Ieri era il 14 del mese, e il Carnevale della matematica si è regolarmente tenuto dagli amici di Math is in the air. Il tema era “Io e la matematica”, su cui ho discettato persino io (su Medium): ma andate a leggere tutti gli altri interventi!
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Quizzino della domenica: Oxford
In quale contesto la parola Oxford comincia con O, e termina con T?

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p296.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Ennio Peres, Enigmi geniali)
_Sinistra e popolo_ (libro)
Cominciamo dal fondo. Se vi interessa conoscere tutte le tesi di questo libro (Luca Ricolfi, Sinistra e popolo : Il conflitto politico nell’era dei populismi, Longanesi 2017, pag. 282, € 16,90, ISBN 978-88-304-4785-1, link Amazon) vi basta leggere le poche pagine dell’epilogo: trovate tutto. Passi il capitolo precedente, che esplicita come sono stati raccolti e analizzati i dati, ma i primi due terzi del libro sono inutilmente ripetitivi, quasi come se Ricolfi si sentisse in colpa e dovesse spiegare perché lui non è più di sinistra mostrando perché sono i fatti stessi che lo impongono. Non posso dire che il libro è inutile: ci sono parecchi buoni spunti, come la tricotomia di Hayek conservatori – socialdemocratici – liberaldemocratici spiegata bene, la differenza tra populismo di destra e nazifascismo (entrambi vogliono il predominio dei “noi”, ma il primo è isolazionista e il secondo espansionista), la scelta della sinistra di staccarsi dalle masse operaie per dedicarsi al ceto medio. Ma il battere sul fatto che il buonismo sia la logica conseguenza per sentirsi ancora di sinistra mi pare una tesi ardita; anche l’analisi che vede una correlazione tra crescita del populismo e crescita dei reati compiuti da stranieri è tecnicamente corretta ma probabilmente sfasata, perché manca la controprova che misura non tanto la nazionalità quanto il reddito. Insomma, uno dei classici casi in cui un bignami sarebbe stato meglio.
puntualità non proprio teutonica
Due mesi fa Anna era andata per lavoro a Bolzano e aveva comprato in un supermercato alcuni preparati per dolci di un’azienda tedesca, la RUF. Visto che c’erano piaciuti, avevo provato a fare una ricerca in rete per vedere se c’era qualche distributore italiano ma non li avevo trovati; scrissi allora direttamente all’azienda per avere informazioni. La risposta (negativa) è arrivata ieri.
(Però devo aggiungere una cosa divertente. Io avevo scritto in inglese, cominciando però con una frase più o meno in tedesco dove mi scusavo per non scrivere in quella lingua perché la conosco troppo poco. La risposta mi è arrivata in inglese, ma cominciava con una frase in italiano dove il tipo diceva che anche il suo italiano non era il massimo quindi preferiva l’inglese)
Come fare ricerca in modo serio
Una giornalista scientifica americana – che non aveva mai giocato a poker e si è preparata per scrivere un libro al riguardo – in un anno ha imparato abbastanza da vincere un torneo ufficiale e guadagnare 85000 dollari. Ora non è ben chiaro quando uscirà il libro, visto che la tipa ci ha preso gusto :-)
Google Play Books: dopo alcuni mesi…
Ricordate la mia triste storia con Google Play Books? Non riuscivo a scaricare i libri che compravo, e l’unica possibilità che avevo trovato per farli digerire ad Adobe Digital Edition era usare una VPN e far finta di essere in Giappone.
Bene, posso dirvi che ora il problema sembra finalmente essere stato risolto: gli ultimi due libri che ho preso sono stati scaricati correttamente, e anche uno dei “vecchi” non mi ha dato problemi. Inutile dire che non so se la correzione sia arrivata da Google, da Adobe o magari da Microsoft: il volgo non deve interessarsi di queste minuzie.
lavori a regola d’arte
Da quando abbiamo spostato la camera dei ragazzi al piano di sopra, i due si fanno la doccia nel bagno sopra; e tutte le volte c’era un mezzo lago fuori dal box doccia. È vero che continuo ad aprire e chiudere la porta per dar loro sapone e balsamo, ma mi pareva un po’ troppo. Alla fine, pungolat…invitato da Anna, ho provato a controllare meglio cosa capitava, e ho scoperto che quando ci hanno installato il box doccia la guarnizione in basso era stata montata alla rovescia, e quindi anziché trattenere all’interno l’acqua le dava una perfetta via di fuga.
Una volta capito il busillis non mi ci è voluto molto a girare la guarnizione, che ora fa il suo mestiere; ma mi è restato un dubbio. Se un imbranato come me riesce a comprendere logicamente che la guarnizione era montata male, come è possibile che chi fa quel lavoro tutti i giorni non se ne fosse accorto?
_Guida pratica all’italiano scritto_ (libro)
Voi lo sapete, vero, cos’è un grammarnazi? È una di quelle persone che spesso troviamo su Internet, pronte ad additare un errore di ortografia strillando alti lai e rimpiangendo i bei tempi passati in cui nessuno che non fosse più che preciso osava scrivere alcunché. Vera Gheno, ricercatrice della Crusca e assidua presenza in rete, in questo libretto (Vera Gheno, Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi), Franco Cesati 2016, pag. 146, € 12, ISBN 978-88-7667-600-0, link Amazon) fa una carrellata di informazioni e metainformazioni per aiutare i lettori a essere anche un po’ scrittori: non per pubblicare lo stereotipico romanzo nel cassetto, ma per muoversi un po’ meglio nei social network oppure scrivere un testo scientifico. Non un manuale quanto piuttosto una guida, come del resto recita il titolo: un punto di partenza per orientarsi, e scoprire che le regole esistono sì ma spesso non sono quelle che crediamo di ricordare.