Nell’intervista data a Le macchine volanti, Paolo Sorrentino spiega che lui è una “persona analogica” e che la tecnologia digitale ha peggiorato la nostra vita. Fin qui nulla di male: ognuno ha i suoi metri di giudizio, e personalmente credo che alcune tecnologie digitali – pensiamo al trading – abbiano peggiorato la nostra vita.
Quello che però mi ha fatto ridere è che Sorrentino afferma che il suo giudizio potrebbe essere viziato «dalla mia appartenenza a una generazione che ha vissuto l’epoca indimenticabile della giovinezza in un mondo privo della tecnologia digitale.» Paolo Sorrentino ha sette anni meno di me. È vero che io sono un nerd fatto e finito, e che io la tecnologia digitale la usavo quando Sorrentino forse faceva le medie: ma mi chiedo cosa intenda lui per “tecnologia digitale”. I telefonini? Qui possiamo essere d’accordo, il boom c’è stato nella seconda metà degli anni ’90. Ma già i computer (anche se non Internet) hanno dieci anni in più: Sorrentino non dovrebbe averli visti nella fanciullezza, non nella giovinezza. Ma si sa che il passato è sempre più roseo :-)