Archivi annuali: 2024

le nuove bici Bikemi

le bici bikemi La scorsa settimana Bikemi ha annunciato che stavano arrivando le nuove bici. In effetti stamattina ne ho sbloccata una nuova.
Era ora che rimettessero un po’ di bici: per dire, la scorsa settimana ho trovato (via app e non di persona, per fortuna) le due stazioni vicino a casa senza bici. Per il resto, apprezzo che abbiano messo un leggio per il furbofono, e soprattutto che almeno per ora funzioni bene il cambio :-)

Ultimo aggiornamento: 2024-09-23 11:11

Quizzino della domenica: Monete che si toccano

Nella figura vedete otto monete: alcune di esse toccano altre tre monete, ma le due esterne ne toccano solo due. Riuscite a spostare due sole monete in modo tale che ciascuna moneta ne tocchi esattamente altre tre?

otto monete
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p714.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema dall’articolo Dynamics and Constraints in Insight Problem Solving; immagine di J_Alves, da OpenClipArt)


Ultimo aggiornamento: 2024-09-22 08:33

MATEMATICA – Lezione 32: Statistica inferenziale

Ci sono due tipi di statistica. No, non è la solita battuta. Si può fare statistica raccogliendo dati da una popolazione, oppure prendendo un campione piccolo della popolazione e cercando di valutare cosa farà la popolazione tutta. Alessandro Viani in un precedente volume della collana ci aveva raccontato il primo ramo della statistica: qui ci espone il secondo, quello che poi troviamo tutti i giorni quando leggiamo il risultato di un sondaggio. Per la statistica inferenziale – questo è il nome ufficiale – la probabilità gioca un ruolo centrale; tanto per dire, ci si dimentica spesso che in un sondaggio non c’è solo un margine di errore probabilistico, ma bisogna anche considerare che c’è probabilità (solitamente il 5%) che si esca fuori da questo margine. Viani ci presenta in maniera chiara e corretta tutti questi punti: potrete finalmente diventare esperti di sondaggi anche voi!
Sara Zucchini racconta di Sophie Germain, grandissima matematica del primo ‘800 che dovette farsi credere un uomo per accedere ai manuali delle lezioni universitarie; i miei giochi matematici sono eretici, perché richiedono di applicare principi fisici per la risoluzione. Perdonatemi.

Alessandro Viani, Statistica inferenziale, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Ultimo aggiornamento: 2024-09-26 21:48

