Quanti e quali sono i numeri primi che sono anche somma e differenza di due numeri primi? (Ricordo che 1 non è un numero primo)
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p656.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Joe Roberts, Lure of the integers, pag. 52)
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Here, There and Everywhere (libro)
Beh, è molto semplice capire quali parti di questo libro sono state scritte da Emerick e quali da Massey: quando trovate una descrizione di un dettaglio pignolo sulle posizioni dei microfoni è tutta farina del sacco di Emerick, le descrizioni più liriche sono di Massey. Emerick si toglie anche una serie di sassolini dalle scarpe, anche se in stile molto britannico, nei confronti di Ringo (“completamente diverso da come sembra sotto i riflettori”), George (“fino al 1968 la sua tecnica era pessima”) e George Martin (in cauda venenum: nelle ultime pagine scrive che se la tirava troppo).
La pagina di Wikipedia in inglese su Emerick segnala che ci sono state diverse critiche
che segnalano errori fattuali nel testo: nonostante la mia discreta conoscenza beatlesiana non saprei specificare quali siano, a parte appunto la tecnica di George (che è sempre stato uno sgobbone, e doveva prepararsi con calma gli assoli… facendo probabilmente arrabbiare Emerick). Credo comunque che un beatlesiano non possa non leggere questo testo.
(Geoff Emerick e Howard Massey, Here, There and Everywhere : My Life Recording the Music of the Beatles, Avery 2007, pag. 387, $18, ISBN 9781592402694)
Il nuovo algoritmo di Twitt… ehm, X
Segnalo questa interessante analisi di Franz Russo su come X ha modificato l’algoritmo delle raccomandazioni di Twitter. Le raccomandazioni sono i tweet che trovate nella sezione “Per te” della homepage, e che fanno capire come il mondo dei social sia un posto terribile. La cosa per me più preoccupante non è tanto scoprire che la presenza di link abbassi la probabilità che il tuo tweet venga raccomandato, o che se uno prova a citare Meta o Facebook può lasciar perdere ogni speranza: si ritorna all’orticello chiuso, ma tanto in realtà non si è mai scappati di lì.
La cosa che mi ha lasciato perplesso è che il nuovo algoritmo toglie le due la prerogative fondamentali di Twitter, il real time e la preminenza dell’hashtag, per avvicinarsi a un modello prevalentemente visivo e con una durata più ampia – 24/48 ore – tipica di TikTok. Io in tempi non sospetti definii il modello di Twitter “molti-a-uno”, l’opposto del broadcast che è uno-a-molti: l’omologazione procede a grandi passi e direi che non ci sono dubbi che sia una scelta espressamente voluta da Musk. Eppure dovrebbero ormai sapere tutti che a differenza che nel mondo reale una copia del modello vincente non funziona, per la banale ragione che non dà nessun incentivo a spostare le interazioni tra utenti che sono il vero motivo per cui ci si lega a una piattaforma… bah.
LK99 e la filosofia naturale

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:LK-99_pellet.png
C’è però una cosa che vorrei farvi notare. Quarantott’ore dopo l’annuncio – evidentemente affrettato, ma oggidì essere i primi è fondamentale – erano già stati pubblicati quattro studi teorici che spiegavano come mai LK99 presentasse queste proprietà superconduttive. Questo capita sempre più spesso: credo che per esempio in fisica teorica ci siano più teorie che risultati sperimentali su cui esse dovrebbero basarsi. Nei secoli scorsi, prima che la fisica diventasse pesantemente matematizzata, la si definiva spesso come “filosofia naturale”. Io vado ancora meno d’accordo con la filosofia che con la fisica, ma ho come l’impressione che sia tornato in auge un meccanismo che separa completamente la teoria dalla pratica. Nulla di male: in matematica si è sempre fatto così. Però almeno i matematici non si preoccupano della pratica, a differenza dei fisici :-P Voi che ne pensate?
No taxi no cry
I tassisti, come sempre in Italia, hanno vinto. Nemmeno la proposta della seconda licenza in regalo è andata loro bene, a parte che probabilmente sarebbe stata cassata; alla fine la montagna ha partorito un topolino nel decreto legge che permette a città metropolitane, capoluoghi di provincia e località con aeroporto internazionale di aumentare del 20% il numero di licenze. Notate come il governo se ne lava le mani, immagino contando sul fatto che le grandi città in genere non sono governate dalla destra e quindi lasciare loro la patata bollente è un’ottima idea.
