OpenStreetMap ha problemi di sede legale

OpenStreetMap è spesso detta “la Wikipedia delle mappe”, perché ha lo stesso approccio: creare una mappa del mondo liberamente usabile e modificabile da chiunque. In effetti Wikimedia Italia fa parte della OpenStreetMap Foundation, ma questa è stata una nostra scelta: Wikimedia Foundation e OpenStreetMap Foundation sono entità separate, e persino le licenze d’uso per i materiali contenuti in Wikipedia e OpenStreetMap, anche se entrambe libere, sono differenti. Tra l’altro WMF è americana, mentre OSMF è britannica.

A quanto pare è proprio questo un problema. Il Guardian scrive che OSMF sta pensando di spostare la sede dall’UK nell’Unione Europea. La mia personale ipotesi è che quello che preoccupa la Foundation non sono tanto le spese finanziarie per le transazioni, e neppure il fatto che non possano avere un dominio .eu (tanto sono .org…) quanto la mancata protezione della loro base dati. In UE abbiamo una direttiva (la 96/09) che dà un diritto sui generis (quindi separato dal copyright) a chi ha creato una base dati. Da quanto ho capito, anche se i singoli dati presenti nel database sono liberi non è permesso copiare tutta la base dati, o anche solo una porzione notevole. Noi di Wikimedia Italia siamo contrari a questo concetto, ma abbiamo poche speranze che anche nella revisione che sta per essere fatta la situazione migliorerà. Ma quello che conta è che essendo questa una direttiva europea, dopo Brexit gli inglesi non sono più tenuti a rispettarla…

Vivere in un mondo interconnesso non è mai una cosa semplice, insomma.

Arriva?

Oggi è la giornata mondiale degli asteroidi. Siamo in tanti ad aspettarne uno.

sospeso il cashback

Secondo me non è poi chissà quale problema la sospensione del cashback di Stato, sospensione che immagino sia il preludio alla cancellazione. Se lo scopo era quello di abituare la gente ai pagamenti – micro o macro che fossero – senza contanti, sette mesi sono stati più che sufficienti. Se era sgamare i negozianti che non accettano contanti, non penso sia cambiato molto, anche se in effetti non ho dati su quanti abbiano per esempio cominciato ad accettare Satispay che sotto i 10 euro non chiede commissioni e quindi non dà nemmeno la scusa del piagnisteo sulle banche cattive.

(Comunque è bellissimo leggere chi spiega che il cashback porterebbe 2,5 miliardi di ricavi aggiuntivi a fine 2022 e quindi è un vantaggio per lo Stato spenderne 4,75)

il pasticcio della Green Card

A quanto si legge su Repubblica, il governo pensa a “rimodulare” il Green Pass perché teme la cosiddetta variante delta, e quindi non considerare più validi quelli già scaricati da milioni di persone (tra cui il vostro affezionato tenutario) e che erano stati rilasciati dopo una singola dose. Nel giornale radio di stamattina su RadioPop si diceva che tanto nel resto d’Europa si accettano solo i certificati con due dosi: ho provato a fare una ricerca e ho scoperto che la cosa è un po’ diversa: ogni nazione può accettare un certificato vaccinale dall’estero con le stesse condizioni che ha per i certificati nazionali, mentre in effetti la Commissione «ha proposto agli Stati membri di revocare le restrizioni di viaggio per le persone che sono completamente vaccinate (al più tardi 14 giorni dopo l’ultima dose) o guarite dalla COVID-19 e titolari del certificato COVID digitale UE.»
Non potevano decidere il da farsi sin dall’inizio? Anche senza la variante delta, si sapeva che la prima dose aiuta ma non è sufficiente.

addio mascherine?

Da oggi nelle regioni in zona bianca non sarà obbligatorio indossare la mascherina all’aperto, “a meno di assembramenti” (mentre Israele reintroduce l’obbligo al chiuso…).

Non essendo io un infettivologo non ho idea di quanto fosse davvero utile la mascherina all’aperto mentre si camminava in posti con poca gente e quindi con contatti molto ridotti. Quello che però posso dire è che sono settimane che tanta gente gira senza mascherina, e parecchia gente è convinta che anche nei luoghi chiusi basti tenerla sulla bocca e non anche sul naso. L’annuncio della settimana scorsa ha aumentato queste percentuali. Secondo voi, qual è la probabilità che la misura sarà letta come “via la mascherina ovunque”?

Quizzino della domenica: Successione

Quali sono i due termini successivi di questa successione? 1/8, 1/8, 1/4, 3/4, 3, ?, ??. (Sappiamo tutti che è sempre possibile “dimostrare” che una qualunque coppia di numeri può andare bene, se si fanno sufficienti sforzi; ma si chiede la soluzione più facile da esprimere)


[quasi tutte frazioni]
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p525.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema dal SAT 1926, vedi Twitter.)

Spam via SMS

Tra ieri e oggi mi sono arrivati due sms – da numeri diversi, 3509217559 e 3397668780 – con il testo

Amazon batte il record di crescita a livello mondiale +46%. Investi 200€ e guadagna un salario extra al mese. Rispondi Si per saperne di più

Cercando un po’ in giro si trovano parecchi siti di investimenti che dicono peste e corna di questo “Amazon Profit”. (o almeno credo che dicano peste e corna, ho solo guardato gli snippet). Non che io mi sognerei di rispondere a uno spam: mi chiedo solo se c’è una possibilità di segnalare alla polizia postale questi numeri, che per quanto fittizi devono finire da qualche parte, altrimenti l’eventuale risposta si perderebbe nel nulla.

Ah: controllando l’elenco dei numeri che ho messo in Spam & blocked ho trovato altri due messaggi di aprile e maggio. La cosa divertente è che allora Amazon era cresciuta del 49%. Forse è meglio comunque evitare di investire, visto che i prezzi stanno scendendo :-)

2 giugno 1946 (ebook)

Quest’anno ricorre il settantacinquesimo anniversario del referendum costituzionale, e così sono apparsi molti libri sul tema. Questo (Federico Fornaro, 2 giugno 1946 : Storia di un referendum, Bollati Boringhieri 2021, pag. 208, € 9,99 (cartaceo: € 14), ISBN 9788833936970) si distingue perché in realtà tratta soprattutto del periodo precedente al referendum, dal 25 luglio 1943 alla fine della guerra. È vero che ai miei tempi la storia al liceo si fermava alla fine della prima guerra mondiale: però non sapevo che l’armistizio dell’8 settembre viene chiamato “breve” perché in realtà non dettava ancora le condizioni, che furono poi scritte nell’armistizio “lungo” e rimasero segrete fino alla fine del 1945: venivano mostrate ai ministri sotto obbligo di segretezza. Non sapevo neppure che gli inglesi erano filomonarchici perché speravano di avere un’Italia debole e quindi mantenere il controllo del Mediterraneo; in compenso i russi che erano stati tagliati fuori dall’Italia riuscirono a entrare di nuovo in gioco per mezzo di Togliatti. Il compagno Ercoli, con il suo appoggio al referendum, permise ai comunisti di essere l’ago della bilancia, contrapponendosi già allora ai socialisti. La parte riuscita meno bene del libro, tra l’altro pieno di note, è quella sul referendum vero e proprio; tra l’altro almeno nell’ebook le tabelle con i risultati sono errate. Ma in ogni caso il testo è validissimo per scoprire questa pagina di storia contemporanea.