Archivi annuali: 2022

Pensioni, la solita sola

La spesa pensionistica va male, per le ottime ragioni che molti giovani sono assunti con sgravi contributivi e comunque c’è sempre meno gente che lavora. (L’inflazione e la crescita del valore formale delle pensioni è abbastanza irrilevante, se il PIL nominale cresce della stessa quantità). Il risultato è che andare in pensione con un po’ di soldi sta diventando già ora un miraggio (ne so qualcosa io) e lo sarà ancora di più per il futuro. E che ti pensa il governo e nella fattispecie Giorgetti, dice il Corriere e rilancia Il Sole? Semplice. I lavoratori che hanno maturato i requisiti per la pensione di anzianità può restare al lavoro, senza più versare contributi, così “una parte di questa cifra entrerebbe in busta paga con un aumento pulito del 10 per cento.” Chiaramente i giornalisti spiegano che “la misura avrebbe lo scopo di non privare il sistema Italia di competenze acquisite e specializzazioni”, ma la realtà è diversa.

Un lavoratore dipendente versa circa il 33% del suo lordo in contributi pensionistici: il 9 percento e qualcosa direttamente, il resto dall’azienda in modo trasparente. Quindi il 10% in più per il lavoratore significa un 23% in meno per l’azienda, che in effetti potrebbe avere più interesse a trattenerti (ma ricordo che la legge permette il licenziamento del lavoratore privato per raggiunta pensione solo nel caso di pensione di vecchiaia, quindi più che di interesse parlerei di vantaggio). Lo Stato ci guadagna pure, perché pagherà quella pensione più tardi. Chi ci perde è al solito il lavoratore, che per qualche anno avrà un 10% in più ma poi avrà una pensione più bassa. Peccato che su questo punto si glissi…

Ultimo aggiornamento: 2022-11-15 10:43

non accettare l’irrilevanza


Dev’essere davvero terribile per molta gente accorgersi che nessuno li considera più, e dovere quindi trovare sempre nuove provocazioni per un titoletto. Per me è solo triste.

(Sì, è ovvio che in Rai avrebbero dovuto accorgersi della maglia e fargliela togliere, anche se erano solo le prove: si sa, è sempre facile che ci sia qualche manina che mandi fuori i video. Ma secondo voi, gliene importava qualcosa, se non il fatto che anche per loro era tutta pubblicità alla trasmissione? Come dice Artibani, Memento Auditel Semper. Tristissimo)

Carnevale della matematica #164: GOTO MaddMaths! !

E anche questo mese siamo riusciti ad avere un Carnevale della Matematica, questa volta ospitato da MaddMaths! con il tema “Comunicare la matematica”. Sì, la matematica si può e si deve comunicare, non è vero che l’unico modo possibile per insegnarla è sparare teoremi addosso ai poveri studenti…

Ultimo aggiornamento: 2022-11-14 11:26

La stranezza (film)

È il 1920. Luigi Pirandello torna in Sicilia per il compleanno di Giovanni Verga; passando dalla natia Girgenti scopre che la sua vecchia balia è appena morta e organizza il suo funerale con due improbabili becchini, Nofrio e Bastiano, che stanno allestendo un’opera teatrale con un cast piuttosto approssimato. Pirandello, che è in crisi creativa, vede le interazioni tra attori e pubblico e riesce finalmente a tirare fuori l’idea per il suo nuovo lavoro, che sarà rappresentato a Roma l’anno successivo sconcertando parte del pubblico che non riusciva a capire la commistione tra attori, pubblico e metateatro.