Naturalmente se il governo avesse voluto davvero aumentare il numero di licenze di taxi avrebbe potuto per esempio dire che il costo delle nuove licenze non poteva essere inferiore a tot euro una tantum da impiegare tassativamente per interventi sul traffico, in modo da non svilire il valore della licenza stessa. Mi chiedo solo cosa succederebbe se di fronte a uno sciopero dei taxi a Milano l’ATM organizzasse un servizio continuativo di radiobus condivisi a cinque euro a persona, 10 euro a gruppo con stessa partenza e arrivo :-)
Marcello De Angelis: lui sa
Non so se Marcello De Angelis si ricordi di quando Pier Paolo Pasolini scrisse “Io so”. Ho forti dubbi: non so neppure quanti se ne ricordino a sinistra. Però è interessante notare come PPP scrivesse “Probabilmente i giornalisti e i politici hanno anche delle prove o, almeno, degli indizi” e De Angelis affermi “E in realtà lo sanno tutti: giornalisti, magistrati e cariche istituzionali”. C’è solo una piccola differenza: nel 1974 non era ancora partito nessuno dei processi sulla strage di Piazza Fontana (per non parlare di Piazza della Loggia, di pochi mesi precedente al suo articolo), mentre per Bologna abbiamo una sentenza definitiva che dà la colpa ai fascisti, come il povero Mattarella è stato costretto a ricordare nel suo intervento per l’anniversario della strage di Bologna. Mi sarei aspettato come minimo che i nomi li facesse: per decenni a destra (e nei servizi segreti…) si è parlato della fantomatica pista palestinese, con l’esplosivo che è scoppiato per sbaglio…
Per il resto, non c’è nulla da stupirsi se De Angelis non ci pensa neppure a dimettersi, e nemmeno ci si può stupire del suo sodale e capo Francesco Rocca, il presidente del Lazio, che (come del resto tutti a destra) soffre della sindrome di Fonzie e non riesce a pronunciare la frase “strage fascista” e si affretta a ribadire che De Angelis “ha parlato a titolo personale” e che ha “un ruolo tecnico”. Sarà. Se io fossi il responsabile della comunicazione istituzionale di una regione starei bene attento a non dire nulla di politico che non fosse stato concordato, foss’anche una considerazione sui risultati delle comunali a Zagarolo. Detto questo, però, non ho nemmeno ben capito perché i due perdano tempo a spiegare che è tutto a posto. Ma secondo voi qualcuno degli elettori del centrodestra cambierà il suo voto per quisquilie come quelle?
Radiocontrollo kaputt?
Stamattina avevo puntato la sveglia alle 7.10, per andare in palestra. Suona la sveglia, la maledico, mi alzo, do da mangiare ai mici e vedo che è già qualcosa e mezzo. Mamma mia come sono stato lento stamattina, penso. Poi guardo meglio e il “qualcosa” erano le 6. Prendo la sveglia, che è radiocontrollata: indica che sta ricevendo il segnale, ma è 50 minuti avanti. Non si è schiodata nemmeno lasciandola un’ora all’aperto (le onde lunghe si prendono meglio così), tanto che l’ho dovuta settare a mano.
Quello che mi stupisce non è tanto l’errore: da quanto ho capito, i dati non hanno un buon algoritmo di correzione di errore e mi era capitato di vedere un orario completamente sballato. per la precisione, un impulso di 0,1 s corrisponde allo 0 e uno di 0,2 s a un 1. Lo stupore è sull’errore. Mi sarei aspettato una cifra diversa: 50 minuti sono due impulsi nemmeno vicini tra di loro (il 40 e il 10), e soprattutto dovrebbero cambiare di segno abbastanza spesso per rimettersi a posto. Evidentemente anche se la sveglia indicava che stava ricevendo il segnale c’era così tanta ionizzazione che non riusciva a beccare i due secondi di silenzio radio che indicano il nuovo minuto…
Quizzino della domenica: il terzo maggior fattore
Il terzo maggior fattore (non necessariamente primo…) di 10 è 2: infatti se li ordiniamo dal maggiore al minore abbiamo 10, 5, 2, 1. Trovate tutti i numeri il cui terzo maggior fattore è 99. (Se sono infiniti, indicateli con una formula)
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p655.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema di Puzzle Critic, da Twitter – o devo chiamarlo X?)