15 anni di (mio) WordPress

L’altro giorno mi è arrivato un messaggio (che non avevo nemmeno notato) con il testo

Happy Anniversary with WordPress.com!
You registered on WordPress.com 15 years ago.
Thanks for flying with us. Keep up the good blogging.

Tenete conto che io sono stato uno degli ultimi a passare da MovableType a WordPress, e quindi mi stupisce che sia già passato così tanto tempo… ma magari mi ero semplicemente creato un account perché non si sa mai. Come sapete, questo blog se ne sta sul mio sito personale, così posso scrivere quello che voglio.

perché il gasolio costa così tanto?

Non ci avevo fatto caso ultimamente, ma in questi giorni mi sono mosso un po’ di più e ho visto che il gasolio costa dai 10 ai 15 centesimi al litro più della benzina. Per quello che ne sapevo – ma posso sbagliarmi – il taglio delle accise è sia sul gasolio per autotrazione che sulla benzina; non riesco insomma a capire il motivo di questo rincaro differenziato. Ne sapete qualcosa?

È quello che vogliamo

Vedo – soprattutto nella mia bolla di Twitter – gente che si lamenta perché oggi i quotidiani sportivi hanno aperto con titoloni in tutta pagina su quanto successo in Juventus-Salernitana relegando in un angolino la vittoria della nazionale maschile di pallavolo ai mondiali (e lasciamo perdere il basket, in fin dei conti si era solo agli ottavi). Io non capisco davvero il problema. Ma secondo voi quelli che acquistano quei giornali sono interessati più alla pallavolo o al calcio? Certo, se non ci sono proprio partite, guardano anche dell’altro; ma appunto lo fanno come si prenderebbe il metadone.

A ciascuno il suo inizio d’anno

Molti dicono che il vero inizio dell’anno capiti il primo settembre – o se preferite il lunedì più vicino al primo settembre. Io sono invece di un’altra scuola (pun intended): l’inizio si ha il primo giorno di scuola.
Stamattina ho accompagnato (in metropolitana) i ragazzi fin quasi a scuola e sono tornato (a piedi, saranno due chilometri e mezzo) a casa. Non ero più abituato a vedere tutta questa gente in giro, tra pedoni che bloccano i marciapiedi, ciclisti e monopattisti che sui marciapiedi sfrecciano anche in posti dove a fianco c’è una strada vietata alle auto (ma si sa, c’è il pavé e ci si fa male…) e automobilisti che si piantano in mezzo agli incroci o lasciano l’auto esattamente sopra le strisce pedonali, che immagino prendano come sistema di ausilio per il posizionamento…

Caso o fortuna? (libro)

Questo fumetto (con l’introduzione di Vittorio Marchis e una postfazione di David Vandermeulen che è l’editore della collana) è abbastanza surreale, con gli autori che sono anche i protagonisti del fumetto (ma se uno va a guardare la biografia di Lécroart non si stupirà poi più di tanto). Dopo un inizio piuttosto lento, la storia prende velocità: in poche pagine gli autori riescono ad accennare alla nascita della probabilità, al teorema del limite centrale, alla corretta definizione della dimensione di un campione statistico. Dopo una digressione sul paradosso di Monty Hall il libro termina spiegando perché è il caso che governa il mondo. Un appunto alla traduttrice Daniela Di Lisio: si dice “niente affatto”, non “affatto” :)

(Ivar Ekeland e Étienne Lécroart, Caso o fortuna? [Le hasard], Edizioni Sonda 2019 [2016], pag. 79, € 12,50, ISBN 9788872240748, trad. Daniela Di Lisio)

Voto: 4/5

sfruttamento fino all’ultimo

Noi ci lamentiamo che andiamo in pensione dopo troppo tempo. Ma vi rendete conto che la povera Betty dopo 70 anni di lavoro (più qualcosa di apprendistato prima) era ancora sul pezzo due giorni prima di morire, tenuta su probabilmente a forza di flebo?