Non so voi, ma a me continuano ad arrivare richieste di partecipare a un sondaggio. Lunedì, per esempio, Amazon mi scrive cominciando con “As a valued member of the Amazon Associates Program” e spiegandomi che
By taking a few minutes to complete this survey, you’ll have the opportunity to share your thoughts and experiences, allowing us to tailor our offerings to better meet your needs and those of your audience. Your feedback will play a pivotal role in shaping the future of the program, ensuring that we provide the tools and resources you need to thrive.
cosa che io leggo come “vediamo come io Amazon posso guadagnare di più alla faccia tua che hai perso tempo a rispondere al sondaggio aggratis”.
Non sono in molti a proporre sondaggi con un sia pur minimo riconoscimento a chi risponde: un esempio è Carrefour Lab che ti dà 300 punti fedeltà. Mi ha quindi stupito favorevolmente quello che ha fatto il Mannarino (catena di macellerie con ristorante, noi siamo andati al locale milanese). Martedì siamo andati da loro a festeggiare il sesquidecennale dei gemelli, e ieri mi è arrivata una mail con testo
Desideriamo sempre migliorarci. Aiutaci rispondendo ad alcune semplici domande: [link]
Per ringraziarti del tempo che ci hai dedicato inserendo la tua mail alla fine del sondaggio riceverai il buono sconto valido per le 10 bombette in omaggio!!
Le bombette sono “teneri involtini di carne scelta di Capocollo di Maiale 100% Italiana”, per la cronaca.
L’unica cosa da aggiungere è che questo post è una buona notizia sulla fiducia, perché sono comunque troppo pigro per fare il sondaggio :-)
Qui a fianco vedete lo sviluppo di tre dadi non standard, nel senso che non hanno tutti i numeri da 1 a 6. Cosa c’è di interessante in questi dadi? Semplice. Immaginate di dire a un vostro (ancora per poco…) amico “scegli un dado qualunque, e io poi ne scelgo un altro. Poi lanciamo il nostro dado per 10 volte, e chi ha ottenuto il punteggio più basso per il maggior numero di volte pagherà la cena per entrambi”. Vediamo che succede.
Sabato Gwendalyne ha scritto un post su come 
Una recensione Amazon con una sola stella per questo libro afferma “Mathematics Lovers who expect good math, better to avoid this book”. Non so perché uno dovesse aspettarsi della “buona matematica”, ma personalmente a me è piaciuto molto l’approccio di Sarah Hart, che non si prende troppo sul serio ma riesce comunque a dare informazioni sulla matematica nelle opere letterarie che a me erano ignote. Non immaginavo per esempio che Melville fosse bravo in matematica e che in Moby Dick (che confesso di non avere mai letto) ci fossero per esempio riferimenti alla cicloide; la matematica della Biblioteca di Babele è ben nota, ma anche qui ho trovato estensioni che non conoscevo affatto. Anche la struttura matematica dei librogame mi ha dato degli ottimi spunti. In definitiva, un bel libro: so che i diritti per la traduzione in italiano sono stati presi da qualcuno, ma non so da chi, quindi se non siete anglofoni dovrete aspettare ancora un po’.
Lunedì sera Anna e io abbiamo provato ad andare a Varese, all’evento organizzato dalla locale Società Astronomica Schiaparelli per vedere le stelle cadenti. L’evento era nel parco di Villa Toeplitz, che ho scoperto essere la sede della