Dopo il boom di febbraio, marzo è stato un mese sciatto, tranne che per gli hit. Le statistiche di base:
Visitatori unici 16.857 (-5660)
Numero di visite 42.362 (-5486)
Pagine accedute 147.643 (+5185)
Hits 320.615 (+35276)
Banda usata 3,80 GB (-0,08 GB)
Sabato 23 marzo con 994 visite si è toccato il minimo, l’unica volta sotto le 1000. Venerdì 29 ci sono state ben 3271 visite, e anche il giorno precedente ce ne sono state 2278, superando al contempo le 10000 pagine. La Top 5:
- Pizza al domicilio: 1177 visite
- Quizzino della domenica: Strada rossa e strada blu: 951 visite
- Il New York Times non vuole che altri abbiano Wordle: 770 visite
- Codice bianco all’Ikea: 564 visite
- Quizzino della domenica: quadrato poligonale: 425 visite
Tra gli evergreen, romanaccio raggiunge 1174 visite.
Query Google: abbiamo 3335 clic da mobile (+747), 1122 da desktop (-25) e 50 da tablet (-15). Ecco le prime 10 query (tra parentesi le impressions, per capire quanto la mia pagina sia piaciuta a chi cerca: più il rapporto è basso, meno sono stato ritenuto interessante). Ecco le prime 10 query (tra parentesi le impressions, per capire quanto la mia pagina sia piaciuta a chi cerca: più il rapporto è basso, meno sono stato ritenuto interessante).
162 (661) insulti in romano
106 (170) insulti romaneschi
96 (326) insulti romani
63 (347) zolva1
51 (79) xmau
46 (663) codice bianco ikea
38 (155) maurizio codogno
34 (2141) paziente eupnoico
26 (69) insulti in romanesco
25 (4267) codice bb1 poste
È triste vedere che cercano degli altri Maurizio Codogno, e non io…
Abbiamo il ministro “made in Italy” che è convinto che gli italici nomi siano patrimonio locale. Immagino non sarà contento di
La scorsa settimana mi trovo il copertone davanti della bici completamente a terra. Vabbè, lascio la bici, vado in ufficio con il BikeMi e nel pomeriggio porto la bici dal ciclista (un chilometro tenendo la bici in equilibrio precario sulla ruota dietro). Guardando il copertone vedo che comunque è andato, quindi faccio cambiare anche quello; il giorno dopo riprendo la bici e torno a casa.
Il trucco è esattamente quello del quadretto mancante, che vedete qui a destra. In pratica, quello che sembra un triangolo non lo è perché le due linee diagonali hanno una pendenza leggermente diversa, ed è proprio quella diversità che porta ad avere una differenza di un quadretto se sovrapponessimo le due figure. 

Giuseppe O. Longo sicuramente ne sa di teoria dell’informazione, avendola anche insegnata all’università oltre fatto ricerca al riguardo. Quindi mi aspettavo che questo libretto, messo in una collana intitolata “Lezioni di fisica”, fosse una rapida introduzione ai temi matematici veri e propri. Invece per la maggior parte del tempo Longo parla della filosofia della teoria dell’informazione, il che non è nulla di male ma appunto per me è fuori tema rispetto a quanto ci si poteva aspettare dalla collana. Insomma, se siete interessati alla filosofia dell’informazione non considerate il mio voto e leggetelo, altrimenti cercate dall’altro. (Non che ci sia molto in italiano…)