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matematto non praticante

Povero Sergio

No, cara BBC. Il ruolo del Presidente della Repubblica non è “soprattutto cerimoniale”, come hai scritto. (Ma non ti sei nemmeno accorta che la maggioranza dei due terzi vale solo per le prime tre votazioni). È come se ti dicessi che Elisabetta II ha un ruolo solamente cerimoniale. E non è nemmeno una cosa recente: sessant’anni fa se ad Antonio Segni non fosse venuto un cricco ci saremmo rischiati un golpe interno.

Mi dispiace davvero per Mattarella. Ho visto il suo “discorso” di accettazione: era incazzato nero (e lo capisco). Ma abbiamo un parlamento pieno di gente che ha paura di non arrivare a settembre e quindi alla pensione da onorevole, e che stava votandolo nonostante le direttive di partito, tanto che alla fine si rischiava davvero che venisse eletto per sbaglio… E i leader di partito? Eccoli, in ordine alfabetico.

Berlusconi: quelli che lo avevano convinto che sarebbe potuto diventare presidente dovrebbero essere arrestati per circonvenzione d’incapace. Per sua fortuna ha avuto un momento di lucidità e si è tolto dalla mischia prima delle votazioni.

Conte: non pervenuto. Nulla di diverso da quanto ci si potesse aspettare. Il suo unico risultato è stato quello di ringalluzzire Di Maio (Di. Maio. Capite? quello che nel 2018 voleva l’impeachment di Mattarella)

Letta: ha imparato da Zingaretti la strategia dell’opossum, che anche questa volta è stata vincente. Se ci pensate, è più o meno l’equivalente della battuta quando il sergente chiede alle reclute che i volontari facciano un passo avanti, tutti gli altri fanno un passo indietro e chi sta fermo si trova “volontario”…

Meloni: le possiamo dare un “più” per la coerenza. Vedremo se essere orgogliosamente e da sola a destra le farà guadagnare consensi.

Salvini: è riuscito a bruciare non so quanti nomi – non che fossero chissà che: ci pensate a Casellati col suo telefonino in mano negli incontri di Stato?. Oggi pomeriggio è riuscito a dire che il nome scelto era quello di Casini, poi che Conte e Letta gli avevano proposto Belloni e hanno fatto un improvviso voltafaccia (se Letta fosse stato così furbo, dovrei rivalutarlo eccome!), e poi si è intestata la scelta di Mattarella, che evidentemente per lui è un esponente del centrodestra viste tutte le sue dichiarazioni in questi giorni. Fossi un suo amico gli suggerirei qualche settimana di riposo assoluto, per vedere se riprende a ragionare.

Ok. Presidente, come dicevo sono contento per noi italiani ma mi dispiace per lei.

Quizzino della domenica: Il massimo del minimo

Digitate sulla vostra calcolatrice (stupida, fa sempre le operazioni da sinistra a destra senza considerare quali sono gli operatori che hanno precedenza, e senza usare parentesi) la successione di tasti
3 ? 7 ? 5 ? 4 ? 3 =
dove dovete sostituire a ciascun punto interrogativo una delle quattro operazioni + − × / (dovete usare tutte e quattro le operazioni) Qual è il massimo valore che potete ottenere, e qual è il minimo valore?


(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p566.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Jaume Sués Caula, Giochi di ingegno per esercitare il cervello, Armenia 2017, problema 67)

Matematica umanistica

Con questo libretto Claudio Facchinelli vorrebbe mostrare al lettore che odia la matematica come ci sia un tratto “umanista” nella materia, tratto che a scuola non viene certamente mostrato. Fin qua sono perfettamente d’accordo: però secondo me i capitoletti del libro non riescono a mostrare questo lato umanistico. Va benissimo eliminare le dimostrazioni, che tanto nessuno legge; ma togliere i riferimenti alle formule lascia un senso di vuoto e soprattutto non riesce a mostrare quale sia la vera utilità dei temi trattati. Più volte mi sono fermato mentre leggevo, dicendo a me stesso “e quindi?” L’unica volta in cui ho trovato qualcosa di davvero interessante è stata il capitolo sulla trigonometria: non solo per l’ovvia considerazione che non si capisce perché mai fosse così importante studiarla al liceo classico, ma anche per la spiegazione del vero motivo per cui veniva un tempo usata. Però è davvero un po’ poco.

(Claudio Facchinelli, Matematica umanistica, Gaspari 2020, pag. 69, € 14, ISBN 9788875417680)

No, Wikipedia non è il tuo spot pubblicitario

Premetto che in questo post non scriverò nulla che possa farvi risalire alla persona in questione. (Ok, con un minimo di ricerca uno ci può arrivare lo stesso. Ma il mio scopo non è mettere alla berlina una persona bensì un ragionamento).

