Archivi annuali: 2021

macché svarione

Mi ero ripromesso di non parlare mai di Diego Fusaro. Ma Repubblica mi costringe a commentare, visto questo suo articolo.

No, non c’è stato nessuno “svarione del filosofo sovranista Diego Fusaro”. Per prima cosa a lui importa solo farsi pubblicità; quindi che sia o no uno svarione è irrilevante. Del resto, chi è convinto che vaccini e tutte le altre misure non servano a nulla non verrà mica convinto dal ragionamento prettamente numerico delle percentuali: mi immagino già tutti quelli che commenteranno qualcosa del tipo “è ovvio che se costringi la gente a fare tamponi troverai quelli senza sintomi ma positivi; quindi le percentuali non servono a nulla”. Da un punto di vista umano posso anche apprezzare lo sforzo di Repubblica per cercare di convincere le persone a prendere delle misure contro il Covid; ma sono sufficientemente vecchio e cinico per accorgermi che sono del tutto inutili.

Ultimo aggiornamento: 2021-12-27 18:15

Cento libri

La vigilia di Natale ho terminato il centesimo libro letto nell’anno. Ho ancora qualche giorno per migliorare il risultato, ma direi che sono messo bene. Non è la prima volta che mi capita: le statistiche mi dicono che nel 2017 sono arrivato a 101 libri, e sono certo che al liceo superassi quei valori, non avendo nulla da fare e nemmeno internet, ma non importa.

Cento libri sono in effetti tanti: ma come diceva Troisi sono in troppi a scrivere…

Trasformazioni geometriche: le isometrie (libro)

copertinaI libretti della serie “Matematica moderna” erano moderni mezzo secolo fa. È vero che la matematica non cambia, al limite se ne aggiunge di nuova; ma è anche vero che il modo di fare e di spiegare matematica cambia con il miglioramento della didattica. Inoltre la scuola russa mi è sempre stata più ostica di quelle europea e americana, per il modo diverso in cui procedono nell’esposizione. Beh, in questo caso mi sono docuto ricredere. Non solo il testo presenta le isometrie in modo perfettamente comprensibile, ma anche la traduzione di Pier Giovanni Donini è attualissima. Insomma, è un peccato che questo libro sia ormai fuori commercio da decenni, perché è davvero un gioiellino.

(Isaac M. Jaglom, Trasformazioni geometriche: le isometrie [Geometriceskie Preobrazovanija vol. I], Zanichelli 1972, pag. 145, trad. Pier Giovanni Donini )

Ultimo aggiornamento: 2022-02-17 12:54

Quizzino della domenica: Il cane e la salsiccia

Stavolta il quizzino è più fisico che matematico o logico, anche se non si tratta comunque di una situazione reale. Un cane corre lungo i binari di una ferrovia. Alla coda del cane è legata una salsiccia che sbatte sulle traversine dei binari; ogni volta che la sente, il cane accelera. Supponendo che i binari abbiano lunghezza infinita e il cane possa arrivare a una velocità infinita, quale sarà la velocità massima che raggiungerà?


(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p556.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Jaume Sués Caula, Giochi di ingegno per esercitare il cervello, Armenia 2017, problema 44; immagine da FreeSVG.)

Le feste di Natale (libro)

copertina Che dire di questo estratto dalle “Memorie dalla casa dei morti”, parte di una collana (“Nativitas”) di libriccini appunto natalizi e che non esiste nemmeno più in edizione cartacea? Mah. La prosa di Dostoevskij è indubbiamente favolosa, e ben resa dalla traduzione di Alessandro Niero: sembra proprio di essere lì in quella “prigione” – il termine è piuttosto diverso da quello che pensiamo – e osservare i detenuti nei loro preparativi per la festa di Natale e nel rapido ritorno allo stato abituale. Però mi resta il sospetto che l’operazione non abbia molto senso: si direbbe più un testo da antologia che un libro vero e proprio.

(Fedor Dostoevskij, Le feste di Natale, Interlines 2007, pag. 47, € 1,99 (ebook), ISBN 9788882124809, trad. Alessandro Niero)

Bartolomeo Pepe

Cosa pensavo del già senatore Bartolomeo Pepe, morto ieri di Covid, l’avevo scritto quattro anni fa, e onestamente non ho nulla da aggiungere.

E no, non faccio parte del partito “se l’è voluta lui”, e questo per due ottime ragioni. La prima, egoistica, è che ha probabilmente contagiato altra gente; la seconda è che non penso proprio che la sua morte farà cambiare idea a qualcuno sulla necessità di seguire tutte le misure necessarie: non solo vaccinazione ma anche mascherine e distanziamento. (Se poi pensate che aveva sei mesi più di me, capite la mia preoccupazione personale)

Ultimo aggiornamento: 2021-12-24 13:27

Rinnovo patente: la burocrazia inutile

A metà gennaio mi scade la patente. Nulla di strano fin qui. È già un po’ più strano che quando a metà novembre ho pensato di andare a prenotare la visita medica in ASL la prima data utile fosse l’11 gennaio, ma visto che appunto mi stavo portando avanti col lavoro questo non era chissà quale problema. Faccio la domanda, la rifaccio perché avevo perso qualche minuto per capire una cosa e lo slot prenotato era stato già assegnato a qualcuno, e mi si apre una pagina con tutta la documentazione necessaria e le cose da pagare.

Ora, capisco che la visita medica si paghi a parte (anche se 40 euro per sei minuti lordi mi paiono eccessivi), e mi sa che devo ancora ringraziare che io non sia costretto a pagare con un bonifico ma per gentile concessione “il pagamento può essere effettuato anche tramite bancomat presso il Ns. Ufficio al momento della visita”. Non capisco perché io debba pagare due bollettini, uno per imposta di bollo e uno per “diritti”, entrambi al Dipartimento Trasporti Terrestri. Non è possibile che a nessuno sia venuto in mente di unificare i pagamenti in un unico bollettino? Ma soprattutto non capisco come nel 2021, quasi 2022, questi pagamenti debbano essere fatti “utilizzando esclusivamente i bollettini postali precompilati a disposizione presso gli uffici postali” (grassetto e sottolineatura sono quelli originali del documento). Evidentemente da qualche parte alla Motorizzazione Civile salvano religiosamente tutti gli attestati di pagamento per fare poi dei festini…

P.S.: inutile dire che il pomeriggio stesso in cui sono andato in posta a pagare ho scoperto che si poteva fare tutto da qui.

Il primo MOOC italiano su Wikipedia!

Sono felice di segnalare che l’Università di Padova ha aperto le iscrizioni alla prima edizione del MOOC di Wikipedia, sviluppato con la collaborazione di Wikimedia Italia.

Il corso inizierà il 15 gennaio 2022: è gratuito e aperto a tutti, anche se è pensato principalmente per chi vuole contribuire all’enciclopedia libera. La piattaforma che ospita il corso è EduOpen, creata da una federazione delle maggiori università italiane: notate che anche se in genere i contenuti EduOpen sono rilasciati con una licenza CC-BY-NC-SA, in questo caso specifico il materiale sarà disponibile anche per riuso commerciale, quindi con licenza CC-BY-SA.

Mi affretto ad aggiungere che io non sono stato coinvolto in nessun modo nella creazione di questo corso. Inoltre, essendo una nostra “prima assoluta”, non garantisco che sia perfetto: sono però certo che sia già buono e che, in perfetto stile wiki, gli errori e le imprecisioni verranno corrette in futuro.