Mentre ero in vacanza mi è arrivata una delle mie penne a quattro colori che colleziono, e che mi ero fatto spedire dalla Cina. Il postino, invece che metterla nella buca, ha deciso di portarla nell’ufficio postale – nemmeno quello vicino a casa, ma non importa. Così lunedì scorso sono passato a prendermela.
Essendomi accorto che c’era di nuovo la possibilità di prenotare, ho fermato lo slot delle 12:15. Arrivato una decina di minuti prima, ho visto la ormai usuale coda fuori dall’ufficio, e mi sono messo dietro l’ultimo. Dopo qualche minuto però mi sono chiesto se la cosa avesse senso, e sono andato a vedere davanti alla porta. In mezzo a una pletora di avvisi, tutti fotocopiati, ce n’era uno piccolo piccolo che diceva che chi aveva prenotato poteva entrare, fare il check-in al totem, e aspettare dentro l’ufficio il suo turno; cosa che ovviamente ho fatto, dopo aver litigato con chi era in cima alla fila. Diciamo che forse si potrebbero mettere comunicazioni più visibili e farmi litigare di meno.
In compenso mi chiedo da quanto tempo Massimo Mantellini non andasse in posta. Sarà un anno che è tutto paperless, e non per nulla io ho dato la mia patente che si scansiona meglio :-)