Archivi categoria: religione

Renovatio 21

Mi è capitato di finire su questo sito. Da un punto di vista teologico cristiano mi fa un po’ specie leggere la loro mission «Renovatio 21 difende la Vita come miracolo irripetibile e divino, e difende la Civiltà come culla terrestre della Vita.» Il problema non è tanto la definizione di Vita – che comunque dovrebbe essere correttamente declinata: qui si intende solo vita umana, ma credo che la cosa sia comune nel cristianesimo – ma quella di Civiltà. Da nessuna parte della Bibbia si parla di civiltà come legata alla vita, se ci fate caso.

Ma è molto più interessante la frase poco sotto: «Vita nascente, fine-vita, fecondazione artificiale, sovversione morale, vaccinazioni e psicofarmaceutica di massa: la Cultura della Morte dilaga in ogni dove.» Mentre aborto ed eutanasia sono temi standard, come immagino anche la fecondazione artificiale, le vaccinazioni e la psicofarmaceutica di massa entrano in campo in modo piuttosto inaspettato, o almeno io non sono riuscito a trovare il fil rouge nemmeno leggendo questo pippone. (cito solo la frase «C’era un grande movimento antiabortista in Italia, ma si era capito subito che voleva accordarsi con il corso satanico intrapreso dal mondo.»).

una vera via crucis

Non so se Francesco riuscirà a far portare la Croce alle due donne russa e ucraina nella via crucis odierna, nonostante le rimostranze ucraine non solo da parte politica ma anche religiosa (sia il primate greco-cattolico che quello latino si sono detti contrari, e persino il nunzio apostolico a Kyïv è perplesso). Pensando alla tigna del papa, scommetto di sì.

Inutile dire da che parte sta Sandro Magister: basta leggere il suo commento a riguardo. Da parte mia mi limito a pensare che io sono assolutamente contrario all’aggressione di Putin, ma non vedo perché debba avercela con tutti i russi per partito preso. Non credo che questo gesto cambierà qualcosa, ma almeno dovrebbe farci ricordare che non si deve mai fare di tutta l’erba un fascio.

P.S.: per non ammorbare troppo i miei ventun lettori, riporto qui un altro post di Magister, che riporta la lettera aperta di un gran numero di vescovi, arcivescovi e finanche qualche cardinale contro le proposte del sinodo tedesco. Sono praticamente tutti nordamericani e africani. Aspettiamoci a breve uno scisma.

Le idee di cristianità

cristianità
Don Dino Pirri ha postato ieri su Twitter l’immagine qui sopra, con il commento “Trova l’idea di cristianità giusta”. Twitter essendo quel che è, la maggior parte dei commenti che ho letto sono del tenore “l’idea giusta è quella di Orbán”. (Per la cronaca, a quanto pare la materia del contendere è l’accoglienza ai migranti).

Io segnalo solo un paio di cose, senza volutamente entrare nel merito dell’accoglienza ai migranti. La prima è che va benissimo avere un’idea di cristianità diversa da quella del papa – ci sono centinaia di milioni di persone che ce l’hanno – ma a questo punto sarebbe corretto non dirsi cattolici. La seconda è che in ogni caso l’occhiello di quell’articolo è ridicolo, a meno che uno pensi che Orbán sia un leader religioso. (Sì, era già ridicolo il “cattolico adulto” di Romano Prodi)

Ultimo aggiornamento: 2021-09-14 10:21

Come dare scandalo (in senso cattolico)

La mia religione mi vieta di leggere cosa scrive certa gente. Purtroppo però, partecipando ai social, mi trovo amici e conoscenti che condividono cose; e se le condividono in troppi vado contro ai miei dettami. (Però continuo a non leggere i commenti se non una volta ogni mese o due, giusto per ricordarmi di com’è la gente). Così mi sono trovato questi due tweet di Mario Adinolfi.

Per la parte che riguarda Wikipedia, la risposta è molto semplice: Wikipedia non è l’anagrafe né la Gazzetta Ufficiale, quindi non può fare altro che riportare le notizie scritte da fonti autorevoli. Per amor di cronaca, una decina di minuti prima del secondo tweet di Adinolfi il luogo di morte era stato aggiunto, con relativa fonte. Vabbè, Adinolfi non sa come funziona Wikipedia. Ce ne faremo una ragione, e magari cercheremo di spiegare meglio come funziona. Ma non è quello il vero punto del mio post.

