Archivi annuali: 2019

Il Pirellino e i famigerati lavori urgenti

Stamattina stavo pedalando bel bello per andare in ufficio e mi sono trovato una coda all’incrocio con via Confalonieri. Boh, mi sono detto. Arrivato in via Sassetti ho capito il perché: da sabato scorso viale Melchiorre Gioia è stato transennato nel pezzo sotto l’ex palazzo del Comune (per i non milanesi: il viale passa sotto il palazzo)

Che si dovessero fare i lavori per la bonifica dell’amianto era cosa nota: anzi i lavori in questione si sarebbero dovuti eseguire l’anno scorso, ma furono bloccati e rimandati dopo solo un giorno, non è ben chiaro il perché. L’anno scorso però la notizia era nota da almeno un mese, compresi i percorsi alternativi: stavolta è stata segnalata il giorno stesso (che poi era un sabato, quindi per esempio io non ne sapevo proprio nulla). Essendo io notoriamente una malelingua, mi chiedo se il tutto dipenda dal fatto che il Comune era finalmente riuscito a vendere il palazzo a Coima e quelli gli han fatto notare che l’affare sarebbe saltato se avessero ancora trovato dell’amianto…

Ultimo aggiornamento: 2019-07-22 10:17

Quizzino della domenica: quasi sempre mentitore

Epimenide mente sempre, tranne in uno specifico giorno della settimana nel quale dice la verità. In tre giorni consecutivi Epimenide ha pronunciato le seguenti frasi:
[Giorno 1] Io mento di lunedì e martedì.
[Giorno 2] Oggi è giovedì, sabato o domenica.
[Giorno 3] Io mento di mercoledì e venerdì.
Qual è il giorno della settimana in cui dice la verità?



(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p394.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Mind Your Decisions.)


_Problemi, algoritmi e coding_ (libro)

La collana “Chiavi di lettura” di Zanichelli presenta libri smilzi che però danno un’idea di base del tema che trattano. In questo caso (Pierluigi Crescenzi e Linda Pagli, Problemi, algoritmi e coding, Zanichelli 2017, pag. 192, € 12,30, ISBN 9788808320889, link Amazon) il tema sono gli algoritmi, non tanto dal punto di vista delle loro implicazioni nella nostra vita quanto in quella più semplice di capire come funziona il pensiero algoritmico (classico, anche se l’ultimo capitolo è dedicato al deep learning). Devo però dire che il risultato mi pare meno riuscito che in altri volumi della collana. In effetti il primo capitolo, “Gli ingredienti di base”, assomiglia a quello che io mi sarei aspettato; gli altri capitoli però prendono esempi reali, definiscono un problema semplificato che però dia comunque l’idea di cosa serva in prima battuta per risolverli, e poi partono con pseudocodice a livello anche piuttosto basso. Se uno ha già delle conoscenze informatiche non fa molta fatica a seguire il flusso delle spiegazioni – e dei programmi; ma probabilmente queste persone non hanno nemmeno bisogno di un libro come questo. Anche le considerazioni sulla complessità degli algoritmi, pur spiegate correttamente, mi paiono difficili da capire per chi è digiuno di tali temi. Insomma, non garantisco che sia utile come testo introduttivo.

Il legno non è per sempre. Anzi.

Nel quadro dei lunghissimi lavori per il pezzo di pista ciclabile intorno a Piazza della Repubblica – ho persino scoperto che sono stati cofinanziati dall’Unione Europea… – c’è un punto in cui per attraversare i binari del tram si è scelto di non asfaltare ma mettere delle assi di legno, sia nella parte ciclabile che nell’attraversamento pedonale. Occhei, lì ci sono quattro binari e la cosa era stata fatta solo per due, ma magari si è pensato a un proof-of-concept.

Il guaio è che in pochi mesi la dimostrazione è stata rovinata: evidentemente, anche se non ci sono autoveicoli e mezzi pesanti, il legno lasciato così a sé non regge. Che si è fatto allora? Come si può vedere nella foto, dove mancano le assi si è buttato alla bell’e meglio un po’ di catrame. Mi chiedo solo il perché di una scelta (iniziale) simile: era stata esplicitata nella richiesta di fondi comunitari?

Un giorno in tribunale (parte 2)

Ricordate che a maggio ero andato in tribunale dal giudice del lavoro per una causa contro la mia azienda? Bene, oggi c’è stata la seconda udienza con sentenza: abbiamo vinto, e quindi dovranno ridarci i dieci euro al mese che ci avevano ingiustamente tolti, oltre agli arretrati vari. Occhei, di per sé l’azienda può andare in appello: ma il fatto che l’avvocato della parte avversa non fosse presente e avesse mandato una giovane collega che alla domanda del giudice “avete altro da dichiarare?” si è rimessa a quanto indicato nella memoria scritta mi fa pensare che la storia terminerà qua.

