Have I Been Facebooked?

In questi giorni avrete letto che dati personali di mezzo miliardo di account Facebook sono stati resi pubblici. I dati erano stati trafugati l’anno scorso, ma adesso sono appunto molto più visibili. Dal sito haveibeenfacebooked.com è possibile vedere cosa è (pubblicamente) conoscibile a partire da un numero di telefono. Per dire, su di me sanno

Facebook account ID
First name: M*******
Last name: C******
Gender
Location
Workplace

(ok, “workplace” dovrebbe essere Wikimedia Italia, ma anche se fosse la grande azienda dove lavoro la cosa cambierebbe poco). Notate che non è affatto chiaro se ci siano altri dati ottenibili solo a pagamento: questi sono quelli pubblici.

La cosa che mi preoccupa di più è naturalmente il phishing: un conto è mandare un SMS a un numero di telefono con un testo generico, altra storia è cominciare il messaggio con “ciao Maurizio!”. L’altra cosa che mi chiedo è se Facebook doveva rispettare il GDPR, e se sì come ha segnalato il data breach…

PS: in genere non è mai consigliato inserire i propri dati in un sito come questo, che tra l’altro è stato registrato da qualcuno che sta in provincia di Milano… Diciamo che vi conviene evitare di farlo e comportarvi come se i vostri dati fossero in effetti stati rubati.

No, non proprio 11,9 miliardi

Il Corsera tiene a farci sapere che a causa della pandemia il bilancio INPS sarà “più leggero di 11,9 miliardi”. Tutto molto interessante: ma come scrivevo alla mia amica Silvia, leggendo l’articolo si scopre che quei risparmi si avranno in dieci anni, e in realtà ci si è semplicemente messi a considerare il mancato esborso 2020 che era di 1,11 miliardi. Considerando che la spesa per pensioni (poi c’è tutta la parte assistenziale…) nel 2019 è stata di 233 miliardi, siamo sullo 0,5%…

Come sapete, io sono un gran peccatore e penso male, ma vedere che l’articolo legato a questa “notizia” racconta di come si può fare andare prima in pensione la gente ho come l’idea che la “notizia” in questione non sia stata pubblicata così per caso…

(ah, anche la parte dell’articolo di QuiFinanza che spiega come il disavanzo INPS è dovuto all’inglobamento dell’INPDAP, chisando «In poche parole, lo Stato non ha versato i contributi per i suoi dipendenti che poi sono stati scaricati sull’Inps, quando ne ha inglobato gli enti previdenziali.» non ha un grande senso. Dal punto di vista dello Stato i contributi ai dipendenti statali sono una partita di giro. Semplicemente, non li ha messi prima e li mette ora. Altra cosa sono le casse private che sono state assorbite a fine millennio.)

Statistiche del sito per marzo 2021

Marzo è più lungo di febbraio, e quindi c’è stata qualche visita in più. I visitatori unici sono stati 19882 per 36886 visite; le pagine accedute sono state 83347, con 264765 hit. (Ah, è anche vero che da un bel po’ di tempo lascio cachare a WordPress un po’ di immagini e simili; questo abbassa naturalmente il numero di hit anche se il bot WordPress passa più spesso persino di Google. Ma non è così importante nel totale, immagino). Solo sabato 27 è stato sotto le 1000 visite. La Top 5 risente della campagna fondi di Wikipedia:

  1. Eupnoico: 1554 visite
  2. Donazioni a Wikipedia e Wikimedia: dove vanno?: 798 visite
  3. Rossella Panarese: 617 visite
  4. Occorrerebbe un vaccino contro l’innumeracy: 401 visite
  5. Quanti giorni ha la quaresima?: 338 visite

È buffo che in classifica sarebbe entrato la copia di un post dell’anno scorso sul Post; gli evergreen sopra i 500 accessi sono il solito romanaccio (1478) e la pagina con gli accordi (582). Infine segnalo i finti referrer da zvideos.ru.

Test: intelligenze multiple

Vabbè, visto che non si può andare a fare il picnic di Pasquetta, magari vi divertite con il solito test delle intelligenze – tenendo conto che, come dice il mio amico Massimo Manca, “È uno di quei test in cui il risultato glielo dici tu.”

