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post su di me nel 2024

Misteri informatici

Stamattina sono arrivato in ufficio, ho attaccato il mio PC alla docking station con rete e HDMI per il monitor esterno, e il PC si piantava. Più precisamamente, explorer continuava a chiudersi e riaprirsi, e non vedevo le icone nella taskbar (oltre a non riuscire a fare nulla). Dopo un po’ di prove, ho scoperto che:
– il problema è con l’HDMI: sia che lo attacchi al PC che alla docking station non funzionava nulla
– il problema non è con il cavo: cambiando cavo la situazione è la stessa
– il problema non è con il monitor: un altro pc attaccato al mio monitor funziona
– il problema non è con il mio PC: se lo attacco a un altro monitor funziona. (considerando che non ho diritti di amministratore sul PC, la cosa mi risolleva perché non devo aprire un ticket)
Non ho proprio idea di cosa fare (a parte rubar… ehm, scambiare il mio monitor con un altro)

Aggiornamento (13:15) Ho scoperto il problema, ed è legato al display esteso che uso sempre. A questo punto l’ipotesi “driver rovinato” diventa la più probabile, ma come dicevo non posso cambiarlo io…

Ultimo aggiornamento: 2024-09-11 13:16

Ma quanta acqua è cascata?

114 mm di pioggia A pranzo sono uscito dall’ufficio per prendere qualcosa da mangiare e ho trovato un lago in via Giacosa, cosa che non avevo mai visto. E in effetti la vasca di laminazione del Seveso si è riempita in tre ore… Spero solo di riuscire a rientrare a casa.
(Che si sia allagata anche Radiopop, o meglio la centrale elettrica, è incredibile)

Ultimo aggiornamento: 2024-09-05 16:26

mors tua vita mea

La scorsa settimana sono andato dal medico di base a farmi vedere una cosa che ho sulla schiena. C’era la sostituta (classe 1999…) con un collega penso coetaneo che mi ha detto “non sembra nulla di pericoloso, ma per sicurezza le faccio un’impegnativa programmabile”. In teoria l’impegnativa di classe P dovrebbe essere soddisfatta entro 120 giorni. Mi connetto al sito: prima data utile, luglio 2025 a Milano città. (Milano provincia e Monza-Brianza: nessuna disponibilità)
Che ho fatto? Ho chiuso il browser. Poi lunedì mi sono collegato di nuovo: è spuntato uno slot per il 24 settembre alle 9 del mattino. Dall’altra parte di Milano, ma tanto mando a scuola i ragazzi e vado. (La seconda possibilità continuava a essere a luglio 2025). Ovviamente avevo tentato apposta, sperando che qualcuno disdicesse. Il fatto è che probabilmente la disdetta è dovuta alla morte di qualcuno. Non è bello doversi aggrappare a queste cose.

Perché tanti video?

no youtube Sabato Gwendalyne ha scritto un post su come la gioventù prediliga ottenere informazioni dai video.

Come sapete, io sono un boomer, e quindi sono ancora meno portato a guardare video per imparare qualcosa: per quanto mi riguarda le informazioni sono solo e unicamente scritte, e faccio già fatica con i disegnini Ikea e simili, che pure sono relativamente compatte (oltre che essere comode per la multinazionale che non deve localizzare in settordici lingue il testo). Io non riesco neppure ad ascoltare un audiolibro, se per questo, e quindi potrebbe essere un problema mio.

Ma voi gggiovani, ammesso che ce ne sia qualcuno tra i miei ventun lettori, riuscite davvero a recuperare informazioni in fretta da un video? Mi spiegate come fate?

Ultimo aggiornamento: 2024-08-19 12:11

driver misteriosi

Un mesetto o due fa, forse subito dopo il nefasto aggiornamento del PC a Windows 11, mi sono accorto che non vedevo più la rete col cavo: arrivava al router, ma mi diceva “No Ethernet”. Ero di fretta, e così avevo staccato il cavo e continuato a lavorare col WiFi.

Ieri mi sono accorto del cavo staccato, l’ho riattaccato e mi sono ovviamente trovato il “No Ethernet”. Ho provato le solite tecniche informatiche: resettare il PC, resettare il router, cambiare cavo: niente. Ho provato le tecniche a livello 2: disabilitare e riabilitare il driver, verificare che non ci fossero aggiornamenti del driver, provare a fare una connessione con DHCP o con un IP statico: niente. Ho scritto al mio socialino di fiducia, e dopo mi è venuto in mente di andare direttamente sul sito Realtek a vedere cosa succedeva a prendere il driver di lì. Ho scoperto che il loro inglese è tipo quello dei cartelli farlocchi che vediamo qui in giro, ma alla fine ho preso questo driver, l’ho scompattato e installato. Tuttapposto.

