumentato rispetto a luglio. I dati: 17847 visitatori unici per 35048 visite, le pagine accedute sono state 79555 e gli accessi 273899. I giorni con meno di 1000 visite sono stati il 29 e il 30, prima insomma del rientro :-) La Top5 è altrettanto piatta:

  1. Eupnoico: 2034 visite
  2. Centro Operativo Postale: 304 visite
  3. Casi Covid: perché non si usano le medie mobili?: 291 visite
  4. La fatica della schwa: 280 visite
  5. Quizzino della domenica: dividere i muffin: 246 visite

Degni di nota, dagli Archivi Aggiungere un indirizzo alias su gmail con 402 visite e Mai fidarsi dei numeri dal backup del Post con 249 visite. Gli evergreen sopra i 500 accessi sono romanaccio (739) e la legge di Benford con 620.

Ultimo aggiornamento: 2020-10-04 22:35

melting pot

Ieri pomeriggio sono passato nel negozietto cinese non troppo lontano da casa mia per prendere un nuovo cavetto microUSB e un mouse, che qui le cose si scassano. Pago e l’addetto mi chiede se ho la tessera fedeltà del negozio; alla mia risposta negativa prende una schedina di cartoncino, riempie una casella con un timbro e me la dà. Io guardo l’ideogramma stampato sul timbro e dico “chissà che cos’è”, al che lui “non ne ho idea, mica sono cinese!”

Il Codacons si dedica alle piste ciclabili!

È tanto che non parlo del Codacons. Ho anche una vita, sapete com’è. Ma ho appena scoperto che hanno presentato un esposto in procura contro la pista ciclabile in corso Buenos Aires. (Per par condicio mi pare corretto segnalare la gioia dei giornali di destra).

Ma qual è il problema? Si tolgono parcheggi? Si toglie spazio alle auto? No, quello sarebbe troppo facile e forse oggidì nemmeno accettabile da molti. Ecco quanto riportato:

«Non basta decidere di voler fare una pista ciclabile e tracciare sull’ asfalto con la vernice delle linee che dividano la carreggiata dalla ciclabile, tra l’altro senza alcuna delimitazione vera e propria, perché così facendo si mettono in pericolo le vite dei ciclisti e di coloro che vi transitano.»

Perfetto. Fate un bel respiro, mettete in moto il vostro neurone e pensate a cosa succedeva ai ciclisti che pedalavano per corso Buenos Aires prima del tracciamento della corsia ciclabile. (Garantisco che c’era chi lo faceva, e d’altra parte non c’era alcun divieto). Evidentemente, secondo l’illuminato pensiero del Codacons, in quel caso il ciclista era al sicuro perché in mancanza di spazio riservato egli produceva un’aura che teneva lontano le automobili… Vabbè, non c’è da stupirsi che dati questi ragionamenti l’ex eterno vicesindaco De Corato abbia gioito.

Tutto questo è però normale. La vera notizia è un’altra: leggendo l’articolo di Repubblica, pare che il presidente Codacons non sia più Carlo Rienzi! Mi sa che la cosa sia un po’ esagerata, nel senso che a quanto sembra c’è un collegio di presidenza e Rienzi continua a farne parte. Però converrete con me che quella sì che è una modifica epocale…

Ultimo aggiornamento: 2020-09-02 11:50

Salvini e il 15% di fatturato

Ho visto gente che diceva di non parlare della topica di Salvini, che ha proposto una flat tax del 15% sul fatturato delle aziende: si farebbe infatti solo il suo gioco. Beh, vista la mia bolla e la mia influenza tipicamente nulla posso tranquillamente parlarne.

Io personalmente non credo che Salvini abbia fatto apposta a dire quella frase per generare traffico – un po’ come succede invece con i suoi endorsement a Nutella o Ringo – e che anzi fosse davvero convinto della cosa. Se vi ricordate, il governo giallo-verde ha in effetti messo una flat tax al 15% sul fatturato… dei liberi professionisti. Costoro hanno ovviamente delle spese, che con la flat tax non possono più portare in deduzione; ma la maggior parte del loro valore aggiunto è data dalla loro competenza, e quindi da qualcosa di immateriale. Dal loro punto di vista, quindi, una tassazione bassa e fissa permette di risparmiare sulle spese di contabilità senza intaccare molto il valore aggiunto. Certo, non possono più ammortare PC o la quota dell’automobile; ma alla fine della fiera può andare loro meglio.

Peccato che gli imprenditori facciano tipicamente trasformazione, il che significa che hanno una quantità di spese per acquisto di materiale a fronte delle vendite dei prodotti finiti. È chiaro che una flat tax ha senso al più se calcolata sul margine operativo lordo; ma la mia impressione è che Salvini – che esattamente come me non ha mai fatto l’imprenditore – non abbia ben presente come funzioni l’economia e abbia semplicemente pensato di ampliare la platea dei fruitori del 15% senza pensare a quello che dice. È solo da vedere se chi imprenditore non è rimarrà o no fulminato sulla via Bellerio…

Ultimo aggiornamento: 2020-09-03 17:08