Una voce di Wikipedia è stata aggiornata dicendo che è stata apposta una targa commemorativa della persona di cui la voce tratta, con collegamento a un sito dove si racconta il perché e il percome della cosa. Fin qui nulla di male. Da un po’ di tempo, la persona che ha fatto mettere la targa sta cercando di aggiungere all’interno della voce che “L’iniziativa della targa è stata presa da [Nome Cognome]” e io (ma non solo io: semplicemente quella è una delle voci che di solito controllo) tolgo quella frase. La persona in questione insiste, scrivendo nell’oggetto della modifica frasi come «on capisco perché continuate a cancellare una informazione importante della bio. Sono giorno che sto provando ad aggiungere, in fondo, che l’iniziativa a targa è stata curata da [Nome Cognome]. Come potete leggete nell’articolo (nota numero 4).» Non pago di questo, è andato a cercare qui sul blog il modulo per scrivermi, mi ha mandato un messaggio su Instagram ed è andato a chiedere al mio editore come contattarmi. Presumo mi abbia scritto anche su Facebook, ma è dal 22 che non mi collego, visto che non ho tutta quella voglia di attivare la 2FA. (Ah: la mia politica è di non rispondere fuori da Wikipedia alle cose di Wikipedia: non tanto per non mischiare i flussi ma perché le risposte non sarebbero pubbliche. No, non ha mai scritto su Wikipedia, né sulla mia pagina utente né sulla pagina di discussione relativa a quella voce. D’altra parte in questo momento è bloccato in scrittura su quella singola pagina con motivo “Wikipedia è un’enciclopedia, non un modo per farsi pubblicità a costo zero. Al lettore interessa sapere che è stata posta una targa. Poi se vuole apre il link con la fonte.”, quindi la risposta ce l’ha già).

La mia domanda, ammetto retorica, è “ma tu, caro [Nome Cognome], credi davvero davvero davvero che importi a qualcuno che non sei tu sapere chi ha fatto mettere una targa commemorativa? E se è così, non facevi prima a scriverlo in fondo alla targa in questione?”

C’è chi ci tenta…

Non so se in Italia è arrivata questa notizia dell’inizio della settimana: due fan dell’attrice Ana de Armas hanno citato in giudizio la Universal Pictures perché hanno pagato $3.99 cadauno per scaricare il film Yesterday, “convinti dal fatto che nel trailer compariva l’attrice”, per scoprire che in realtà non c’era affatto, visto che in fase di montaggio il produttore aveva deciso di togliere la storia d’amore inizialmente prevista. Ora chiedono 5 (cinque) milioni di dollari per danni, “per conto di tutti gli altri utenti”.

Non ho capito se e come mai non sia stato cambiato quel trailer: però mi chiedo se anche negli USA c’è un qualche equivalente della procura di Trani… (Capisco che lì ci sono avvocati predatori, ma non riesco bene a capire quali potrebbero essere i danni morali di non aver trovato nel film la propria attrice preferita: tutt’al più, oltre ai quattro dollari, potrebbero ricevere la paga oraria minima per le due ore perse a guardare il file)

E invece le Poste a volte rispondono nel merito!

Ricordate che vi avevo raccontato della risposta precotta a un mio reclamo dell’11 gennaio, mentre quello precedente del 5 era andato perduto? Sono un malfidente. Ieri mi è arrivata questa mail:

Gentile Codogno Maurizio,

con riferimento alla Sua segnalazione del 05/01/2022, relativa al recapito della corrispondenza a Lei indirizzata, desideriamo fornirLe gli opportuni chiarimenti.

A seguito delle nostre verifiche con la struttura di recapito competente, Le comunichiamo che si sono effettivamente verificati alcuni temporanei rallentamenti nella consegna della corrispondenza. Non vi è corrispondenza in giacenza.

Tuttavia sono state tempestivamente intraprese tutte le opportune azioni correttive, per la risoluzione delle criticità segnalate ed in particolare si è provveduto a sensibilizzare il personale a porre la massima attenzione nell’espletamento del servizio.

Saluti,

Assistenza Clienti Retail

(sì, la parte evidenziata era evidenziata anche nella mail che ho ricevuto). Direi che questa risposta non è automatica… (Poi Internazionale è effettivamente arrivato venerdì, ma Topolino non si è visto né lunedì né oggi)

Fumata nera per il presidente della Repubblica

Mah. Non che mi aspettassi che ci fosse chissà quale candidato con centinaia di voti, ma tutte queste schede bianche mi hanno impedito di verificare la mia ipotesi “il presidente sarà qualcuno con un 5-15 voti alle prime votazioni”. Cartabia è l’unica nel giro – o penserete Cassinelli, De Martini, Rosato o Cappato abbiano chance? – sempre che non riescano a convincere Mattarella a restare ancora un po’ (ma non ci credo)