non aspettano nemmeno che si asciughi la vernice

Martedì all’ora di pranzo, come ho raccontato nei commenti qui, sono passato a parlare (al citofono…) con la segreteria della scuola dei gemelli. Visto che poi dovevo andarli a prendere e le due scuole non sono vicinissime, ho preso un BikeMi e sono passato in via Fatebenefratelli, dove stavano disegnando una pista ciclabile (non una “corsia”, ma una di quelle con la striscia gialla); direi insomma quella della cerchia dei Navigli. Gli operai avevano iniziato in mattinata, penso, tanto che si sentiva ancora l’odore della vernice fresca; ma un paio di furgoni erano già a bloccare la corsia nei duecento metri tra piazza Cavour e via dei Giardini. (Poi nel tratto dopo corso di Porta Nuoba c’erano i cartelli di divieto provvisorio di sosta, i coni per indicare la parte che sarebbe stata verniciata e tutte le auto parcheggiate al di qua dei coni, ma non so quale fosse stato l’ordine delle operazioni).

Detto tra noi, non sono sicuro che quel tratto di ciclabile sia così necessario, almeno per le rare volte in cui ci sono passato io. Forse sarebbe stato meglio allargare la preferenziale in Moscova e far passare le bici di là, almeno in direzione antioraria. Ma se si decide di farlo, allora deve anche essere gestito, altrimenti si incazzano tutti, da chi si vede tolto il parcheggio sotto casa a chi tanto non riesce a pedalare. Certo che questa è una battaglia persa in partenza: pensate che davanti alla questura ci sono i panettoni per non far parcheggiare… e le auto se ne stanno a fianco dei panettoni.

Perché il Covid vuole bene ai politici?

E così Donald Trump “è guarito” dal coronavirus, anche se c’è chi non è così convinto. Ovviamente la prima cosa che ha fatto è stato togliersi platealmente la mascherina, il che mi fa immaginare che lui sia convinto che la mascherina serva per non rimanere contagiati, non per ridurre la probabilità di contagiare gli altri. Ma non ho voglia di parlare di Trump, stavolta.

Una cosa che in molti si chiedono è come mai i politici, da Boris Johnson a Bolsonaro, da Berlusconi a Trump, sembrano cavarsela molto bene con il covid, a differenza della gente comune. Certo, loro hanno a disposizione strutture mediche di primissimo ordine; ma come mi ha fatto notare il mio amico ed ex capo Franco Guadagni c’è qualcos’altro sotto. No, nessun complottismo; più banalmente, tutti costoro sono controllati giorno per giorno. Con una malattia per cui il rischio maggiore è quello di aspettare troppo prima di curarsi, quando la situazione è ormai compromessa, poter attivare subito le cure è fondamentale. Come vedete, i vantaggi dell’essere potenti sono maggiori di quanto sembra! Ma c’è comunque chi non si fida: Putin preferisce andare sul sicuro

disorganizzazione scolastica

La scuola media dove sono andati i gemelli (che dicono essere una delle migliori di Milano) è in orario provvisorio. La settimana scorsa si è passati ad avere 25 ore sulle 30 teoriche: vabbè, meglio che le 12 ore e mezzo delle prime settimane. Certo che se avessero avvisato un po’ prima del giovedì sera precedente alle 21:20 sarebbe stato meglio, ma va bene così.

Facciamo questa settimana, con i gemelli che in teoria uscirebbero sfalsati di dieci minuti ma in pratica si appalesano insieme. Ieri mattina controllo che abbiano i libri per la giornata, li scodello, me ne torno a casa a lavorare, e ritorno a scuola per le 13. Bene: scopro che continuano ad avere un orario ridotto a cinque ore – e per fortuna, altrimenti me ne sarei rimasto un’ora a far nulla – ma l’orario è cambiato; quindi il pacco di libri portato era assolutamente inutile.

Ma c’è il registro elettronico, diranno quelli di voi ventun lettori che hanno figli a scuola. Cerrrrto che c’è un registro elettronico. Lo compulso ogni giorno, e continua a essere desolatamente vuoto. Niente orario, niente segnalazioni di didattica, niente indicazioni di compiti. Niente di niente. Io non ho alcuna idea di come sapere qualcosa. Per dire, a inizio settembre ci hanno mandato gli account di GSuite, e quello di Jacopo era errato: solo jacopo@ anziché jacopo.codogno@. Evidentemente dopo un po’ se ne sono accorti, l’hanno cancellato e hanno creato quello corretto. Peccato che non mi abbiano mandato una comunicazione per settare la password, e la mia richiesta alla segreteria non ha avuto risposta. Ah sì, nella circolare c’era scritto

«Se la password definitiva (scelta da ogni utente) dovesse essere in futuro smarrita si potrà richiederne il recupero attraverso la stessa procedura di accesso selezionando “Password dimenticata?” e seguendo le indicazioni, senza scrivere alla Scuola, ma operando in autonomia.»

ma cliccare lì ritorna semplicemente “contatta l’amministratore di dominio”… Non venitemi a dire che siamo in situazione di emergenza. I professori che stanno facendo lezione possono anche compilare il registro elettronico. Se scrivi (ad aprile) dieci pagine di circolare sull’uso di GSuite puoi anche specificare l’email dell’amministratore. E comunque una risposta precotta non si dovrebbe negare a nessuno.

