pizza al domicilio

Sono a casa in una call. Squilla il telefono, numero privato. Come sempre, prendo la chiamata e non parlo: dopo qualche secondo la linea cade. Squilla di nuovo il telefono, sempre numero privato. Di nuovo prendo la linea: stavolta una voce (italiano senza accenti stranieri) mi chiede di aprire la porta perché è arrivata la pizza alle quattro stagioni ordinata. Io, che so già dove l’amico vuole arrivare, replico che non so chi l’abbia ordinata. L’amico ribatte “c’è scritto qua, codice C3”, e io “in questo palazzo non abbiamo codici di questo tipo”. Il tipo è molto stolido, perché ha continuato a parlare anche dopo che gli ho esplicitamente detto che poteva smetterla di intortarmi perché tanto conosco la truffa, dicendo che ha il mio numero di telefono e che gli devo 25 euro (alla faccia della pizza, l’avrei presa da Cracco?). Oh, ho buttato giù e ha riprovato a chiamare subito dopo.

Quello che non capisco è perché il tipo non ha smesso subito quando ha capito che non c’era trippa per gatti. Se comunque mi richiama qualcuno di questi quando non sono in call provo a dirgli “è qua a Roma in corso d’Italia?” e vediamo come va avanti la storia…

(immagine di johnny_automatic, da OpenClipArt)

Ultimo aggiornamento: 2024-03-01 15:07

5 pensieri su “pizza al domicilio

  1. Marco B

    Non ho capito in cosa consiste la truffa, non l’ho mai sentita. Consegnano pizze care e non volute? E cosa e’ il codice C3? Cercano di farsi dare il numero della carta di credito?

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