Archivi annuali: 2020

La giornata di uno scrutatore

Ieri pomeriggio ci sono state le elezioni per il consiglio di classe della scuola dei gemelli. Essendo in tempo di covid, e non avendo la ministra permesso le votazioni online, la scuola ha approntato un sistema piuttosto complesso: martedì ci sono state le assemblee con Google Meet e contestualmente i ragazzi hanno ricevuto le schede, che noi genitori abbiamo compilato e messo in busta chiusa, oltre a consegnare un modulo da compilare per dire di avere votato e la fotocopia di un documento di identità. Ieri mattina abbiamo ridato le schede che il professore della prima ora avrebbe messo in un’urna. Però qualcuno doveva pur fare lo spoglio: quindi per ogni classe tre genitori si sono offerti volontari per tornare alle 14:30. Io ho direttamente fatto il presidente.

Bene. Ci siamo trovati tre moduli inseriti nelle buste (alla faccia del voto segreto); una scheda con quattro nomi anziché due, che poi abbiamo stabilito essere quella di due genitori che volevano risparmiare sulla carta, o almeno quello era l’unico modo per far tornare il numero di votanti e quello di voti; due voti a una persona inesistente (presumo fosse una dei candidati, ma il cognome indicato non c’entrava nulla). Qui non c’erano grandi problemi: avevamo quattro posti e c’erano quattro candidate. Però mi chiedo come facciano i presidenti dei seggi elettorali…

il grande vantaggio del nuovo layout di Facebook

Come potevo aspettarmi, Zuckerberg ha “aggiustato” la sua gestione e ora l’estensione Old Layout for Facebook non funziona più. Ma non tutto il male viene per nuocere! Mi sono accorto che nella schermata iniziale per presbiti le cose che interessano a Facebook (storie e rooms) occupano così tanto spazio da non farmi vedere nessuno status. Così non mi viene nemmeno voglia di scrollare :-)

Ultimo aggiornamento: 2020-10-21 09:44

Matematica in pausa caffè, edizione 2020

È ormai più di un anno che il mio primo libro per Codice, Matematica in pausa caffè, era esaurito. Per le imprescrutabili vie del mercato editoriale, non è mai stata fatta una ristampa; però da oggi è disponibile la nuova edizione 2020 del libro, con un nuovo ISBN 9788875789015. (Su Amazon la trovate qui: l’edizione elettronica dovrebbe essere stata semplicemente aggiornata, ma non ne sono certo. Se qualcuno l’aveva comprata può provare a scaricarla di nuovo per vedere che dice).

D’accordo, vedere scritto “2020” – anche se per fortuna non sul titolo – non è proprio una garanzia, ma facciamo finta di nulla. Più in generale, se eravate stati bravi e avevate comprato il libro a suo tempo avete il permesso di non riprenderlo; altrimenti avete la grande opportunità di accattarvi una versione dove le figure sono finalmente quelle che volevo e i refusi sono stati corretti. Per il resto ci sono solo alcune piccole modifiche per aggiornare alcuni dati; per esempio, il Doomsday ora parla degli anni tra il 2020 e il 2022, mentre la mia previsione su quando un computer avesse sconfitto i campioni mondiali di go è diventata una segnalazione di quanto avvenuto in questi anni.

La fabbrica dei sogni (libro)

[copertina] La cosa buffa dell’edizione di questo libro (Alberto Alessi, La fabbrica dei sogni, Electa 2003 [1998], pag. 128, s.i.p.) che ho preso direttamente dallo spaccio Alessi di Omegna è che non ha un ISBN ma un EAN da prodotto vero e proprio. Se non ho capito male, dopo l’edizione hardback di Electa il signor Alessi si è fatto stampare un’edizione di dimensioni ridotte da offrire ai suoi clienti. Diciamo che il testo è molto piacione, ma oltre a vedere il catalogo Alessi dello scorso millennio si riesce anche ad avere un’idea di come pensino i designer.

non proprio Schadenfreude, ma quasi

Oggi, mentre stavo andando a prendere i ragazzi a scuola, un’auto di un qualche “servizio rapido” è sfrecciata in via Solferino scambiandola per un circuito automobilistico. Solo che c’era il vigile per controllare l’uscita degli studenti, che l’ha fermato e l’ha fatto mettere a lato (sulle strisce pedonali, ma vabbè). Quando dieci minuti dopo è uscito anche Jacopo, l’auto era ancora lì :-)

Ultimo aggiornamento: 2020-10-19 19:49

International Forum on Digital and Democracy

Se vi ricordate, a settembre avevo partecipato a un panel online promosso dall’Associazione Copernicani sull’applicazione in Italia della direttiva copyright. I Copernicani stanno preparando ora una conferenza digitale (in inglese, ancorché sottotitolata in italiano) che aspira a diventare una specie di Davos democratica per ragionare sui temi dell’impatto delle tecnologie digitali sul funzionamento della democrazia.

L’International Forum on Digital and Democracy si terrà il 10 e 11 dicembre, in comodo (per noi) orario tardopomeridiano, e avrà come relatori un bel po’ di persone note. Tra le quattro sessioni (Democracy and political decision; Social involvement and participation; Participation and functioning of parties; Information access and integrity) come potete immaginare il mio animo wikipediano si focalizza sull’ultima; ma penso che tra i miei ventun lettori ci possa essere qualcun altro interessato. Il bello di una conferenza virtuale è che la partecipazione è facile, e in questo caso anche gratuita, previa registrazione su Eventbrite… Sapevàtelo!