Archivi annuali: 2021

Ma wordreference controlla quello che scrivo?

Sto guardando un video in olandese con sottotitoli inglesi. A un certo punto ho trovato una parola (“wuss”) che non conoscevo e così ho aperto wordreference.com per trovare il significato. Ho scritto la parola… e mi è arrivato il dizionario inglese-olandese. (“neerlandese” per i precisini). Considerando che non ho mai cercato nulla in olandese e che la parola “wuss” è appunto inglese, mi chiedo come sia stato possibile.

Ultimo aggiornamento: 2021-11-01 19:55

Ora solare: che succederà a marzo?

Ieri abbiamo portato indietro di un’ora gli orologi che non si aggiornano automaticamente – ce ne sono ancora parecchi, almeno a casa mia. Fin qua nulla di strano, ci capita due volte l’anno di spostare le lancette. Solo che nel 2019 il parlamento europeo, mentre approvava una serie di direttive tra cui quella copyright, avrebbe anche stabilito che dal 2021 non ci sarebbe più stata l’ora legale nell’Unione europea: questo dopo una petizione online promossa delle nazioni del nord Europa e di cui noi italiani non ci eravamo nemmeno accorti. Solo che – a differenza della direttiva copyright – in questo caso la procedura si è arenata al trilogo (il negoziato finale tra Parlamento, Consiglio e Commissione) e non se ne è ancora fatto nulla. L’Italia aveva tra l’altro chiesto di continuare a mantenere l’ora legale, ma appunto non si sa cosa succederà nel 2022.

Il problema non è tanto la scelta di un fuso orario una volta per tutte da parte delle singole nazioni: se noi per esempio decidessimo di avere l’ora legale tutto l’anno e quindi finire nel fuso GMT+2 (quello di Atene), anche se dovessimo togliere un’ora per sapere l’ora francese o tedesca non sarebbe la fine del mondo. Nemmeno avere solo alcune nazioni che adottano l’ora legale è così complicato, a dire il vero. Però c’è un punto che mi pare non sia stato considerato. I computer usano un file apposta, il cosiddetto TZ (Time Zone) che viene regolarmente aggiornato con le regole per tutti gli anni. Ma i nostri simpatici orologi radiocomandati ricevono il segnale tipicamente da Francoforte, e quindi sanno quando cambiare ora perché tutta l’Unione europea lo fa. Cosa succederà se alcune nazioni lo faranno e altre no?

Quizzino della domenica: Strisce

Il triangolo qui in figura è stato diviso da otto righe parallele a un suo lato ed equidistanti. Ho colorato cinque dei nove poligoni che si sono creati in verde, e la loro area complessiva è 145. Qual è l’area del triangolo?

[figura]
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p548.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Mind Your Decisions)

Ultimo aggiornamento: 2021-10-31 11:04

Bestiario matematico (ebook)

Dopo il successo di Matematica rock, Paolo Alessandrini torna con un altro ottimo testo. Se foste curiosi, le “bestie” del libro (Paolo Alessandrini, Bestiario matematico : Mostri e strane creature nel regno dei numeri, Hoepli 2021, pag. 224, € 10,99 (cartaceo € 14,90), ISBN 978-88-360-0529-1) sono i numeri, le forme e le strutture e ragionamenti matematici che sono stati man mano addomesticati o almeno ipnotizzati dai “matemaghi”. Lo stile di Alessandrini permette al lettore di non spaventarsi troppo di fronte a concetti che oggettivamente spesso sono contrari alla logica di tutti i giorni, e magari a scoprire che anche le cose che usiamo senza pensarci troppo, come lo zero e i numeri negativi, sono un grande risultato della mente umana che è stato poi distillato in modo da renderlo accettabile anche a chi di suo si limiterebbe a contare le pecore. Credo insomma che sia uno di quei libri che dovrebbero essere letti da chi non è avvezzo alla matematica: vedere le bestie rinchiuse in uno zoo, pardon in un libro, è molto più tranquillizzante che trovarsele davanti mentre si va in giro!

