Archivi annuali: 2019

Come se volessero davvero Letta

Proviamo a leggere la notizia su Enrico Letta candidato alla presidenza del Consiglio Europeo senza paraocchi politici. (a) Stiamo parlando di un retroscena, cioè qualcosa che ufficialmente non esiste. (b) La notizia sarebbe trapelata dopo un incontro tra i vertici di popolari, socialisti e liberali, cioè tutte forze contro l’attuale governo italiano.

Quello che penso è che a questo giro l’Italia non si beccherà nessuna carica importante, anche perché in questo caso momento ne ha tre su cinque (Draghi, Tajani e Mogherini: le altre due sono Juncker e Tusk). Però gli altri europei devono salvare la faccia e quindi hanno fatto circolare un nome tecnicamente ineccepibile ma all’atto pratico improponibile, cosa che ai nostri va benone perché così possono continuare a tuonare contro i cattivoni di Bruxelles. Tutto qua.

Ultimo aggiornamento: 2019-06-08 12:16

_Celestino e la famiglia Gentilissimi_ (libro)

Nell’introduzione al libro (Achille Campanile, Celestino e la famiglia Gentilissimi, BUR 2012 [1942], pag. 235, € 11, ISBN 9788817061827, link Amazon), Barbara Silvia Anglani spiega due cose su Achille Campanile. La seconda è che lui, come un Wodehouse italiano, si sentisse perfettamente a suo agio nel raccontare della vita più o meno spensierata dei ricchi tra le due guerre… anche se poi il personaggio del Rompiscatole Celestino (suoi cognome e nome: tutti i personaggi qui presenti hanno nomi autoesplicativi) continua a rompere loro le scatole. La prima cosa è forse più interessante. Campanile era uno scrittore seriale da “riempitivi”, nel senso che continuava a dover riempire le pagine dei tanti giornali su cui scriveva; i pezzi che sfornava erano quindi spesso brevi, come le famose Tragedie in due battute, e libri come questo sono quindi l’assemblaggio di pezzi inizialmente pensati a sé. In altre parole, abbiamo come punto di partenza una successione di tormentoni, ben prima di quanto sia poi capitato con gli sketch televisivi. Ma il bello dei tormentoni è trovarseli davanti uno per volta, per assaporare il modo in cui si arriverà al risultato finale: leggerli tutti di fila diventa presto stancante, nonostante Campanile cerchi di cambiare stile passando dal romanzo epistolare alla commedia e arrivando persino ai “resoconti stenografici” del pensiero dei protagonisti. Il mio suggerimento è insomma di centellinare la lettura, inframmezzandola con altri libri: tanto non è che ci sia chissà quale trama da tenere a mente.

Ultimo aggiornamento: 2019-10-18 18:29

Sommare IVA e IRPEF

A quanto pare, Sandra e Raimond… ehm, i nostri vicepresidenti del consiglio, sono fiduciosi sulla nostra economia, anche perché è sulla buona strada. Affermano infatti che ce lo dicono «I maggiori incassi dell’Irpef e dell’Iva quasi dell’8 per cento e la diminuzione della disoccupazione rispetto al 2018 nei primi quattro mesi di quest’anno».

Come hanno fatto notare in molti, quello che è successo davvero è che l’Irpef è cresciuta del 3,6% e l’Iva del 4.2%. Certo, 3,6+4,2 fa quasi 8: ma come dovrebbe essere chiaro dalle elementari non si possono sommare quelle due percentuali di crescita ma fare una loro media pesata. (Occhei, alle elementari non si parla di media pesata, ma almeno ti dicono di non fare quei conti). Chi non è convinto della cosa può suddividere in una ventina di sottovoci i gettiti delle due imposte, sommare tutte le percentuali ottenute e scoprire che probabilmente siamo riusciti a raddoppiare il totale!

La vera domanda da farci è se il duo pensa che nessuno vada a vedere i numeri reali oppure se pensa che la gente anche quando li veda non sappia come combinarli. Non saprei dirvi qual è l’ipotesi peggiore…

Ultimo aggiornamento: 2019-06-07 18:19

Noa Pothoven

Io non ho scritto nulla sulla storia della diciassettenne olandese che ha deciso di morire, dopo che quando era ragazzina fu abusata sessualmente prima e stuprata poi. Non l’ho fatto per una semplice ragione: il mio unico commento sarebbe stato sulla sofferenza che deve avere avuto quella povera ragazza per decidere di togliersi la vita. L’eutanasia non era un tema che mi importava in questo contesto, perché era un effetto e non certo una causa. Questo significa che quando il giorno dopo c’è stato il “contrordine compagni” e si è stabilito che Noa ha “semplicemente” deciso di lasciarsi morire il mio giudizio non è cambiato di una virgola.

Né se per questo è cambiato il mio giudizio sui media italiani, che ancora una volta si sono buttati a palla su una notizia che arrivava nientemeno che dal Daily Mail, come spiega Luca Sofri e l’hanno sbattuta tutti in prima pagina: chi per tuonare contro l’eutanasia, chi perché è meglio non lasciarsi fregare dalla concorrenza. Bisogna dire che stavolta l’hanno fatto così bene da riuscire addirittura a convincere alcuni giornali esteri, almeno inizialmente. Resto però della mia opinione: per prima cosa, non fidarsi di quanto scritto dall’italica stampa. Poi con calma si può valutare se per sbaglio è vero.

