La scuola è ripresa lunedì 13. Rispetto all’anno scorso abbiamo un orario provvisorio di 4 ore al giorno anziché 6; meglio delle due ore di allora. Il registro elettronico è stato attivato solo oggi, e si sono dimenticati di archiviare le sezioni di Classroom dell’anno scorso (cosa che lo studente non può fare da PC ma solo da telefono, a quanto pare). Ma non è di questo che voglio parlarvi.
La settimana prima dell’inizio è arrivata la circolare con i moduli per l’uscita non accompagnata da scuola. Moduli che avevano già l’anno scorso, ma passi. Il modulo specifica chiaramente che non è valido per uscita anticipata anche se concordata, nel qual caso occorre che arrivi un genitore oppure un delegato ufficiale. Mi pare un po’ stupido, ma non è un vero problema. Ci sarebbe poi il modulo delle deleghe per recuperare i giovani virgulti, nel caso si mandi qualcun altro. Noi non abbiamo nessuno da mandare, quindi non ho nemmeno fatto la fatica di stampare il foglio. Martedì arriva Cecilia e mi dice che manca il foglio deleghe, che avrebbe dovuto portarlo in classe entro oggi, e ora devo andare in segreteria a consegnarlo.
Se la logica non è chiara, la riassumo. Se voglio che qualcuno prenda i miei figli, faccio un foglio delega. Se la delega non esiste, nessuno che non sia un genitore può prenderli. Ma per la segreteria della scuola questo non è vero: deve esserci una “delega nulla”. (E no, non è un problema di genitori separati che potrebbero rapire i ragazzi; la delega per l’uscita autonoma l’ho firmata solo io). L’unica cosa che mi tranquillizza è che conosco i miei polli. A fine febbraio 2020, per finalizzare l’iscrizione dei gemelli alla prima media, avrei dovuto portare una loro foto. Sono andato con i ragazzi a fare la foto, e poi è arrivato il lockdown. Secondo voi, mi è mai stata più chiesta quella foto?