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matematto non praticante

Pigne in testa

Ieri pomeriggio mi chiama un numero a me sconosciuto. In questi casi io rispondo ma non parlo, per verificare che non sia una chiamata robotizzata, anche se di sabato pomeriggio mi pare strano. Dopo qualche secondo casca la linea. Il numero richiama dopo qualche minuto. Stavolta la linea sta un minuto su prima che caschi. La sera il numero chiama per la terza volta, e a questo punto chiedo ad Anna di rispondere lei. Dall’altra parte c’è una signora che cerca un certo Tonino. Anna le dice che ha sbagliato numero.

Oggi pomeriggio la signora mi richiama. Ora, o ha un Alzheimer conclamato, e in quel caso mi spiace per lei, oppure mi piacerebbe capire quale sia la logica che le abbia fatto pensare che da ieri sera a oggi pomeriggio il mio numero di telefono si sia miracolosamente trasferito a Tonino…

Quizzino della domenica: Quattro 8

Nel capitolo LXXXV del libro di Georges Perec La vita istruzioni per l’uso trovate questo problema: «Scrivete il numero 120 usando quattro “8”». (occhei, lo scrive in francese, ma il senso è quello). Il mio pensiero è sempre contorto: la soluzione che avevo trovato è (√(8+8)+(8/8))!, dove l’esclamativo è ovviamente l’operatore di fattoriale. Riuscite a fare di meglio?

quattro 8
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p644.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Da Georges Perec, appunto.)


e questi non sono bot?

Elon Musk si lamenta dei bot su Twitter, e dice che fa di tutto per estirparli. Sarà. Quelli indicati sono account spam, come ho visto passandoci sopra con il mouse. Evidentemente la nuova logica degli spammatori è tenere un basso profilo per evitare di essere riconosciuti automaticamente.

Purtroppo, segnalare gli account di questo tipo non è per nulla rapido, il che mi fa pensare che resteranno a lungo. Ma tanto non si vedono nelle statistiche…

(nota a latere: ma c’è ancora gente che cerca siti di sesso in questo modo?)

Voices of Freedom (ebook)

copertina [Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Il libro è una raccolta di poesie e brani in prosa scritti da autori ucraini contemporanei. Per i miei gusti c’è troppa poesia (e avendoli letti in una traduzione inglese è ancora più difficile giudicarne il valore). La cosa più interessante è sicuramente il contesto del libro. Ok, è di parte. Ma fa specie leggere che dopo la guerra del 2014 – che per molti di loro in realtà non è mai terminata – molti ucraini russofoni hanno cominciato a scrivere in ucraino. Inutile dire che la maggior parte dei testi parla di guerra: questo significa che dopo un po’ la lettura mi è stata pesante. Il voto basso deriva anche da questo.

I brani che ho apprezzato di più sono War, di Yuri Izdrik, una serie di immagini da una guerra che è normale e anormale allo stesso tempo; Leontovych, di Ivan Malkovych: una poesia ambientata in un universo dove l’autore (ucraino…) di Carol of the Bells non è stato assassinato. Second Try, di Tamara Duda: una vecchia viene portata in salvo oltre la linea del fronte, ma sembra che lei voglia resistere all’allontanamento; The Smell of a Siren, di Lyuba Yakinchuk: poesia dove la guerra è ambientata in un eterno febbraio; is there hot war in the tap, di Iya Kiva: la guerra è come l’acqua, è ovunque; My Mother’s Prayer, di Yuliya Musakovska, per il singolo verso “come Cristo è temporaneamente rimpiazzato dal severo Dio dell’Antico Testamento”.

Infine, il libro mostra le foto di tutti gli autori, ma soprattutto una breve biografia dei traduttori: questo non è affatto comune, e l’ho trovato interessante.

(Kateryna Kazimirova e Daryna Anastasieva (eds), Voices of Freedom : Contemporary Writing From Ukraine, 8th & Atlas Publishing 2022, pag. 314, € 9,61, ISBN 9781737718178)
Voto: 3/5

La quarta corsia dinamica!

Ieri sera sono andato a prendere Jacopo a Malpensa e ho preso il tratto Cormano-Certosa del tratto urbano dell’A4. A un certo punto vedo un messaggio: “Quarta corsia dinamica aperta tra 700 metri” o giù di lì. A quanto pare sarebbe già aperta da quasi due mesi, ma non essendoci passato non me ne sono accorto. Comunque è una palla che sia aperta tra gli svincoli di Cormano e di viale Certosa: così ad occhio è stato aperto un chilometro, giusto per mostrare di aver fatto qualcosa… (e intanto anche stanotte, come martedì mattina, mi troverò lo svincolo chiuso e dovrò fare il giro dell’oca)

Rinnovi generici

identità Lunedì ho trovato nella casella di posta due lettere, una per Jacopo e una per Cecilia. Le ha scritte il Comune di Milano, Area Servizi al Cittadino, Unità Anagrafe, e comunicava ai gemelli che tra meno di quattro mesi sarebbe scaduta la carta d’identità. Ben gentili. Però la lettera era asolutamente generica, come si vede dall’incipit. Naturalmente il Comune sa qual è la data di nascita dei gemelli, e non ci sarebbe voluto molto a preparare due modelli diversi di lettera, uno per maggiorenni senza le spiegazioni per minorenni che sono scritte più avanti e una per minorenni dove si scrive di dire ai genitori di attivarsi. Lo so, non è una gran cosa, ma il costo è nullo (e no, non rompetemi con la burocrazia necessaria per cambiare questi testi)…