La cosa peggiore è che il driver (“l’ultima versione! Non c’è niente di meglio in tutto il globo terracqueo!) indicato nel mio Device Manager era Microsoft e datato 2021. Posso capire che per una scheda di rete fissa non ci sia poi molto da aggiornare, ma perché il combinato disposto di hardware HP e software Microsoft non ha nemmeno fatto il tentativo di vedere cosa c’era in giro?

Fortuna che ci sono i vigili

villa ToeplitzLunedì sera Anna e io abbiamo provato ad andare a Varese, all’evento organizzato dalla locale Società Astronomica Schiaparelli per vedere le stelle cadenti. L’evento era nel parco di Villa Toeplitz, che ho scoperto essere la sede della Riemann International School of Mathematics (ok, Riemann è morto nel Verbano, ma non sottilizziamo). Il problema è che il cielo era nuvoloso, il microfono dei relatore aveva una portata di dieci metri e noi eravamo ben più lontani, e Anna è ancora a mobilità ridotta: così alle 21.30, prima che diventasse troppo buio, abbiamo deciso che potevamo accontentarci del fresco che avevamo preso e siamo ritornati alla macchina che avevamo parcheggiato un duecento metri più in giù nella via.

Il guaio è che quella via (a doppio senso…) è molto stretta, e non è pensata per un grande traffico, tanto che i parcheggi sono messi un po’ a sinistra e un po’ a destra per costringere le auto ad andare piano. Peccato che la gente continuasse a salire, rigorosamente in macchina, e bloccare tutto: ho dovuto aspettare dieci minuti prima che qualcuno si decidesse a togliersi di mezzo e farmi uscire. Riuscito finalmente a fare manovra e scendere, abbiamo incrociato un’auto dei vigili urbani che stava salendo, e io, ingenuo come sono, ho pensato che fossero saliti a gestire la situazione. A quanto pare non è stato così, e le solerte forze dell’ordine si sono limitate a multare le tante auto mollate in divieto di sosta. (Per la cronaca, la nostra non lo sarebbe comunque stata, con una strada così mi sarei rifiutato di bloccare tutto). Utile, vero?

(ps: ho anche scoperto che villa Toeplitz non ha nulla a che fare col matematico Otto Toeplitz. Peccato.)

(immagine di villa Toeplitz di Niklas Schwartz, da Wikimedia Commons)

Il mistero del portachiavi

chiavi Come ho scritto, la scorsa settimana sono stato a fare il badante a mia mamma. Quando sono arrivato in montagna, ho messo le chiavi di casa qui a Milano e quelle della macchina sul camino. Un paio di giorni dopo prendo le chiavi della macchina e vedo che non ci sono quelle di casa. Le cerco ovunque, telefono anche a Ciriè dove ero andato il giorno prima per vedere se le avevo perse là, anche se mi pare improbabile: nulla.
Ieri è tornata la badante, e prima di partire le ho detto che se vedeva un mazzo di chiavi con un telecomando, erano mie. Lei mi fa “hai controllato nella borsetta di tua mamma?” Nella borsetta non c’erano, ma avevo già cercato; nella pochette lì vicino sì. Fortuna che non si regge quasi in piedi…

L’attenzione della sanità

cartello "ospedale" Mia mamma soffre da anni di una forma di Parkinson, tenuta più o meno a bada dai farmaci. A fine febbraio è caduta in casa, dove viveva da sola, e si è rotta quattro costole: è stata ricoverata due mesi abbondanti tra ospedale e riabilitazione, ora è tornata a casa (con una badante h24) ma i suoi movimenti sono ancora più incerti.
Come dicevo l’altro giorno, questa settimana sono su da lei a fare il sostituto badante e tra le altre cose le devo dare le medicine. Ho guardato l’elenco lasciato dalla casa di cura e mi sono reso conto che c’erano cose che non andavano per nulla: avevano aggiunto un antidepressivo a nostra insaputa, ma soprattutto avevano dimezzato la dose del farmaco per il Parkinson e tolto la cardioaspirina. Poiché lunedì sarebbe passata l’infermiera ho aspettato per parlare con lei, che mi ha detto che in effetti la cosa era strana e avrebbe guardato in ospedale; martedì poi il medico di base passava qua nel paesino montano, è stato preallertato della mia visita, ha guardato il tutto e mi ha detto che avevano tolto la cardioaspirina perché nei primi giorni doveva prendere ancora dell’eparina, e che non aveva idea del motivo per cui avessero dimezzato la dose del farmaco per il Parkinson.

Io purtroppo mi sono dovuto fare un minimo di cultura sul campo per i miei problemi fisici e quindi mi sono potuto accorgere del problema; ma mi chiedo come sia possibile che capitino cose del genere, considerato che una cartella clinica dovrebbero ben averla consultata… (no, non c’ero io alla dimissione, ma mio fratello, io stavo arrivando da Milano ma l’hanno mandata via un’ora prima del previsto) D’altra parte la struttura riabilitativa che l’ha dimessa non è pubblica ma privata convenzionata: evidentemente costa troppo fare un minimo controllo in fase di dimissione.