Aggiungo solo una cosa. Il consenso generale di noi lavoratori è che l’introduzione dell’elemento retributivo separato sia nato come ballon d’essai per essere usato molto più pesantemente in futuro, partendo dal principio che per un euro o due al mese (quello che stavo in pratica perdendo) non si sarebbe mosso nessuno. Questo è stato uno dei casi in cui far parte di un sindacato è servito, perché abbiamo potuto fare una causa di gruppo e arrivare a ottenere il risultato.

Ultimo aggiornamento: 2019-07-18 12:29

Von der Layen e i pentastellati

Insomma Ursula von der Layen ce l’ha fatta a diventare presidente della Commissione Europea, anche se al pelo: ha superato la maggioranza richiesta per nove voti… e ci sono stati a suo favore i 14 voti di M5S. Come probabilmente sapete, i pentastellati hanno fatto una legislatura di opposizione per principio: in quella piccola parte che ho seguito direttamente, la direttiva sul copyright, M5S come anche la Lega non mi sono sembrati avere una posizione definita sul tema, salvo qualche rara eccezione come Isabella Adinolfi.

Come mai questo cambio di rotta, tra l’altro in una legislatura in cui M5S non è riuscito a formare un gruppo parlamentare e quindi conta virtualmente nulla? Io sono un gran peccatore e mi chiedo se per puro caso non abbiano fatto una scommessa per ottenere un posto da commissario e uscire quindi dalla sindrome “zero tituli” che al momento condividono con il partito di Salvini: paradossalmente il PD è messo meglio, con la presidenza – anche se solo per metà legislatura – di Sassoli; anche nelle commissioni parlamentari i due italiani eletti presidenti (Tajani e Gualtieri) sono FI e PD. Inutile ricordare che M5S non ha grandi nomi da spendere: alla fine c’è il rischio che arrivi un posto di peso politico scarso, insomma. Vedremo.

Ultimo aggiornamento: 2019-07-17 10:25

Savoini e Bibbiano

Per me è sempre difficile capire cosa pensa davvero la gggente: la mia bolla è molto schierata e ho imparato da un pezzo che non ha molto a che fare con quello che succede là fuori. Però ho il sospetto che la faccenda Savoini sia il primo momento in cui Salvini si trovi un po’ in difficoltà. Credo che il suo errore sia stato quello di disconoscere il suo sodale, senza pensare che anche se un po’ in ombra era comunque sempre presente. Capisco che non si sia fidato di scaricarlo subito, dandogli del mariuolo; ma venticinque anni non sono passati invano per la capacità di trovare fonti in rete che hanno sbugiardato il Capitano. Anche mostrare in diretta Facebook la busta con proiettile dentro è un simbolo di debolezza: sono pronto a scommettere che gliene arrivino tre o quattro la settimana, solo che se le tiene da parte per i momenti peggiori in cui serve un’arma di distrazione di massa.

Fosse solo stato quello, però, non sarei ancora stato convinto del tutto. Quello che mi ha convinto è il riciccio della battaglia sulle presunte violenze sui bambini a Bibbiano. A parte le urla di Mario Giordano davanti alla telecamera, vorrei segnalare questo tweet di Francesco Amodeo:

Non me ne frega un c***** dei #rubli dalla #Russia. La magistratura farà il suo corso.
Ma riportate immediatamente i fatti di #Bibbiano in prima pagina.

Io non so chi sia Amodeo. Leggo dal suo profilo Twitter “Giornalista Pubblicista. Scrittore. Autore dei libri/inchiesta: Azzannate Le Iene e La Matrix Europea sui legami tra politici italiani e Cartello finanziario.” e tanto mi deve bastare. Ora, rileggete quel tweet. Perché per i rubli russi bisogna lasciar fare il suo corso alla magistratura e per Bibbiano no? Personalmente sono convinto che proprio per la delicatezza dell’inchiesta che tocca dei minori è di gran lunga meglio che non se ne parli sui giornali almeno fino al processo… a meno naturalmente che qualcuno non speri di aumentare le copie vendute, perché si sa che la gggente di cui sopra brama questo tipo di gossip, oppure a meno che qualcuno speri di sviare volontariamente l’attenzione in questo modo bieco. (tra l’altro, qui lo dico pubblicamente: sono pronto a scommettere che le violenze a Bibbiano alla fine spariranno dal processo e ci si limiterà ai soldi presi illecitamente).

Ecco: un fuoco di fila di questo tipo a me fa pensare a una campagna ben orchestrata. Voi che ne pensate?

Carnevale della matematica #131 – GOTO Dropsea

Anche se a giugno ci si era dato appuntamento a settembre, in realtà luglio ha avuto lo stesso il suo ricco carnevale, grazie a Gianluigi Filippelli che voleva ricordare – con qualche giorno di anticipo – il cinquantenario dello sbarco sulla Luna. Potete trovare da lui i contributi dei matematti :-)

Ultimo aggiornamento: 2019-07-15 13:57