Passate alcune settimane dall’affaire Private Outlet, credo di poter fare alcune constatazioni che almeno dal mio punto di vista sono interessanti.
Innanzitutto è relativamente normale che dall’azienda si siano presi la briga di farsi pubblicità tra i commenti del mio sito (la definisco pubblicità perché non è stata data nessuna risposta né alle proteste mie né a quelle degli altri commentatori). È vero che il mio post è solo il quindicesimo con una googlata sul nome dell’azienda, e quindi nel buco nero della pagina due: ma in caso di emergenza tutto fa brodo. Quello che ho trovato meno normale è la quantità di persone che si è lamentata dell’oscuramento del sito, e l’ha fatto in un posto – queste notiziole – che non ha nulla a che fare con esso. Prima di approvare i commenti arrivatimi, ho sempre verificato che non ci fosse qualche baro: almeno a un controllo rapido, sono tutti genuini.
Perché uno deve perdere del tempo a scrivere che si è trovato benissimo con quell’azienda? Cos’è che fa scrivere a qualcuno «e in alcuni casi è vero che la merce(scarpe)risultava di una misura errata ma con i prezzi praticati valeva comunque la pena,le scarpe le regalavo e comunque ci avevo guadagnato con il resto dell’ordine arrivato correttamente» senza che a questo qualcuno venga in mente l’illogicità della cosa? Se hai comprato un paio di scarpe l’hai fatto perché ti servivano, o perché costavano poco e non si sa mai?
Ecco: in questi casi ho sempre la sgradevole sensazione di essere io quello fuori posto.
RFC d’aprile
L’Internet Engineering Task Force è il gruppone di persone che crea gli standard dell’Internet. Quando va bene, tali standard sono anche messi in pratica :) Tali standard sono naturalmente pubblici e si possono trovare tra gli RFC: questo acronimo sta per “Request for comments”, nome fuorviante perché una volta postati di commenti non se ne possono più fare.
Gli informatici hanno però il senso dell’umorismo… beh, forse bisognerebbe dire “un” senso dell’umorismo, perché in effetti è un po’ peculiare. Vi basti sapere che ogni primo aprile vengono pubblicati alcuni “standard” che sono scritti con tutti i crismi ma sono delle burle. Per fare un esempio, in occasione del cosiddetto Y2K bug venne pubblicato un RFC per ovviare all’Y10K bug, cioè come scrivere le date oltre l’anno 10000.
Quest’anno i contributi sono più tecnici (beh…) e quindi meno appetibili al grande pubblico, ma sono certo che i miei ventun lettori apprezzeranno la specifica del pacchetto nullo (col paradosso del firewall che blocca i pacchetti nulli provenienti dall’esterno ma non quelli interni) e quella sul protocollo a nascondino per trovare i servizi di rete che non vogliono essere pubblici. Buona lettura!
Problema della domenica: Lavori pubblici
Una notte la Sirius Cybernetics Corporation piazzò un tratto di binario lungo esattamente un chilometro su un percorso ferroviario di un pianeta vicino a Betelgeuse, bloccandolo strettamente ai due estremi. Purtroppo i tecnici non hanno tenuto conto che in quel pianeta le temperature durante il giorno sono molto alte, e il metallo del binario si allungò di due metri, alzando così le rotaie da terra. Riuscite a stimare di quanto si è alzato il binario nel suo punto più alto? È sufficiente dare una cifra significativa, come per esempio “5 millimetri” oppure “7 centimetri”.
(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/mate/problemi/p018.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì)
_Alice in Puzzle-Land_ (libro)
La Dover ha da poco ristampato, come sua abitudine a prezzo abbordabile, uno dei tanti libri di Raymond Smullyan, matematico noto per essere uno dei principali esponenti della corrente “esperti di problemi di logica”. In questa sua opera (Raymond Smullyan, Alice in Puzzle-Land : A Carrollian Tale for Children Under Eighty, Dover 2011 (1982), pag. 192, $12.95, ISBN 978-0-486-48200-2), come dice il nome stesso, Smullyan si ispira ai libri di Lewis Carroll con protagonista Alice: i problemi hanno pertanto come personaggi il Cappellaio Matto, la Lepre Marzolina, lo Jabberwocky, il Cavaliere Bianco, Humpty Dumpty e via discorrendo. Smullyan è delizioso e molto carrolliano nel testo: ma lo dice anche nel sottotitolo, “una storia carrolliana per bambini fino a ottant’anni”. Insomma è un piacere leggerlo anche senza darsi la pena di risolvere i problemi: questo va benone per uno come me che dopo un po’ si ingarbuglia nelle definizioni. Per esempio, la “logica attraverso lo specchio”, con la differenza tra quello che si crede esser vero e quello che è vero, dopo un po’ fa venire il mal di testa… A differenza dei classici libri smullyaniani che si occupano principalmente di quizzini logici, ci sono anche un paio di capitoli di “problemi per cui non serve l’algebra”, semplici problemi aritmetici che possono per l’appunto essere risolti con un po’ di attenzione e di conti ma senza dover scrivere un sistema di equazioni. Lettura insomma piacevole.
strani tempismi
-10%
Wile E. Coyote
In pausa pranzo stavo tranquillamente pedalando per andare a fare le commissioni, quando sento un TAC! TRATATTAC! sotto di me. Mi fermo e guardo. Uno dei catarifrangenti sui raggi delle ruote si era staccato da un lato – non ho ben capito come, nel senso che non è mica rotto. L’ho rimesso a posto, e sento un tictictictic. Mi fermo e guardo. Staccandosi da un lato a mo’ di molla, il catarifrangente ha tagliato di netto il filo del contachilometri.
Ecco, mi sono sentito come un aspirante acquirente dalla ACME: fortuna che non sono esperto e la reazione a catena con il lucchetto della catena che si impiglia nelle ruote e mi fa cascare non mi è capitata :-)
E questo da dove spunta?
Stavo aprendo twitter, quando al posto della usuale finestra mi è arrivata una pagina da un’improbabile URL http:// channel-survey-center.com / ?sov=123541 & id=20. La pagina mostrava solo un messaggio dall’ancor più improbabile testo
Lei è stato scelto a caso per partecipare al nostro 30 seconda indagine nazionale. Risposta ora per avere la possibilità di rivendicare un iPad 2 o iPhone 4S.
e l’unica possibilità possibile era cliccare su OK (oppure eliminare il tab :-) ) Il sorgente della pagina mostra un questionario:
Sei stato scelto nella regione di Rome per partecipare al nostro sondaggio annuale per visitatori. Richiederà solo 30 secondi del tuo tempo e migliorare l'esperienza dell'utente. Al termine avrai l'opportunità di vincere un
Macbook Air®, iPhone 4S®, o un iPad 2®.
Le tre domande erano:
– Sei maschio o femmina?
– DA DOVE DGT? (scherzo, era “Quanti video guardi in rete ogni settimana?”)
– Che cosa pensi delle pubblicità nel video?
Non mi preoccupa più di tanto l’italiano sgangherato, quanto la stranezza di questa finestra che si è aperta così al posto di quella di twitter (ripeto: al posto di, non come popup o simili. E avevo digitato direttamente twitter.com sul browser, quindi non posso aver sbagliato a cliccare su un favorito). Non ho visto nulla di particolare in rete su questo sito: ne sapete qualcosa? (ah, se volete rispondere voi al survey fate pure)