compravendita di account Quora?

Come sapete, io non uso molto Instagram. Così mi sono accorto solo per caso che martedì scorso un certo Danilo mi aveva mandato questo messaggio:

Ciao, ti contatto perché ho visto su Quora che sei partner, ho notato che utilizzi poco questo servizio, e volevo sapere se fossi interessato alla vendita del tuo account, grazie fammi sapere [emoji]

A dire il vero, se io sono un partner Quora (questa roba qua) lo sono a mia insaputa. E comunque non riesco ad accedere da Firefox, quindi non ci faccio nemmeno tanto caso. D’altra parte, i partner Quora guadagnano facendo domande, non dando risposte; e il poco tempo che passo su Quora lo spendo a dare risposte corrette ma diverse da quanto il proponente pensava. Ma a parte questo, perché mai uno dovrebbe “vendere il proprio account”, che tra l’altro è legato a un’email? Cosa ci può essere dietro?

(Non preoccupatevi, io a Danilo non rispondo certo)

La barzelletta di oggi

Secondo Vice, Facebook avrebbe detto che se il regolatore europeo non ritira la sua richiesta che i dati personali degli utenti europei non vengano trattati negli USA, come è sempre successo, allora non potrebbe più offire loro il servizio, oltre a quello di Instagram. (Stranamente non si parla di Whatsapp).

Facebook ovviamente vive dei nostri dati personali, altrimenti non potrebbe mandarci le pubblicità. (Che poi non abbiano spesso nulla a che fare con quello che ci interessa, o peggio ancora continuino a proporre roba che abbiamo già comprato, è irrilevante). Secondo voi si taglierebbe da sola via dal mercato europeo, con l’enorme rischio di lasciare lo spazio spalancato per un concorrente europeo? Piuttosto mettono su in fretta e furia un sistema solo europeo – le pubblicità sono per la maggior parte locali – studiando nel frattempo come fregare la legge in maniera legale…

Grande tempismo

Questo agosto ero a Chiavari, nella casa dei suoceri. Avevamo finito i sacchi per la raccolta differenziata – lì vengono forniti ai residenti – così ho pensato di telefonare al numero indicato sul sito per sapere cosa fare. Dopo un paio di giorni di tentativi infruttuosi, il 26 agosto ho mandato una mail all’indirizzo sempre indicato sul sito web del comune. Ieri pomeriggio ho avuto risposta.

Il referendum

Mi aspettavo un 20% di no, vista anche l’affluenza non bassissima. Il 30% circa è parecchio di più. Se poi è vero che gli elettori PD hanno in leggera maggioranza votato no, si capisce come la scommessa di Zingaretti sia stata vinta a un prezzo molto alto.
Poi è vero che su un centinaio di miei conoscenti che avevano espresso le loro intenzioni di voto i sì erano 2 (due), e forse uno aveva cambiato poi idea; ma gli altri 98, come del resto io, erano certi che sarebbe finita così, e si limitavano a tenere alta la bandiera dell’antipopulismo. Spero solo che non siano stati in molti ad avere votato sì “per risparmiare sui costi della politica”…

Perché usare un wiki, allora?

Natural Philosophers Wikipedia logo

una sedicente Wikipedia

Per tutta una serie di ragioni che non sto a spiegarvi, sono finito su questa pagina. Leggendola, mi sono accorto subito che c’era qualcosa che non va. No, non è il nome “Wikipedia” che viola il trademark della WMF: non è un mio problema, né mi verrebbe in mente di segnalare la cosa. Più banalmente, a un certo punto c’è di nuovo scritto “Einstein plus zero” anziché “Einstein plus one”, oltre a uno “Schrödinger” che ha perso la ö in un copincolla venuto male.

Cerco pavlovianamente di correggere la voce: non ho i diritti. Ci sta. Passo alla pagina di discussione per segnalare la cosa: non posso nemmeno scrivere lì. In effetti, le loro regole dicono di non permettere l’editing pubblico perché – traduco al volo – le wiki aperte “portano a marginalizzare la critica della scienza ufficiale, e ‘pseudificare’ le alternative scientifiche”; inoltre i loro gestori “sono arroganti e di solito ‘intellettuali’ e non ‘pensatori critici'”. Devo confessare che a me fanno un po’ ridere questi “pensatori critici” che non ammettono che si possa criticare il loro pensiero: ma di nuovo è una loro libera scelta, e tanto chi legge quella pagina capisce comunque cosa leggere al posto dei refusi. (Purtroppo non può capire esattamente quali sono le confutazioni, ma su questo non ci si può fare nulla). Ah, ho verificato: non ci si può iscrivere a quella wiki.

Quello che però mi lascia davvero perplesso è un’altra cosa. Perché fare la fatica di installare MediaWiki, che è un software pesante e difficile da manutenere, se non hai intenzione di fare interagire la gente? Faresti molto più in fretta con un banale WordPress, bloccando i commenti per sicurezza. Ci dev’essere qualcosa che mi sfugge.

Votare con la mascherina

Anna e io siamo andati a votare verso le 16. Al seggio c’era uno che stava uscendo salutando uno scrutatore che probabilmente conosceva. Non abbiamo abbassato la mascherina. L’unico problema è stato quando – dopo che avevo preso la mia carta di identità – la scrutatrice all’urna mi ha detto “no, mi sono sbagliata” e mi stava dando la carta d’identità di Anna :-)

Quizzino della domenica: Prodotto delle differenze

Prendete quattro numeri interi positivi distinti a, b, c e d e moltiplicate tra di loro tutte le sei possibili differenze ottenute scegliendone due (prendendo il valore assoluto, giusto per non avere numeri negativi). Qual è il più grande fattore per cui quel numero è sicuramente divisibile?


[il prodotto delle differenze]

(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p470.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Sandro Campigotto, I giochi matematici di PhiQuadro, problema 8.2.)


VERY Last Minute


Ricordate che a inizio settimana avevo scritto della difficoltà di trovare scrutatori per il referendum a Milano? Bene, oggi alle 12.08 mi è arrivata questa mail per cercare presidenti di seggio. Basta presentarsi entro le 16, anche perché immagino bisogna andare a vedere dove sta questo benedetto seggio. Certo, magari la mail è stata spedita un po’ prima e a me è arrivata tra gli ultimi: ma comunque è stata spedita oggi. Mi chiedo solo che succede se non trovano nessuno: precettano vigili urbani o poliziotti?