Lega Calcio vs ASL Napoli 2

Io non seguo il calcio. Fino a febbraio mi informavo il lunedì mattina dei risultati della domenica, per sapere chi dei colleghi sbertucciare alla macchinetta del caffè; ormai non ho più nemmeno quella soddisfazione. Ma i riflessi pavloviani di Vittorio Bertola non appena capiti qualcosa in favore della Juventus mi hanno fatto sapere che la partita di ieri contro il Napoli non è stata giocata, perché l’ASL napoletana ha vietato la trasferta alla squadra partenopea, che aveva un certo numero di giocatori positivi al coronavirus.

Quello che ho capito dalla storia è che i tifosi sono pronti a tirare fuori le ipotesi più complottistiche possibili – uno ha scritto che il Napoli ha chiesto apposta all’ASL di bloccare loro la trasferta, perché altrimenti avrebbe dovuto giocare senza due giocatori chiave. Ho anche capito che la Juventus dovrebbe cambiare il social media manager, perché scrivere sabato “Juventus Football Club comunica che la Prima Squadra scenderà in campo per la gara Juventus – Napoli domani alle 20.45, come previsto dal calendario della Lega di Serie A.” significa gettare benzina sul fuoco, dato che si sarebbe potuto tranquillamente dire “ci atterremo alle deliberazioni della Lega Calcio” (oppure della FGCI, non chiedetemi queste minuzie).

Quello che invece non ho capito è perché il calcio segua regole tutte sue per quanto riguarda il comportamento durante una pandemia. Non può essere semplicemente per i soldi che girano. Mi scoccia fare il complottista, ma vedo una puzza di panem et circenses…

Statistiche del sito per settembre 2020

Il calo dei visitatori continua. I dati: 16719 visitatori unici per 33695 visite, le pagine accedute sono state 79703 e gli accessi 219783, nuovo minimo storico. I giorni con meno di 1000 visite sono stati sabato 5 e domenica 13. La Top5:

  1. Eupnoico: 1775 visite
  2. Infami: 320 visite
  3. Arrampicate sugli specchi: 300 visite
  4. Anche i centesimi contano: 297 visite
  5. Centro Operativo Postale: 297 visite

L’unico evergreen sopra i 500 accessi è romanaccio (702); interessanti i 44 download di Matematica liofilizzata e soprattutto i sei accessi da stringa di ricerca “site xmau.com oculista”. Che cosa avrò mai detto di così interessante sugli oculisti?

Quizzino della domenica: teorema dei quattro colori

Il teorema dei quattro colori afferma che sono sempre sufficienti quattro colori per colorare una mappa (di regioni connesse, che non si tocchino solo in un numero finito di punti) senza che due regioni vicine abbiano lo stesso colore. La dimostrazione è molto pesante, tanto che è stato necessario usare un computer per testare un migliaio di “configurazioni di base” a cui si può ridurre qualunque mappa e mostrare che erano tutte colorabili. Immaginiamo ora di avere un insieme di cerchi, tutti dello stesso raggio, che si toccano tra di loro come in figura. Parrebbe che in questo caso bastino tre colori per evitare che due cerchi che si tocchino abbiano lo stesso colore, come si vede nell’esempio qui sotto. Ma non è così: esistono esempi dove sono necessari quattro colori. Ne riuscite a trovare uno?


[dieci cerchi che si toccano]
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p477.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Gifted Mathematics.)


I giochi matematici di PhiQuadro (libro)

Le gare matematiche a squadre sono piuttosto strane per chi non è abituato al genere: proprio perché nascono come collaborative, tendono ad avere una struttura particolare nella formulazione dei problemi. In questo caso (Sandro Campigotto, I giochi matematici di PhiQuadro, Scienza Express 2019, pag. 192, € 17,50, ISBN 9788896973738) stiamo parlando di problemi per le scuole superiori e le ambientazioni di Campigotto e dei suoi colleghi riprendono i classici della letteratura. In effetti i problemi spesso sono inseriti piuttosto a forza, ma è divertente leggere il dipanarsi della storia con i pirati di Mathpracem o il dottor Gulliver che seguono abbastanza fedelmente la storia che conosciamo, salvo alcune licenze poetiche. Come sempre, dopo i problemi ci sono le soluzioni, in alcuni casi con più dimostrazioni. Direi che è un libro abbastanza di nicchia, anche perché non sono poi così tanti a fare le gare matematiche :-)

La risposta è arrivata

Ricordate che martedì avevo raccontato della mia richiesta alla direzione competente per sapere come mai avevano modificato la posizione della riga di mezzeria in via Murat? Bene, evidentemente qualcuno legge il mio blog, e stamattina ho avuto l’agognata risposta (in due copie):

Egregio Signor Codogno,
le operazioni di riasfaltatura sono anche occasioni di verificare se la collocazione delle strisce sia regolare e di modificarle conseguentemente se vi sono occasioni di metterle in regola o maggiormente conformi alla sicurezza stradale.

Traducendo dal burocratese, direi che si può evincere che non hanno compreso quanto ho scritto (non ci sono riferimenti puntuali) e che in generale qualcuno ha deciso che ci sarebbe stata più sicurezza con la linea tracciata così. Non credo che la Redazione Web – Direzione Mobilità e Trasporti abbia effettivamente visto cosa succede nella via, ma a questo punto il trend è chiaro.