I PC aziendali

La scorsa settimana il mio PC aziendale è improvvisamente impazzito. Lo collegavo al monitor esterno ed Explorer continuava a chiudersi e riaprirsi, rendendo impossibile lavorare. Ho perso un po’ di tempo a capire che fosse successo, anche perché il mio PC funzionava perfettamente in un’altra postazione e il PC di un collega funzionava perfettamente nella mia. Alla fine ho scoperto il busillis: io usavo il display esteso e questo d’improvviso era no bbuono. Notate che il display duplicato non dava problemi, quindi non pareva essere un problema di memoria grafica.
Che fare? Sui miei PC non ci sarebbe stato dubbio: avrei reinstallato tutti i driver possibili e immaginabili. Ma questo è un PC aziendale, e la mia azienda non si fida di noi e non ci dà accesso come admin. Quindi ho aperto un ticket, sono stato chiamato da un tecnico bolognese stanziato a Roma che con l’accesso remoto mi ha cambiato tutti i driver. Risultato: niente da fare. Il ticket è dunque stato aggiornato, e lunedì mattina sono andato dall’assistenza in loco, che per fortuna è praticamente attaccata al mio ufficio. Mi è stato dato un altro laptop ricondizionato della stessa partita (che ha già quattro anni, ma la mia azienda non ha soldi…), assicurandosi che io avessi backuppato tutto in Cloud. eh, sì: sempre per paura di chissà che cosa i nostri PC non permettono di salvare dati su una chiavetta USB. Prendo il “nuovo” PC e comincio a reinstallare il software che mi è benignamente concesso in quanto presente nel catalogo aziendale, cercando con alterni risultati di aggiungere altra roba con i trucchetti classici e smadonnando perché il PC vecchio aveva installato GoogleDriveFS perché ero riuscito a sfruttare una finestra in cui l’azienda aveva minacciato Microsoft di cambiare fornitore. (Niente da fare, il trucco di copiare i file e fare partire l’installazione via batch mi blocca con “non hai l’ultima versione”, il che è una bieca scusa). Noto una certa lentezza, ma penso che sia dovuta alla sincronizzazione con OneDrive.
Passano due giorni e la lentezza resta. Quando parlo di lentezza intendo che ci vogliono dai 5 ai 10 secondi per lanciare un’app, e 1-2 secondi per vedere i caratteri digitati. Verifico lo stato del sistema con un’apposita app: CPU sempre tappata al 100% anche se non sto facendo nulla se non guardare che succede. Lunedì mattina alle 10 apro un nuovo ticket all’assistenza: miracolosamente c’è posto alle 10.30. Arrivo e il tecnico mi dice “mica hai un appuntamento!” Io rispondo “come no, ho qui la schermata”, riapro il PC e vedo che l’appuntamento mi è stato cancellato. Nel mentre mi telefona il tecnico romano-bolognese al quale dico “guarda che l’appuntamento mi è stato annullato”. Lui “mannò, ce l’ho qui a scherm… No, mi è stato tolto”. Com’è, come non è, i due si mettono d’accordo: tanto vale prendere un altro PC ricondizionato. Mentre il tecnico inizializza il terzo PC, mi arriva una telefonata da Avellino. È la gestione del servizio dei tecnici (che ovviamente sono esternalizzati) che mi chiede per quando voglio rischedulare l’appuntamento…
Alla fine questo PC sembra funzionare. Ho anche avuto la mia bella convenienza, perché aveva 16 giga di RAM e non 8 e così mi risparmio l’acquisto a mie spese di un banco in più. (la mia azienda non è ancora riuscita a bloccare l’accesso all’interno del PC… Forse non dovrei scriverlo, che poi qualcuno ci arriva). Però ho perso una quantità abnorme di tempo…

Ultimo aggiornamento: 2024-09-20 17:19

Totò Schillaci

Ok, io e il calcio non andiamo d’accordo, ma gli occhi spiritati di Schillaci li ricordo pure io. Quando l’altra settimana su Wikipedia il solito imbecille aveva scritto che era già morto era comunque chiaro che sarebbe stata questione di giorni. C’è però una cosa che non mi è piaciuta affatto, ed è il necrologio di Crosetti su Repubblica.

È vero, dopo l’inchiesta su suo fratello e i furti di pnenumatici i cori contro Schillaci erano la norma. Io ne ricordo due. Uno sulla melodia di Guantanamera: “Ruba le gomme / Schillaci ruba le gomme / ruba le gomme / Schillaci ruba le gomme” e uno su Eine Kleine Nachtmusik: “Voi / avete / un siciliano che / ruba / le gomme / all’Alfa 33… / Rubale, / Schillaci rubale …”. Lì non c’è nulla da dire. Ma prima Crosetti ha scritto

Quando la mafia fece saltare in aria l’autostrada a Capaci, il Trap (che allenava la Juve) andò da Schillaci e gli disse: «Bravi, avete ammazzato anche Falcone». Totò ci restò di sasso, e con il suo umorismo quasi sempre involontario e non di rado raffinato rispose: «Mister, ma io ero con Baggio, può chiedere a lui».

No, non era “umorismo non di rado raffinato”. Lo sapevamo noi e lo sa Crosetti. Schillaci non aveva studiato. Era insomma un po’ come Ringo Starr, che usciva con i suoi malapropismi. E dunque? Perché bisogna infiocchettarli in quel modo? Schilalci non doveva fare discorsi davanti alle folle, non era il suo lavoro. Si prendevano le sue parole come sono, e andavano bene così. Qual è il problema?

