Probabilmente stavolta il mio pensiero si discosterà da quello dei miei ventun lettori, ma sono d’accordo almeno in linea di principio con le affermazioni di Carlo Nordio secondo cui bisogna “rimodulare” (qualunque cosa ciò significhi, e il problema è al più quello) il concorso esterno in associazione mafiosa.
Tipicamente c’è la partecipazione attiva a una associazione a delinquere, la partecipazione passiva (si fa parte dell’associazione ma non si fanno azioni specifiche) e il favoreggiamento (non si fa parte dell’associazione, ma si aiutano i suoi membri pur sapendo che così si favorisce l’associazione). Cosa sarebbe il concorso esterno in associazione mafiosa? Non è dato di saperlo, e quel che è peggio non c’è nemmeno uniformità tra i giudici. Ecco: diciamo che se Nordio avesse detto “normiamo in maniera chiara e certa le condizioni di appartenenza a un’associazione mafiosa” forse sarebbe stato meglio per tutti, tranne ovviamente che per il Fatto Quotidiano…