_Arlecchino servitore di due padroni_ (teatro)

È la terza volta che andiamo a vedere l’Arlecchino. A differenza delle prime due, non c’è più Ferruccio Soleri (che comunque ho scoperto averlo ancora interpretato l’anno scorso!), ma Enrico Bonavera che comunque ha già anche lui la sua bella età (è del 1955). Ma soprattutto c’erano i gemelli, per la prima volta a teatro.

L’allestimento è sempre quello per la regia di Strehler e la messa in scena di Soleri: quindi si ci allontana un po’ dall’originale goldoniano. Tanto per dire, vi ricordo che il protagonista non era Arlecchino, bensì Truffaldino… Ovviamente la parte dialettale è meno forte che nell’originale, anche se ho dei dubbi che tutte le parole vengano comprese. Che “scarsèla” sia la tasca lo si capisce dal contesto, ma “tóla” per tavola mi pare un po’ più complicato…

Rispetto alle edizioni che ho visto, si gioca un po’ di più a rompere la quarta parete, con gli attori che parlano dell’opera prima dell’inizio degli atti (si comincia con una citazione dall’Edipo Re, tanto per dire), siparietti sullo sfondo tra chi non è in scena, e l’ormai classica discesa dal palco all’ultima scena. Da questo punto di vista avere preso dei posti in prima fila si è rivelato vincente per il duo: Cecilia alla fine mi ha confessato “Avrei potuto toccare gli attori… ma non l’ho fatto, eh!” e persino Jacopo ha riso di gusto. Soprattutto hanno resistito per tre ore: d’accordo che negli intervalli sono usciti nel chiostro del Grassi per correre e saltare, ma è stata comunque un’impresa per loro. Insomma, promossi!

Ultimo aggiornamento: 2019-09-24 21:57

Statistiche del sito per maggio 2019

A questo punto mi sto chiedendo se sia cambiato il modo in cui sono calcolate le statistiche di accesso al sito. Maggio è andato ancora peggio di aprile, almeno come visitatori unici: ci sono stati 15.083 visitatori per 38.330 visite, le pagine accedute sono state 89.471 e gli accessi 260.531. Per la Top 5, abbiamo:

  1. Eupnoico: 1.533 visite
  2. Font buttati lì: 279 visite
  3. Centro operativo postale: 267 visite
  4. Ah, la tecnologia!: 265 visite
  5. Omologazione: 262 visite

Come curiosità, posso aggiungere che il bot più attivo è stato AhrefsBot, che non ha esattamente una bella nomea. (I dati dei bot comunque non entrano nelle statistiche). Ci sono stati inoltre 24 accessi con referrer il mio post su Medium a proposito di Baricco e del suo The Game, e otto (!) ricerche con la stringa “come si dice quando gli strumenti in brano vanno ognuno per conto loro”…

Ultimo aggiornamento: 2019-07-02 17:07

phishing (preso da Virgilio)

Ieri mattina mi è arrivata una classica mail di phishing, apparentemente da parte di un mio ex collega; il titolo era “Molto importante! (Cognome Nome)” e il testo

Salve,

Stai bene?
Devo chiederti un favore.

A presto,
(Nome Cognome)

Ovviamente Cognome e Nome erano quelli dell’amico, che non posto per ovvie ragioni.

Mi ha stupito solamente il fatto che l’email, a parte arrivare da un dominio chiaramente farlocco-ma-che-sembra-importante (pec-cec-legal.it. “Farlocco” nel senso che è registrato a tale Biagio Zarbano ma non mi pare ci sia nulla; per la cronaca la mail è stata spedita attraverso infomaniak.ch che dovrebbe essere un provider svizzero), aveva come nome utente quello del mio ex collega, che è piuttosto peculiare e quindi non può essere frutto di un caso.

In effetti una rapida guglata mi ha fatto scoprire che a fine aprile erano stati sottratti più di un milione di contatti da Libero e Virgilio; quest’ultimo è in effetti il provider del mio amico. Non ho ben capito a cosa serviva l’antennona del tipo, a dire il vero: quello che mi preoccupa è che un po’ di gente potrà cascarci facilmente :-(

Ultimo aggiornamento: 2021-06-11 11:42

La mia solita candidatura :-)

Anche quest’anno mi sono candidato alle elezioni delle RSU per TIM, sempre nella lista FISTel-CISL. Come ormai sapete fin troppo bene, le probabilità che io sia eletto sono infime. E allora perché mi ostino a candidarmi? Beh, dovrebbe essere chiaro: perché io la faccia ce la metto sempre, e perché ritegno che invece che mugugnare e basta sia molto meglio cercare di fare qualcosa. Lo posso fare e lo faccio anche da semplice lavoratore: nel caso mi capiterà di essere eletto vedrò di farlo ancora meglio. Tutto qua :-)