Roberto Andò dà una sua lettura della genesi dei Sei personaggi in cerca d’autore con un film che all’inizio sembra perdersi – il problema non è tanto la lentezza che qui è funzionale, ma proprio il non capire dove voglia andare a parare – ma poi prende il suo ritmo. Servillo-Pirandello come al suo solito servilleggia, con la sua recitazione molto fisica, che fa credere di avere davvero Pirandello davanti a noi. Chi mi ha invece favorevolmente stupito sono stati Picone e Ficarra. Io non è che li apprezzi come comici: ma qui non sono mai stati sopra le righe, e hanno contribuito alla riuscita dei film insieme ai vari caratteristi. Il film continua a mischiare realtà e fantasia, principalmente viste dagli occhi di Pirandello – tra l’altro, inizia con la famosissima citazione tratta da La tragedia d’un personaggio – ma anche altrove: per esempio nella scena in cui Mimmo si alza durante la rappresentazione della filodrammatica, dicendo che un personaggio dell’opera è una sua raffigurazione, e il protagonista chiede al pubblico “Ma secondo voi, il Pietro che raffiguro è Mimmo?” ottenendone un “noooo!” corale. Credo che questo mescolamento, parallelo a quello dell’innovazione teatrale pirandelliana, sia ciò che ha portato al successo il film.

Quizzino della domenica: Ottagono stiracchiato

L’ottagono a sinistra è regolare, e ha lato 1 (quindi perimetro 8). L’ottagono di destra (non disegnato in scala…) è stato ottenuto allungandolo di un fattore intero k rispetto all’asse x. Se questo secondo ottagono ha perimetro 36, qual è il fattore di allungamento dell’ottagono?


(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p617.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema di Alex Cutbill, su Twitter.)

Ultimo aggiornamento: 2022-11-14 19:18

Homo Pharmacus (libro)

I farmaci hanno completamente cambiato la nostra vita. Fin qui nessuno può avere da ridire. Non ha però senso parlare di farmaci in modo generico, mettendoli tutti in uno stesso calderone: in questi ultimi due secoli siamo passati dai farmaci ricavati dalle piante a quelli creati chimicamente per arrivare a quelli prodotti biologicamente. Mica sapevo per esempio che gli anticorpi monoclonali sono fabbricati a partire da cellule cancerogene di topo che sono state gentilmente convinte a produrre proprio quell’anticorpo specifico. In questo libro Hager prende dieci farmaci, o più precisamente gruppi di farmaci, e fa una specie di storia della medicina a partire da essi. Comincia con l’oppio, noto già nell’antichità, per terminare appunto con i monoclonali. Non parla di aspirina perché nell’introduzione dice che ci sono già tanti racconti su di essa; si occupa di molte droghe, anche perché sono quelle che in fin dei conti sono più famosi; ma forse il capitolo più interessante e sicuramente personale è quello sulle statine. Hager racconta che si è molto arrabbiato quando gli arrivò un’email di un qualche dipartimento che lo invitava ad assumere le statine, e cominciò così una ricerca di vari mesi dove scoprì che non si è mica certi che esse servano davvero a prevenire gli infarti… Ma consiglio vivamente di leggere la storia raccontata direttamente da lui. La traduzione di Cristina Spinoglio è scorrevole.

(Thomas Hager, Homo Pharmacus : Dieci farmaci che hanno scritto la storia della medicina [Ten Drugs], Codice 2021 [2019], pag. 329, € 26, ISBN 9788875789336, trad. Cristina Spinoglio)
Voto: 5/5

stasera parlo a Radio Capital

Lo so, il preavviso è minimo, ma è quello che ho avuto io. Stasera intorno alle 19:30 sarò intervistato al TG Zero di Radio Capital per parlare di Superenalotto e del mostruoso montepremi.

Ultimo aggiornamento: 2022-11-11 16:37

quanto siete creativi?

Se volete verificare la vostra creatività, potete provare questo test, dove vi viene chiesto di scrivere dieci sostantivi (in inglese) il più possibile dissimili tra loro dal punto di vista concettuale. Io non sono andato molto bene:

Your score is 78.35, higher than 52.06% of the people who have completed this task

🟩
🟧🟩
🟩🟩🟥
🟥🟩🟥🟥
🟧🟩🟥🟥🟥
🟩🟩🟧🟩🟩🟧
Percentile: 52🟧
datcreativity.com

Buon divertimento!