Sapevo che Ennio non stava bene, ma non ho mai osato scrivergli per chiedere notizie (vabbè, qui conta anche la mia piemontesità). Ieri è morto, dopo un rapido aggravarsi delle sue condizioni.
Peres è stato tante cose, a parte il suo lavoro ufficiale (professore di matematica) prima di andare in pensione. Raccolse il testimone di Wutki da Giampaolo Dossena e lo portò avanti per decenni su Linus, prima che qualcuno decidesse che i giochi non stavano bene con i fumetti. Ma scrisse su Paese Sera, su Tuttolibri, su Sapere (il numero di maggio-giugno ha ancora un suo articolo…) e in mille altri posti, come potete vedere per esempio qui. Si definiva “giocologo” e pubblicò non so quanti libri non solo di giochi di tutti i tipi – dimenticavo: è stato anche un enigmista, sotto vari pseudonimi il più famoso dei quali è Mister Aster – ma anche di divulgazione matematica e scientifica in generale. Numerologo e anagrammologo di vaglia: ogni anno scriveva un componimento anagrammando le lettere dell’anno in arrivo: dal 2000 in poi, per ovviare alla mancanza di lettere sufficienti, partiva dalla frase “L’anno xxxx è arrivato. E poi c’era il cruciverba più difficile del mondo, che ogni estate faceva rompere la testa a un po’ di persone (non io, lo ammetto, non sono mai stato un fanatico dei rompicapo troppo rompicapo). Ennio, ci mancherai: mi mancheranno persino le tue battute :-)