Questo è il risultato che mi è venuto, e che probabilmente potevate immaginare se mi conoscevate; quest’altro è invece il finto risultato che avevo postato su Facebook, e che ovviamente è stato molto apprezzato: d’altra parte, ognuno ha gli amici che si merita :-)

Quizzino della domenica: Sport e matematica

Una classe ha 25 studenti. Tra di loro, 17 praticano il ciclismo, 13 il nuoto e 8 lo sci; ma nessuno pratica tutti e tre gli sport. Sappiamo che ciclisti, nuotatori e sciatori hanno tutti preso 8 o 9 in matematica, e sei ragazzi della classe hanno preso dal 7 in giù. Quanti ragazzi hanno preso 10 in matematica? E quanti sono i nuotatori che sanno anche sciare?


bandiera olimpica

(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p508.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Hugo Steinhaus, One Hundred Problems in Elementary Mathematics, n. 81)


Introduzione alla filosofia della matematica (libro)

Le tre sezioni di questo libro (Matteo Plebani, Introduzione alla filosofia della matematica, Carocci 2011, pag. 174, € 17, ISBN 9788843060313) si intitolano rispettivamente “Ontologia: i numeri esistono?”, “Metafisica: che cosa sono i numeri?” ed “Epistemologia: com’è possibile conoscere gli oggetti matematici?” Plebani è uno dei filosofi dell’ultima generazione il cui modo di porsi mi piace molto: prendono problemi della vita di tutti i giorni e “non” li risolvono – la filosofia fa domande, non dà risposte! – usando parole comuni. E bisogna dire che Plebani riesce a far sembrare semplici cose difficili, il che è un gran pregio. Il testo è imprescindibile per chi è interessato alla filosofia della matematica: mi chiedo solo perché ci siano tutti quei refusi. Non avete idea di quanto tempo abbia passato a chiedermi il significato del simbolo “↔” in una serie di formule logiche, fino a che ho capito che in realtà era un “×” che era stato chissà come trasformato…

Giovedì Santo

Ieri papa Francesco ha celebrato la messa del Giovedì Santo “in coena Domini” nella cappella dell’appartamento privato del cardinale Angelo Becciu: quello scardinalato qualche mese fa per vari scandali finanziari. Si potrebbe parlare di queste case di altissimi porporati con cappella privata – checché ne pensino Magister e amici suoi, a me l’idea di una messa “personale” pare un’aberrazione logica – ma qui vorrei segnalare le considerazioni del mio amico Pier Luigi. Il cristianesimo è una religione che parla ai peccatori. Quella messa non è una testimonianza di innocenza: non mi pare che Becciu sia stato riabilitato. È una cosa che ci ricorda che Dio ci ama anche se siamo peccatori. Che poi non si vedano così tante conversioni e ammissioni di aver peccato è purtroppo tipico degli esseri umani, ma di nuovo quella è un’altra storia.

Concentrato di fallacie

Ieri sera mi è capitato di leggere il thread che parte da questo tweet di Salvatore Merlo, che leggo essere il vicedirettore del Foglio. Per comodità riporto il testo del tweet:

L’Italia ha vaccinato il 5,03 per cento della popolazione, proprio come la Gran Bretagna (5,51 per cento).
Ma noi abbiamo ogni giorno circa 500 morti. E loro quasi zero.
Perché?
Perché stiamo vaccinando le persone sbagliate.
Qualcuno dovrà risponderne

Non è facile indicare tutte le fallacie inserite in meno di 280 caratteri, ma ci provo lo stesso.

  • Merlo ha volontariamente (lo dice lui nel thread) scelto di parlare di vaccinati, cioè persone che hanno avuto due dosi del vaccino, e non di inoculati. Come sapete, per AstraZeneca si è scelto di allungare il tempo tra la prima e la seconda dose fino a tre mesi, per l’ottima ragione che già con una sola dose il rischio di morire per Covid è molto ridotto. Tralasciando il fatto che noi abbiamo avuto molte meno dosi di AZ e quindi non avremmo potuto comunque seguire la linea britannica, Merlo fa un conto intrinsecamente errato, considerando la vaccinazione come tutto-niente se ci sono o no le due dosi.
  • La lista delle priorità nelle vaccinazioni UK è questa. Come vedete, sono partiti esattamente come noi (operatori sanitari e RSA, poi over 80). La differenza è arrivata solo dopo con gli insegnanti, a cui erano state assegnate le dosi AZ che non si potevano inizialmente dare (in UE) agli over 60. Quindi non è un problema di priorità, ma di vaccini a disposizione.
  • Merlo non considera che in UK c’è stato un lockdown molto più stretto che da noi, e quindi le statistiche sulle vittime sono falsate in partenza.

Anche ammettendo caritatevolmente che tutto questo sia stato scritto per accendere la discussione, a voi verrebbe voglia di leggere un quotidiano la cui linea editoriale è gestita da persone così?