Ultimo aggiornamento: 2024-09-19 15:31

OpenAI o1 saprà davvero “ragionare matematicamente”?

Mi pare che la notizia secondo cui OpenAI ha creato un chatbot che “sa fare ragionamenti matematici e scientifici” non abbia avuto grande eco. Può darsi che ciò sia dovuto al fatto che OpenAI o1 – questo è il nome in codice del nuovo progetto – è disponibile solo per un selezionato gruppo di utenti, oppure perché a nessuno interessa davvero avere un sistema che sappia risolvere problemi matematici.

Devo dire che l’articolo del NYT è parco di informazioni. Pare che OpenAI o1 usi l’apprendimento per rinforzo, quindi “premiando” le successioni di passi logici rispetto a un risultato ottenuto di colpo. L’idea degli sviluppatori è che in questo modo ci si avvicinerebbe di più al pensiero umano. Io personalmente non sono molto convinto di questo approccio, che continua a nascondere sotto il tappeto il problema di base degli LLM: non è che avere un approccio passo passo faccia sì che il computer abbia un’idea di quello che sta facendo: per lui continua a trattarsi di un’emissione di simboli secondo una certa logica sintattica e non semantica. Certo, è vero che fare passi più brevi aumenta la probabilità che l’output del singolo passo sia corretta: ma visto che il numero di passi aumenta alla fine la probabilità di un’allucinazione è la stessa.

Il modo migliore per far risolvere problemi di matematica è quello di accorgersi che si parla di matematica e passare a un altro sistema “classico”: se la domanda è “quanto fa 48 per 75?” ci dovrebbe essere un metasistema che si accorge di star facendo un’operazione aritmetica e quindi buttare via tutto l’apprendimento standard, facendo piuttosto partire un sistema classico. Perché è vero che probabilmente ChatGPT ha visto quell’espressione in fase di addestramento e quindi ha la risposta, ma è anche vero che alla domanda “quanto fa 10048 per 13275?” i risultati non possono essere che sbagliati. Eppure il pattern dovrebbe essere chiaro, e quindi passare a un sistema aritmetico dovrebbe essere possibile senza troppe difficoltà: il chatbot continuerebbe a non “pensare”, qualunque significato si dia a questa parola nel caso degli esseri umani, e si troverebbe in difficoltà con un testo del tipo “ci sono 10000 soldati e 48 comandanti, ciascuno dei quali pattuglia una zona rettangolare di lati 59 e 225 metri. Se le zone non si sovrappongono, qual è la superficie totale pattugliata?” (Ho appena provato: ChatGPT 4o si dimentica i 10000 soldati…)

In definitiva, questi chatbot saranno anche più bravi di noi, ma ne hanno ancora di strada da fare.

Ultimo aggiornamento: 2024-09-18 22:19

Vannacci, arrenditi!

Non credo che la sospensione del generale Vannacci dal ruolo di vicepresidente del gruppo parlamentare europeo dei Patrioti sia dovuto alle sue uscite omofobe. Non penso che gli altri partiti in quel gruppo siano così turbati, anzi. Più banalmente, gli altri partiti si sono accorti che Vannacci non ha alcuna esperienza politica ed è in un certo senso un fenomeno mediatico, il che serve a poco in un partito che è stato circondato da un cordone sanitario per evitare che entri nei posti che contano. Ursula è persino riuscita a mettere un altro rappresentante di ECR oltre a Fitto nella commissione, giusto per prepararsi la gestione a due forni: ma c’è un limite a tutto. Aggiungiamo la debolezza intrinseca della Lega e vediamo che quella della sospensione di Vannacci è in fin dei conti una non-notizia, se non per chi vuole tuonare contro gli europei brutti e cattivi anche se sono i fedeli alleaten.

PS: lo so che all’estero anche molti di estrema destra non si preoccupano più di tanto dell’orientamento sessuale, e preferiscono battaglie come quelle delle TERF: ma se il problema fosse solo quello sarebbero riusciti a trovare una quadra.

Ultimo aggiornamento: 2024-09-17 19:48