Quizzino della domenica: in media stat virtus

Un numero è composto da tre cifre diverse, nessuna uguale a zero. Esso è uguale alla media aritmetica dei sei numeri che si ottengono permutando l’ordine delle sue cifre; inoltre è il più grande con questa caratteristica. Qual è il numero in questione?


sei permutazioni

(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p480.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Prisma, settembre 2020.)


Armonia e accompagnamento al pianoforte (libro)

[copertina] Premessa: io amo dire di avere studiato armonia sulle canzoni dei Beatles. In realtà una quarantina abbondante di anni fa avevo letto una buona metà del Rimsky-Korsakov, senza capirci davvero molto. Insomma si può dire che sono un falso principiante. Il mio problema con questo libro (Massimo Colombo, Armonia e accompagnamento al pianoforte : guida a stili ed arrangiamenti pop, rock, jazz e latin, Dantone 2019, pag. 172, € 21,89, ISBN 9788863887549) è che non mi sono trovato un percorso logico spiegato delle funzioni dell’armonia. I collegamenti logici ogni tanto me li facevo io, ma semplicemente perché mi ricordavo qualcosa di quello che avevo letto in passato. Alla fine mi sa che possa andare bene per chi vuole provare a fare qualcosa al pianoforte (la seconda parte del libro) oppure vuole semplicemente sapere come si formano gli accordi.

papa Francesco e gli omosessuali

Non è che di per sé sia così strano che un papa chieda una copertura legale per le coppie omosessuali. La cosa non ha nulla a che fare con la fede e la dottrina, ed è un secolo e mezzo che il papato non ha più un potere temporale e quindi non si deve preoccupare di fare leggi terrene.

Ma da quanto ho capito, la cosa interessante è che qui da noi tutti parlano di questa “apertura” come se fosse pensata per l’Italia, quando nel documentario Bergoglio parla in spagnolo…

Reading 5×5 x2 – Duets (ebook)

copertina [Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Metaphorosis è davvero un bell’esperimento per la pubblicazione di racconti di fantascienza e fantasy contemporanea – purtroppo più la seconda che la prima, ma non è colpa loro. Questo libro del loro editore Verdage (B. Morris Allen (ed.), Reading 5×5 x2 – Duets : Verdage 2020, pag. 374, € 7,16, ISBN 9781640760455), il secondo con questo tema, raccoglie “duetti”: cinque scrittori formano tutte le coppie possibili tra di loro (sono 10, se ve lo chiedeste) per scrivere un racconto, e in più ci sono cinque racconti “solisti”. Inoltre, come nell’abitudine di Metaphorosis, gli autori parlano del loro processo creativo e di cosa succede a scrivere in coppia. Ciò detto, non sono sicuro che il risultato sia all’altezza delle aspettative. Non è facile scrivere insieme: me ne sono accorto scrivendo un saggio con un amico, e non voglio neppure pensare a come possa essere scrivere racconti. Ci sono però alcune storie che sono interessanti, soprattutto verso la fine del libro (dulcis in fundo): The Relic, di J. Tynan Burke e L’Erin Ogle; Titanotheosis, di David Gallay e Evan Marcroft; Project Blackbook, di J. Tynan Burke e David Gallay; The Blood Dance of Ape and Mouse, di Evan Marcroft e L’Erin Ogle; The Firmament di Douglas Anstruther; e soprattutto Infernal® Policies and Procedures Have Changed, di Douglas Anstruther e J. Tynan Burke. Come vedete, ci sono tutti e cinque gli autori, più o meno con lo stesso numero di opere: insomma è proprio l’alchimia che è difficile da ottenere!

eh, i sondaggi (italiani)

Come sapete, in Italia è vietato diffondere sondaggi elettorali nelle due settimane precedenti al voto. Come anche sapete, per qualche anno abbiamo visto corse di cavalli, qualificazioni di Formula 1, e financo conclavi che davano nomi stranamente simili a leader di partito e dati incongrui con quanto indicato ma compatibili con percentuali di voto. Poi c’è stata una stretta anche su quei post. Solo Fabrizio Rondolino ha sempre continuato imperterrito a postare, senza nemmeno far finta di nascondere i dati. Prima delle elezioni mi ero salvato una schermata – qui a fianco – e ora mi è venuta voglia di controllare cosa è successo. Vediamo:

In Campania il sondaggio diceva De Luca 48,5-52,5, Caldoro 28,5-32,5, Ciarambino 14-18; i risultati sono stati De Luca 69,5, Caldoro 18,1, Ciarambino 9,9.