Sulle prime non avevo capito perché Adinolfi si lamentasse della mancanza del luogo della morte della Carrà, fino a che qualcuno ha scritto che probabilmente era convinto che fosse andata in Svizzera per poter avere l’eutanasia. Chiaramente dal punto di vista della dottrina della Chiesa cattolica – e Adinolfi si professa cattolico – dare scandalo è un peccato gravissimo. Quello che però Adinolfi pare non aver letto è il Catechismo della chiesa cattolica, che al §2284 recita «Lo scandalo è l’atteggiamento o il comportamento che induce altri a compiere il male.» Ora, se Adinolfi avesse scritto qualcosa tipo “Raffaella Carrà ha voluto uccidersi e finirà tra le fiamme dell’inferno” sarebbe stata una frase di pessimo gusto come tante delle sue, ma avrebbe avuto un certo qual senso dal punto di vista di un cattolico (nemmeno del tutto, perché non possiamo sapere se in punto di morte si fosse pentita). Ma il fatto stesso che non avesse voluto rendere pubblica la sua scelta fa sì che l’ipotesi alla base dello scandalo non c’è: non ha indotto nessuno a compiere il male.

Anzi, a dirla tutta è proprio Adinolfi che con le sue insinuazioni può avere indotto qualcuno a pensare all’eutanasia. Ma probabilmente lui non si rende conto di avere dato scandalo.

Ultimo aggiornamento: 2021-07-06 10:39

Giovedì Santo

Ieri papa Francesco ha celebrato la messa del Giovedì Santo “in coena Domini” nella cappella dell’appartamento privato del cardinale Angelo Becciu: quello scardinalato qualche mese fa per vari scandali finanziari. Si potrebbe parlare di queste case di altissimi porporati con cappella privata – checché ne pensino Magister e amici suoi, a me l’idea di una messa “personale” pare un’aberrazione logica – ma qui vorrei segnalare le considerazioni del mio amico Pier Luigi. Il cristianesimo è una religione che parla ai peccatori. Quella messa non è una testimonianza di innocenza: non mi pare che Becciu sia stato riabilitato. È una cosa che ci ricorda che Dio ci ama anche se siamo peccatori. Che poi non si vedano così tante conversioni e ammissioni di aver peccato è purtroppo tipico degli esseri umani, ma di nuovo quella è un’altra storia.

Ultimo aggiornamento: 2021-04-02 10:06

1Cor 1, 12

Stavo leggendo un commento del NYT sull’attacco a Capitol Hill e mi sono trovato questa frase:

“Our cries go unheeded,” Jemar Tisby, the president of a Black Christian collective called the Witness, said.
“This is authentic white American Christianity on display,” he said of Wednesday’s event. “The challenge for white Christian America is to examine what they have wrought religiously.”

Storicamente le chiese evangeliche americane – ma immagino anche quella cattolica, e pur andando fuori tema mi chiedo se con l’islamismo non succeda lo stesso) – sono sempre state rigidamente segregate; ma arrivare a questo punto mi pare davvero incredibile.

Ultimo aggiornamento: 2021-01-12 09:45

In odium fidei

Leggo sul Post della beatificazione del giudice Rosario Livatino, con una procedura non standard. Tipicamente la chiesa richiede un miracolo per la beatificazione e un altro per la santificazione (i “segni” indicati in fondo a questo articolo di Avvenire), che sono controllati molto attentamente. La motivazione di un’uccisione “in odium fidei” è quella legata al martirio, che in Occidente non è più molto comune nonostante gli attentati fondamentalisti; in questo caso la decisione è stata presa perché la mafia avrebbe ucciso il magistrato, definito incorruttibile proprio perché molto religioso.

Non entro nella scelta della beatificazione, ci mancherebbe altro. QUello che però trovo strano è che mi sarei aspettato che una scelta del genere venisse molto più pubblicizzata dalla Chiesa, in quanto è una presa di posizione molto netta dal punto di vista cattolico. Sappiamo bene che ci sono dei sacerdoti conniventi con mafia, ‘ndrangheta, camorra; occorre che i fedeli sappiano che quella non è la linea ufficiale della Chiesa. Serve anche quello: perché allora non pubblicizzarlo?

Ultimo aggiornamento: 2020-12-23 15:48

e invece no!

La settimana scorsa scrivevo che gli ambrosiani erano in ritardo con il nuovo messale, e quindi non ci sarebbe stata la Piccola Rivoluzione delle preghiere. E invece no! Non avevo cercato abbastanza bene, perché altrimenti avrei scoperto che in attesa del messale completo l’arcivescovo Delpini ha approvato la parte relativa alla liturgia, che a questo punto se non ho capito male diventerà obbligatoria subito e non a Pasqua come è permesso nel rito romano.

Ma la cosa più spiazzante è che il “subito” sarà domenica prossima, cioè la terza domenica d’avvento (ambrosiano, cioè la prima domenica d’avvento per il resto del mondo cattolico). In pratica, si sono appiattiti alle posizioni romane e non hanno cominciato nel momento più logico liturgicamente. Cose da non credere!

(ah, ovviamente Camillo Langone si lamenta al solito. Mi chiedo solo se il titolo dell’articolo sia suo oppure no)