Archivi annuali: 2020

La barzelletta di oggi

Secondo Vice, Facebook avrebbe detto che se il regolatore europeo non ritira la sua richiesta che i dati personali degli utenti europei non vengano trattati negli USA, come è sempre successo, allora non potrebbe più offire loro il servizio, oltre a quello di Instagram. (Stranamente non si parla di Whatsapp).

Facebook ovviamente vive dei nostri dati personali, altrimenti non potrebbe mandarci le pubblicità. (Che poi non abbiano spesso nulla a che fare con quello che ci interessa, o peggio ancora continuino a proporre roba che abbiamo già comprato, è irrilevante). Secondo voi si taglierebbe da sola via dal mercato europeo, con l’enorme rischio di lasciare lo spazio spalancato per un concorrente europeo? Piuttosto mettono su in fretta e furia un sistema solo europeo – le pubblicità sono per la maggior parte locali – studiando nel frattempo come fregare la legge in maniera legale…

Ultimo aggiornamento: 2020-09-22 16:35

Grande tempismo

Questo agosto ero a Chiavari, nella casa dei suoceri. Avevamo finito i sacchi per la raccolta differenziata – lì vengono forniti ai residenti – così ho pensato di telefonare al numero indicato sul sito per sapere cosa fare. Dopo un paio di giorni di tentativi infruttuosi, il 26 agosto ho mandato una mail all’indirizzo sempre indicato sul sito web del comune. Ieri pomeriggio ho avuto risposta.

Il referendum

Mi aspettavo un 20% di no, vista anche l’affluenza non bassissima. Il 30% circa è parecchio di più. Se poi è vero che gli elettori PD hanno in leggera maggioranza votato no, si capisce come la scommessa di Zingaretti sia stata vinta a un prezzo molto alto.
Poi è vero che su un centinaio di miei conoscenti che avevano espresso le loro intenzioni di voto i sì erano 2 (due), e forse uno aveva cambiato poi idea; ma gli altri 98, come del resto io, erano certi che sarebbe finita così, e si limitavano a tenere alta la bandiera dell’antipopulismo. Spero solo che non siano stati in molti ad avere votato sì “per risparmiare sui costi della politica”…

Ultimo aggiornamento: 2020-09-22 07:33

Perché usare un wiki, allora?

Natural Philosophers Wikipedia logo

una sedicente Wikipedia

Per tutta una serie di ragioni che non sto a spiegarvi, sono finito su questa pagina. Leggendola, mi sono accorto subito che c’era qualcosa che non va. No, non è il nome “Wikipedia” che viola il trademark della WMF: non è un mio problema, né mi verrebbe in mente di segnalare la cosa. Più banalmente, a un certo punto c’è di nuovo scritto “Einstein plus zero” anziché “Einstein plus one”, oltre a uno “Schrödinger” che ha perso la ö in un copincolla venuto male.

Cerco pavlovianamente di correggere la voce: non ho i diritti. Ci sta. Passo alla pagina di discussione per segnalare la cosa: non posso nemmeno scrivere lì. In effetti, le loro regole dicono di non permettere l’editing pubblico perché – traduco al volo – le wiki aperte “portano a marginalizzare la critica della scienza ufficiale, e ‘pseudificare’ le alternative scientifiche”; inoltre i loro gestori “sono arroganti e di solito ‘intellettuali’ e non ‘pensatori critici'”. Devo confessare che a me fanno un po’ ridere questi “pensatori critici” che non ammettono che si possa criticare il loro pensiero: ma di nuovo è una loro libera scelta, e tanto chi legge quella pagina capisce comunque cosa leggere al posto dei refusi. (Purtroppo non può capire esattamente quali sono le confutazioni, ma su questo non ci si può fare nulla). Ah, ho verificato: non ci si può iscrivere a quella wiki.

Quello che però mi lascia davvero perplesso è un’altra cosa. Perché fare la fatica di installare MediaWiki, che è un software pesante e difficile da manutenere, se non hai intenzione di fare interagire la gente? Faresti molto più in fretta con un banale WordPress, bloccando i commenti per sicurezza. Ci dev’essere qualcosa che mi sfugge.

Votare con la mascherina

Anna e io siamo andati a votare verso le 16. Al seggio c’era uno che stava uscendo salutando uno scrutatore che probabilmente conosceva. Non abbiamo abbassato la mascherina. L’unico problema è stato quando – dopo che avevo preso la mia carta di identità – la scrutatrice all’urna mi ha detto “no, mi sono sbagliata” e mi stava dando la carta d’identità di Anna :-)

Ultimo aggiornamento: 2020-09-20 18:10

Quizzino della domenica: Prodotto delle differenze

Prendete quattro numeri interi positivi distinti a, b, c e d e moltiplicate tra di loro tutte le sei possibili differenze ottenute scegliendone due (prendendo il valore assoluto, giusto per non avere numeri negativi). Qual è il più grande fattore per cui quel numero è sicuramente divisibile?


[il prodotto delle differenze]

(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p470.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Sandro Campigotto, I giochi matematici di PhiQuadro, problema 8.2.)


VERY Last Minute


Ricordate che a inizio settimana avevo scritto della difficoltà di trovare scrutatori per il referendum a Milano? Bene, oggi alle 12.08 mi è arrivata questa mail per cercare presidenti di seggio. Basta presentarsi entro le 16, anche perché immagino bisogna andare a vedere dove sta questo benedetto seggio. Certo, magari la mail è stata spedita un po’ prima e a me è arrivata tra gli ultimi: ma comunque è stata spedita oggi. Mi chiedo solo che succede se non trovano nessuno: precettano vigili urbani o poliziotti?

Ultimo aggiornamento: 2020-09-19 13:49

Two Trains Leave Paris (libro)

Questo libro (Taylor Marie Frey e Mike Wesolowski, Two Trains Leave Paris : Abrams 2019, pag. 175, $ 19,99, ISBN 9781419732744) ha un approccio alla matematica elementare piuttosto peculiare, con Taylor che controbatte ai peana di Mike per la matematica mostrando come nella vita le cose siano ben diverse. Vi riporto una domanda, per darvi un’idea di quello che intendo. Quando gli si chiede quanti anni ha, il professor Newman risponde “Se li quadruplichi e togli due, ottieni 110”. (a) Quanti anni ha? (b) Perché il professor Newman parla così? (la risposta a (b) è “Perché gli riesce difficile aprirsi alla gente”) Oppure c’è un classico word problem, con due amiche che partono ciascuna con una quantità x di soldi e comprano un po’ di bottiglie di vino. Alla domanda “qual è l’espressione che corrisponde ai soldi che hanno alla fine” le risposte sono (a) x – (3(40)+5(55)); (b) 2x-95; (c) 2x+95; (d) “Si vive una volta sola” (risposte corrette: (b) e (d)). Non sono certo che il libro vi insegnerà a risolvere i problemi matematici, anche perché in poche pagine si passa dall’algebra di base alla trigonometria e all’analisi matematica; ma vi rivelerà la fondamentale interconnessione di tutte le cose e soprattutto vi ricorderà che non è detto che a una domanda bisogna sempre rispondere in modo matematicamente corretto. Ah, se il cognome Frey vi fa venire in mente Glenn Frey degli Eagles avete proprio ragione: era suo padre.