Chissà quali linee guida ho violato

Ho inviato come al solito una mia recensione di un libro (questa, naturalmente senza l’immagine iniziale e i dati bibliografici al suo interno) su Amazon. Non mi è stata approvata perché non è secondo le linee guida. Le linee guida le potete leggere qui: ditemi voi se c’è qualcosa di promozionale…

(poi a me cambia poco, quella recensione è più o meno ovunque)

Riletture della spesa

Quando qualche anno fa l’Esselunga introdusse il suo sistema “segnatevi voi i prodotti” avevamo provato a usarlo qualche volta. Il guaio è che eravamo un po’ imbranati, e le spese settimanali superano sempre i 300 euro, quindi le prime tre volte abbiamo sempre fatto qualche errore – una volta avevamo addirittura segnato un prodotto in più. Questo ovviamente è significato che siamo finiti nella lista dei “cattivi”, e quindi ogni volta eravamo fermati per la rilettura. Capirete che con spese così grandi il tempo perso a togliere e rimettere la merce dai sacchetti era molto maggiore di quello perso in coda.

Da qualche settimana però l’Esselunga piccina vicino a casa nostra ha inserito anch’essa i cosiddetti “PrestoSpesa”. A questo punto tutte le volte che mi capita di dover comprare solo una decina di cose io prendo il simpatico dispositivo e lo uso. Naturalmente arrivato alla cassa sono fermato per rilettura, cosa che faccio senza grandi problemi perché paradossalmente ci metto comunque meno che andando in coda alle casse automatiche. Cosa succederà ora? In teoria dopo un certo numero di riletture corrette dovrei passare tra i “buoni”. Ma se io avessi preparato l’algoritmo “rilettura”, non avrei applicato la massima evangelica dei talenti “sei stato fedele nel poco, ora ti darò potere su molto”. Stay tuned!

Ultimo aggiornamento: 2021-10-28 10:08

BikeMi “virtuali”

La grande differenza di un servizio di biciclette condivise come BikeMi rispetto a quelli “free floating” è che la bicicletta deve essere presa e restituita in una stazione e non lasciata dove capita. Dal mio punto di vista è un vantaggio, perché non ti trovi biciclette lasciate in mezzo a un marciapiede; ma a quanto pare per tanta gente non è così. Ecco così che BikeMi ha inventato le stazioni virtuali. Nel progetto pilota sono stati creati tre spazi virtuali davanti ad altrettanti istituti superiori milanesi; le biciclette abilitate al servizio – solo elettriche, e solo un quarto dell’attuale flotta elettrica – potranno essere sbloccate e bloccate con l’app, senza doverle agganciare.

Io capisco che costruire una stazione fisica richiede tempo e soldi, ma mi pare che una soluzione del genere sia destinata al fallimento. Innanzitutto il numero di bici disponibili è piccolo, e costringe ClearChannel a spostarle dove servono. Poi passi via Apulejo che è fuori dall’area coperta, ma le altre due stazioni virtuali sono circondate da stazioni fisiche. Del resto, ieri mattina alle 9:30 ho dato un’occhiata alla mappa e ho scoperto che in nessuna di esse c’era una bicicletta, nonostante questa dovrebbe essere l’ora in cui i supposti utenti sono a scuola e quindi hanno lasciato la bicicletta…

aNobii e i libri in inglese

Io non uso più da un pezzo aNobii come libreria virtuale preferita; mi limito ad aggiungere i commenti ai libri che ho letto, perché magari possono interessare a qualcuno che non ha voglia di leggerli sul mio blog – dove escono prima – o sugli altri siti.

La banale ragione per cui non lo uso è che quello che mi serve non funziona. Ma se scrivi solo commenti, mi direte! Certo. Ma per scrivere un commento il libro deve essere presente. Ora, io spesso leggo libri di nicchia che non sono presenti nella loro base dati, o magari lo sono in un altro formato. Con Goodreads o Librarything non c’è problema: me li aggiungo. Con aNobii occorre che un “librarian” accetti la richiesta che ho inserito. Con i libri in italiano non c’è problema: tempo un giorno o due al massimo li trovo. Quelli in inglese? Una storia completamente diversa. I librarian che trattano questi libri paiono essere uno o due al massimo, a giudicare dai risultati. Il 19 settembre ho fatto una richiesta per questo libro del mio amico ed ex collega Roberto Pieraccini: libro che come vedete è tranquillamente rintracciabile oltre che acquistabile (e che vi consiglio, tra l’altro). A oggi non c’è traccia di quel libro nella base dati di aNobii. Ovviamente se provo a reinserirlo mi viene detto che è già presente nella loro base dati.

E perché non contatto direttamente aNobii, continuerete a dirmi? Perché il problema è evidentemente strutturale, e quindi lo conosceranno benissimo. Ripeto: se volete sapere cosa penso dei libri che leggo, leggete direttamente qui…

Ultimo aggiornamento: 2021-10-26 09:02