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matematto non praticante

Un cordone di polizia con poco senso

Sabato sera sono andato a teatro al Piccolo. Invece che prendere il tram e scendere in piazza Castello, sono andato in metro scendendo in Duomo: ma mi ero scordato che c’era il solito corteo (o presidio, o quel che l’era) dei no Green Pass, quello che avrebbe dovuto portare un milione di persone, il che prova che qualcuno ha dei problemi non tanto con l’aritmetica quando con l’incompenetrabilità dei corpi.
Ad ogni modo salgo dalle scale e mi vedo gruppi di poliziotti in tenuta antisommossa. Cerco di passare in direzione via santa Margherita, partendo dal principio che se quei poliziotti mi davano la schiena stavano impedendo alla gente di passare dal mio lato e non viceversa. E invece no, sono stato bloccato. Naturalmente la gente dall’altra parte girava tranquillamente, e dalla mia parte non c’era nulla di particolare. Io ho girato sui tacchi, sono sceso di nuovo, risalito su via Orefici e proseguito tranquillamente senza nessun blocco, giusto per dimostrare l’inutilità totale di quel cordone. A questo punto la mia domanda è “ma a che diavolo serve un cordone di quel tipo? Le istruzioni erano “non incrociate i flussi”?

L’importanza di chiamarsi Xi

A quanto pare, la pericolosa variante del coronavirus appena scoperta si chiamerà omicron e non ν (che io pronuncio ni e non nu) perché in inglese il suono assomigliava a quello di “new” – anche se quella non sarebbe la pronuncia principale secondo il Merriam-Webster – e la lettera greca seguente, ξ (che per me è una csi) perché “è un cognome comune”. Non lo dico io, ma Associated Press.

In realtà, secondo Language Log che cita uno studio cinese, Xi non è nei primi 400 cognomi più comuni in Cina nel 2013. Però casualmente c’è uno Xi piuttosto noto…

Quizzino della domenica: Il calciatore insaziabile

Nel big match Aramengo – Passerano Marmorito, finale del campionato di calcio di terza categoria dell’astigiano, Carletto riuscì nell’impresa di segnare tre reti di fila senza che nessun altro nel frattempo toccasse la palla (che non era la sua, malfidenti che non siete altro). Come è stato possibile? Le regole del calcio sono state seguite alla lettera.


(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p552.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Jaume Sués Caula, Giochi di ingegno per esercitare il cervello, Armenia 2017, problema 16; immagine da FreeSVG)

Il grande libro degli enigmi matematici (libro)

Libro di grande formato e pieno di figure, il suo target sono indubbiamente i ragazzi della scuola media che potranno sbizzarrirsi nel trovare le soluzioni ai problemi non eccessivamente complicati. Da questo punto di vista ha indubbiamente raggiunto il suo scopo: lo prova il fatto che mia figlia dodicenne, dopo aver visto la copia che avevo preso in prestito in biblioteca, mi ha chiesto di comprarglielo. Anche la traduzione di Micol Bertolazzi è valida, e pensata appunto per i ragazzi. Il libro non è di facilissima reperibilità, ma secondo me vale la pena di cercarlo se avete figli di quell’età.

(Sylvain Lhullier, Il grande libro degli enigmi matematici : [Le Grand Livre Des Énigmes Mathématiques], Gremese 2011 [2009], pag. 399, € 22, ISBN 9788884406897, trad. Micol Bertolazzi)

il Black Friday si è allargato

Una volta il Black Friday non esisteva, almeno qui da noi. Era un’usanza statunitense, per far fuori le rimanenze dopo il giorno del Ringraziamento per far posto a quelle natalizie. Poi si sa, la globalizzazione – tipicamente a senso unico – e ce lo siamo trovati anche noi, con mirabolanti sconti su oggetti il cui prezzo era cresciuto nel mese precedente.
Solo che l’appetito vien mangiando: così il Black Friday si è man mano allungato alla Black Week, come sicuramente avrete sentito nelle millemila pubblicità. Scherzando, l’altro giorno dicevo ad Anna “vedrai che prima o poi arriverà il Black Month”; manco a dirlo, il giorno dopo siamo passati davanti a un negozio, il cui nome ho immediatamente cancellato dalla memoria, che pubblicizzava “il mese di Black Friday”.

Nulla di troppo strano: coi saldi funziona più o meno allo stesso modo due volte l’anno. Ma a questo punto non si potrebbe cambiare il nome?

Le bottiglie che si sgasano

Mi è capitato di ritrovare delle bottiglie da un litro e mezzo di acqua gasata piuttosto vecchiotte – quasi un anno, tanto per darvi un’idea. Ne ho aperta una ed era quasi del tutto sgasata. Ho controllato le altre, ed erano tutte così.

Mi chiedo esattamente come faccia una bottiglia chiusa a sgasarsi. Il tappo non è proprio a tenuta? l’anidride carbonica passa attraverso la plastica? Se qualcuno dei miei ventun lettori ha un’idea di quale possa essere la ragione e la condivide qua, mi farà non dico felice ma almeno sollevato…

io sono contro il SuperGreenPass

Occhei. I contagi aumentano di nuovo. Cosa pensa di fare il governo? aumentare le restrizioni del GreenPass per i non vaccinati, in pratica permettendo loro solo di andare a lavorare. La politica che è stata scelta è insomma quella del “nudging”, spingere con le buone o con le cattive la gente a vaccinarsi. Peccato che stiamo vedendo da mesi che tutto questo non funziona, anche perché i media continuano a soffiare sul fuoco invitando e intervistando i noGreenPass (che sono tipicamente noVax).

Io continuo a pensare che l’unica scelta seria sarebbe un voto parlamentare per introdurre un obbligo vaccinale almeno per un paio d’anni. Tanto abbiamo visto che le polemiche ci saranno comunque, e almeno avremmo un punto fermo. Peccato che non credo proprio che succederà…

Fibonacci Day

Oggi è il 23 novembre, cioè l’11/23 in notazione americana. Poiché 1,1,2,3 sono i primi numeri nella successione di Fibonacci, questa data è stata scelta per festeggiare il matematico pisano (e la matematica in generale, ça va sans dire).

Oggi probabilmente Fibonacci è solo ricordato per la sua successione, anche perché è un tema molto new age, e forse perché ha introdotto i numeri indo-arabi in Europa. Questo è un peccato, perché in realtà è stato il primo vero matematico europeo del secondo millennio, che ha recuperato le informazioni dal mondo arabo, le ha riportate in Europa e ha contribuito a rifondare la matematica occidentale, anche con lavori di un certo pregio. Ben venga quindi la mostra che apre oggi alla Città della Scienza di Napoli, come raccontato su MaddMaths!!