Archivi annuali: 2021

Calo delle prime vaccinazioni

Non riesco a capire come possa esserci gente che si stupisce perché il numero di prime dosi di vaccinazione sta crollando. Quando è stata aperta la vaccinazione a tutta la popolazione adulta, tutti coloro che erano convinti che vaccinarsi fosse cosa buona e giusta si sono precipitati a prenotarsi. Ora quelli stanno aspettando la seconda dose, mentre dubbiosi e contrari continuano a starsene ben lontani dagli hub, e non sono certo gli articoli di giornale a far cambiare loro idea…
(Ho anche dubbi che restrizioni per chi non ha il green pass siano così utili tra i miei compatrioti. Sarebbe molto meglio una lotteria con ricchi premi estratti tra chi è stato inoculato)

Adesso però basta

Io non ho guardato la finale degli Europei di calcio. Non che io abbia guardato una qualsivoglia partita degli Europei, o che in genere io guardi partite o anche solo gli highlight. È una mia scelta, e non mi sognerei di sbeffeggiare o anche solo giudicare chi non può farne a meno: anche quelle sono scelte legittime.

Per la stessa ragione, mi sono rallegrato per la vittoria degli azzurri, mi sono divertito per i vari memi che ho visto in giro oltre che per i meta-memi, come quello del pallone imbustato con l’indirizzo cambiato: checché scriva il Corriere dello Sport, il tweet di Poste Italiane è stato pubblicato mezz’ora dopo quello di Royal Mail, come stereotipicamente corretto. E mi è sembrato logico che ieri i quotidiani avessero pagine e pagine dedicate alla vittoria.

Ma oggi è martedì, e trovarmi ancora i giornali occupati mi fa venire in mente solo il concetto di armi di distrazione di massa… per non parlare di articoli come questo di Claudio Tito, che ho ascoltato in rassegna stampa e poi scoperto che era addirittura liberamente disponibile. La retorica gronda manco fossimo in un cinegiornale Luce; l’analisi politica (Tito è corrispondente da Bruxelles) parte da “tutti gli europei ce l’avevano con i brexiters” e arriva ad affermare che – cito testualmente – «il campionato europeo abbia di fatto intercettato e suggellato una sorta di “rinascita nazionale”.» Poi uno si chiede perché ha praticamente smesso di leggere l’italica stampa.

Ultimo aggiornamento: 2021-07-13 11:23

Sfruttare l’attimo


Non ho idea se gli amici di pCloud avrebbero fatto lo stesso con gli inglesi (che probabilmente sono di più) in caso di loro vittoria, oppure se questa era una campagna specificatamente per gli italiani, come la vecchia pubblicità “Se la tua squadra ha vinto, festeggia con Stock 84. Se la tua squadra ha perso, consòlati con Stock 84” …

Ultimo aggiornamento: 2021-07-12 09:32

Casse automatiche anche al Lidl

Era un po’ che non passavo dal Lidl vicino a casa mia. L’altro giorno ho preso quelle poche cose che cercavo, e arrivato alla cassa ho visto che avevano messo delle casse automatiche, che ovviamente ho subito provato.

Queste casse funzionano solo con carte, a differenza per esempio dell’Esselunga che ammette i contanti. Inoltre hanno un controllo sul peso dei prodotti acquistati – e fin qui nulla di strano – ma anche un tempo piuttosto lungo di accettazione del pezzo (due o tre secondi almeno), tanto che quando ho cominciato a mettere due confezioni di sacchetti per l’immondizia si è fermata ed è dovuto arrivare l’addetto a sbloccarmi la cassa. Per la cronaca, funziona molto meglio la pistola che il piano per leggere i codici a barre.

Considerato che il tempo maggiore che io passo al Lidl è quando sono in fila alla cassa, non posso che apprezzare la novità: quello che mi domando è però come la clientela tipica del Lidl prenderà la cosa…

Quizzino della domenica: Esattamente 1/5

Un’urna contiene 100 biglie di tre colori diversi. La probabilità che estraendone tre siano tutte di colori diversi è esattamente 1/5. Quante sono le biglie di ciascun colore?


tre biglie
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p527.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema di Matt Enlow, da Five-Thirtyeight; immagine da FreeSVG.

Comunicazione scientifica (ebook)

Togliamoci subito il dente: questo mini-ebook (Rossella Panarese, Comunicazione scientifica, Treccani 2021, pag. 21, € 0,99, ISBN 9788812009572) ha tutta l’aria di un’operazione biecamente markettara della Treccani, che aveva alcune pagine sulla comunicazione scritte da Rossella Panarese e le ha impacchettate. Prova ne é che a un certo punto sono rimasti i rimandi “v.”: e non è che sarebbe stato così lungo dare un’occhiata al testo ed espungerli! Detto questo, però, i testi di Panarese meritano comunque l’acquisto. Come Chiara Valerio scrive nell’introduzione, «I comunicatori della scienza hanno dovuto rinunciare a una definizione unica di platea e accettare la sfida di rivolgersi a una pluralità di pubblici, anche molto diversi l’uno dall’altro.» Panarese ha sempre saputo mettere in pratica questa massima, sapendo che tutti, dallo scienziato al comunicatore, hanno qualcosa da dire ma che nessuno ha la formula magica che va bene sempre.

Il voto al Senato per i diciottenni

Occhei, è vero che in teoria qualcuno potrebbe chiedere il referendum, ma direi che alle prossime elezioni i diciottenni voteranno anche per il Senato. La cosa non è così rilevante, ma mi fanno ridere i commenti “le due Camere avranno la stessa base elettorale e quindi le stesse maggioranze politiche” (peccato che la divisione dei seggi sia fatta in maniera ben diversa: non sono quelli tra i 18 e i 24 anni che spostano gli equilibri) e “si favorisce la partecipazione delle nuove generazioni alla vita politica” (certo, un diciottenne che sapeva di poter votare solo alla Camera lasciava perdere molto piccato).

Capisco il dover dire qualcosa a ogni costo, ma almeno pensarci un po’ su?