Ceresani, il riscaldamento globale e Satana

Occhei, fermiamoci un momento e prendiamo le parole di Cristiano Ceresani da un punto di vista specificatamente cattolico (altrimenti non c’è nemmeno da parlarne, mi pare ovvio)

Capisco che Ceresani abbia un libro da promuovere. Però c’è qualcosa di sbagliato nel suo ragionamento proprio da un punto di vista teologico. Certo, l’Apocalisse indica – in senso metaforico – che alla fine del tempo Satana arriverà per distruggere questo mondo; se Ceresani si fosse limitato a dire questo, e implicare che il riscaldamento globale è uno dei modi con cui Satana sta compiendo la sua opera, il discorso diventava puramente teologico – “ci credo / non ci credo”. Lui ha invece voluto mischiare il concetto “la colpa del riscaldamento globale è dell’uomo” con “l’uomo pecca perché il diavolo lo tenta” in modo da unire capra e cavoli e dire “è colpa di Satana”. Peccato che Giovanni l’Evangelista non parli proprio di uomini guidati da Satana: e dire che gli sarebbe stato facile. Come la mettiamo allora? Semplice: Ceresani è teologo più o meno quanto me.

Quizzino della domenica: successione

È di nuovo tempo di una successione, in stile assolutamente italico!
Quelli mostrati qui sotto sono i più piccoli numeri interi positivi che godono di una certa proprietà. Sapete scoprire tale proprietà e quindi indicare qual è il numero successivo, qui indicato da “??”? Vi assicuro che è molto semplice e si può spiegare in una riga di testo.

[6-8-10-12-20-??]

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p352.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema mio.)


_Furor Mathematicus_ (libro)

Io non conoscevo le opere di Sinisgalli se non per sentito dire. Ho così pensato di cercare questo suo libro (Leonardo Sinisgalli, Furor Mathematicus, Ponte alle Grazie 1995² [1950], pag. 381, ISBN 9788879283250), scoprendo che è fuori catalogo da una vita (e non esiste naturalmente in formato digitale): per fortuna il prestito interbibliotecario ha supplito a questa mancanza. Che dire? Innanzitutto bisogna tenere presente che il libro è in realtà la raccolta di più brevi opere, tutte scritte nella prima metà degli anni ’40 del secolo scorso e su vari temi. Furor mathematicus che dà il nome alla raccolta parla di matematica, ma abbiamo anche una raccolta di pagine sull’architettura (non mi ha detto molto, a parte l’Appendice), un dialogo tra un Re e un Indovino, e una raccolta di aforismi vari, Horror vacui, piuttosto interessante. Ammetto di avere avuto qualche difficoltà nella lettura, sia perché spesso Sinisgalli parla di avvenimenti a lui contemporanei che non hanno retto al tempo trascorso. Per una strana serie di casi so chi era Fantappiè e cosa aveva fatto, ma il pittore Scipione non mi dice nulla… La prefazione di Oretta Bongarzoni non l’ho proprio capita, a dire il vero.

Ingorghi e biciclette

Ieri ho continuato a monitorare l’incrocio di piazza Principessa Clotilde, che in teoria sarebbe bloccato “a causa della pista ciclabile di piazza della Repubblica”. Alle 8:40 era tutto tranquillo, nonostante ci fossero anche i vigili assieme al semaforo (e siano passate non so quante auto con lampeggiante mentre aspettavo il mio turno). Invece alle 17:30 era tutto bloccato. Il guaio è che l’ingorgo non era solo in direzione piazza della Repubblica, ma anche verso piazza XXV aprile, dove a quanto ne so non ci sono piste ciclabili in costruzione. Chi potranno insomma incolpare i giornalisti?

The Fussy Librarian

Potremmo tradurre il titolo in italiano come “la bibliotecaria esigente”. È un sito (in lingua inglese, ovvio!) a cui ci si può iscrivere per ricevere ogni giorno l’elenco degli ebook in offerta lampo oppure gratuiti (sempre in lingua inglese!), tipicamente su Kindle ma a volte anche su altre piattaforme. È possibile indicare a quali tipi di libri si è interessati; almeno per quanto riguarda i Kindle tipicamente l’offerta vale anche per il marketplace italiano.

Se non avete paura di leggere in inglese, il sito potrebbe fare al caso vostro.

I “comuni cittadini” pentastellati

L’unica cosa che mi può venire in mente è che il sito EFDD-M5SEuropa non sia ufficiale ma una parodia (ad ogni modo per sicurezza ho salvato la pagina.

Tale Ignazio Corrao, il pentastellato più votato alle elezioni europee 2014, si lamenta perché «I prezzi di cibo e bevande utilizzati dai catering all’interno della Commissione europea sono inspiegabilmente alti», e pertanto «Questi mancati risparmi colpiscono i cittadini». Ora, non so voi, ma io in Commissione europea ci sono entrato una volta in vita mia per vedere l’atrio, ancora ai tempi in cui il presidente era Prodi. (E comunque vorrei sapere dove trovi un espresso a 1 euro e 20 in tutta Bruxelles e dintorni) Insomma, gli unici “cittadini” colpiti da questi prezzi esagerati sono i lavoratori interni, oltre agli europarlamentari. Chi è che una volta berciava di kaste?

Quota 100 “o giù di lì”

Mi ero perso questa favolosa proposta del «professor Alberto Brambilla, che in veste di esperto di previdenza affianca il vice premier Salvini, lavorando come consulente alla presidenza del Consiglio». Come il Reddito Di Cittadinanza è la proposta chiave di M5S, così Quota Cento è la proposta chiave della Lega, quella per cui Salvini è stato pronto a sfidare Bruxelles. Peccato che i soldi non ci siano ma il nome è così bello che non può essere cancellato, così si è cominciato a cercare qualche sistema per disinnescare la bomba.
Prima idea: non si può raggiungere quota 100 come si vuole (per esempio un sessantenne che ha iniziato a lavorare quarant’anni fa) ma bisogna avere almeno 62 anni. Non bastava. Seconda idea: chi va in pensione con quota 100, olre che vedersi giustamente ridotto l’assegno a causa della legge Fornero e del fatto che verrebbe dato per più anni, non potrà fare altri lavori per almeno cinque anni. Non serviva a nulla: tanto si lavora in nero. Ora però si è giunti all’apoteosi: Quota Cento non solo varrà solo per il 2018, ma dovrà essere stata raggiunta almeno due anni fa. Poi con calma, con finestre di sei mesi in sei mesi, verranno man mano presi coloro che avevano raggiunto Quota Cento due anni prima.

Certo, così in pratica si ha Quota Centoquattro. Ma a parte il fatto che il nome è oggettivamente brutto, immagino che l’elettorato di riferimento non si accorgerà di nulla e continuerà a vivere nel migliore dei mondi possibili. Non siete felici anche voi?

anche per novembre niente statistiche

Dopo che ho fatto ripartire il server, i dati partono da metà giornata del 9 quindi non sono facilmente confrontabili. Per curiosità, posso però chiedermi come mai ci siano 142 download del file contradictions.pdf (la versione inglese di un mio raccontino, tradotta da Anne Appel) e 114 di questo frammento musicale. Ah sì, il post su eupnoico ha raggiunto 1.372 visualizzazioni. In questa stagione si va spesso in ospedale, mi sa.