Barbara Balzerani e Donatella Di Cesare

La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio al compagno Pol Pot  (Cit.)

da https://twitter.com/AndreaBitetto/status/1764904571715883442

Il tweet poi cancellato di Donatella Di Cesare ha generato (almeno nella mia bolla Twitter) una quantità di meme dove si dà l’addio praticamente a chiunque. Giusto la reductio ad Hitlerum non mi è capitata, ma probabilmente perché quelli di destra si sentirebbero in conflitto di interessi.
Ho davvero dei problemi a immaginare il motivo per cui una persona indubbiamente di cultura non sia stata in grado di ricordarsi tutti coloro che sono stati ammazzati da Balzerani con le BR, e che Balzerani non si è mai pentita. (Aveva detto che dichiarava conclusa l’esperienza della lotta armata, che è una cosa completamente diversa). Mi pare insomma di tornare ai “compagni che sbagliano” che era un triste mantra di quei tempi (ero un ragazzo, ma lo ricordo bene). Questo è il classico guaio di quando l’ideologia ha la prevalenza su tutto, e capita soprattutto a sinistra… anche perché a destra la risposta tipica è ME NE FREGO. Di Cesare non ha neppure pensato a scusarsi, si è limitata al solito ritornello di “essere stata fraintesa” e che in quegli anni “non c’era solo il terrorismo”.
Comunque no: per quanto mi riguarda anche la migliore battaglia (e quella delle BR non lo era certo) ha dei limiti che non si possono superare. Le “vie diverse” le seppelliscono, le idee.

3 pensieri su “Barbara Balzerani e Donatella Di Cesare

  1. Silvia

    A questo proposito, mi è piaciuto molto l’articolo su Repubblica di Cappellini “Di Cesare e il pacifismo a morti alterne”.

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