In Liguria avevamo Toti 52-56, Sansa 36-40; i risultati danno Toti 56,1 e Sansa 38,9.

In Puglia, Fitto 39,5-43,5, Emiliano 36-40, Laricchia 14-18; invece Fitto 38,9, Emiliano 46,8, Laricchia 11,1.

In Veneto, Zaia 72-76, Lorenzoni 16-20, Cappelletti 1,5-5,5; i risultati danno Zaia 76,8, Lorenzoni 15,7, Cappelletti 3,2.

Nelle Marche, Acquaroli 48-52, Mangialardi 35-39, Mercorelli 7-11 contro Acquaroli 49,1, Mangialardi 37,3, Mercorelli 8,6.

In Toscana, Ceccardi 41,5-45,5, Giani 40,5-44,5, Galletti 8-12; alla fine, Ceccardi 40,4, Giani 48,6, Galletti 6,4.

Che possiamo dire? In Liguria, Veneto, Marche i sondaggi ci hanno più o meno preso, nel senso che siamo nei limiti della forchetta. Occhei, tecnicamente Zaia è al 77 contro un 76 teorico, ma non stiamo a sottilizzare. In Campania era stato indovinato il vincitore, ma i dati sono completamente sballati (De Luca +17%, Caldoro -10%, Ciarambino -4% sui limiti della forchetta). Nelle altre due regioni, che benignamente potremmo considerare definite Too close to call, gli errori sono stati comunque importanti: in Toscana abbiamo Ceccardi -1, Giani +4, Galletti -1,5 (sempre sugli estremi della forchetta, non sulla media; altrimenti a che serve dare una forchetta?) e in Puglia Fitto -0,5, Emiliano +7, Laricchia -3.

In pratica, Opinio può tecnicamente dire di avere indovinato tutti i risultati, nel senso che nei quattro casi in cui ha indicato un vincitore sicuro costui ha effettivamente vinto. Ma dal punto di vista del lettore digiuno di statistica i suoi risultati sono stati piuttosto mediocri, se non addirittura erronei. Chi è che sbaglia? Tutti, direi :-) Credo che sarebbe davvero necessario un corso accelerato di lettura dei dati, ma anche una taratura maggiore dei sondaggisti…

La giornata di uno scrutatore

Ieri pomeriggio ci sono state le elezioni per il consiglio di classe della scuola dei gemelli. Essendo in tempo di covid, e non avendo la ministra permesso le votazioni online, la scuola ha approntato un sistema piuttosto complesso: martedì ci sono state le assemblee con Google Meet e contestualmente i ragazzi hanno ricevuto le schede, che noi genitori abbiamo compilato e messo in busta chiusa, oltre a consegnare un modulo da compilare per dire di avere votato e la fotocopia di un documento di identità. Ieri mattina abbiamo ridato le schede che il professore della prima ora avrebbe messo in un’urna. Però qualcuno doveva pur fare lo spoglio: quindi per ogni classe tre genitori si sono offerti volontari per tornare alle 14:30. Io ho direttamente fatto il presidente.

Bene. Ci siamo trovati tre moduli inseriti nelle buste (alla faccia del voto segreto); una scheda con quattro nomi anziché due, che poi abbiamo stabilito essere quella di due genitori che volevano risparmiare sulla carta, o almeno quello era l’unico modo per far tornare il numero di votanti e quello di voti; due voti a una persona inesistente (presumo fosse una dei candidati, ma il cognome indicato non c’entrava nulla). Qui non c’erano grandi problemi: avevamo quattro posti e c’erano quattro candidate. Però mi chiedo come facciano i presidenti dei seggi elettorali…

il grande vantaggio del nuovo layout di Facebook

Come potevo aspettarmi, Zuckerberg ha “aggiustato” la sua gestione e ora l’estensione Old Layout for Facebook non funziona più. Ma non tutto il male viene per nuocere! Mi sono accorto che nella schermata iniziale per presbiti le cose che interessano a Facebook (storie e rooms) occupano così tanto spazio da non farmi vedere nessuno status. Così non mi viene nemmeno voglia di scrollare :-)