Matematica in pausa caffè, edizione 2020

Nel 2014 pubblicai il mio secondo libro cartaceo, il primo per Codice. La tiratura è stata di circa 2200 copie, che ormai sono esaurite da un pezzo: diciamo che se proprio qualcuno avesse voluto una copia cartacea e non l’ebook, l’editore l’avrebbe fatta stampare in print-of-demand.

Bene: l’editore ha pensato che si potesse fare una nuova edizione del libro. Non una ristampa, attenzione: l’ISBN tanto per dire sarà diverso. Il vantaggio è che così c’è la possibilità di correggere i refusi che erano rimasti nella prima edizione. Prima del lockdown il redattore capo di Codice mi ha chiesto la lista degli errori; glieli ho spediti, e già che c’ero ho chiesto se si poteva fare qualche piccola modifica, perché la matematica non cambia ma il contorno sì. Per esempio, il Doomsday non è più indicato per 2014, 2015 e 2016 ma per 2020, 2021, 2022; oppure la mia profezia che prima o poi un calcolatore avrebbe battuto i migliori campioni di go si è avverata. Ho così spedito anche quelle modifiche.

Non so come i tempi di pubblicazione siano cambiati con questi mesi di blocco anche per gli editori, ma ieri mattina mi sono arrivate le prime bozze, che ho rivisto (in un quarto d’ora, dovevo solo verificare le modifiche…) e consegnato; dopo pranzo mi sono arrivate le seconde bozze. Direi che questo è un record assoluto!

Chiudiamo i social?

Non mi sono fidato di Repubblica, e sono direttamente andato a controllare su Fox News. In effetti pare proprio che Trump abbia affermato che il governo federale potrà “regolamentare strettamente” o “chiudere” i social network se continueranno a “silenziare le voci dei conservatori”. Ok, forse più che silenziare tout court si riferisce al fatto che Twitter ha segnalato che un suo tweet non era precisamente corretto – ne ho parlato umoristicamente con una vignetta. Però la cosa non cambia molto.

Penso tutti siano d’accordo che in questi anni la lotta politica si è sempre più spostata sull’online. I media tradizionali sono costretti a inseguire, e non parliamo dei comizi che servono più che altro a contare i like… pardon, le teste. Negli USA è opinione comune che la vittoria di Obama nel 2012 e quella di Trump nel 2016 nascono in rete; nel nostro orticello la Bestia avrebbe portato un grande guadagno di popolarità a Salvini, anche se non è chiaro perché adesso non starebbe più funzionando così bene. Quindi magari è tutta una frottola raccontata dai socialcosi stessi. Però mi pare comunque preoccupante quest’idea di chiudere qualcosa che non piace, e mi pare velleitaria l’idea di riuscire a regolamentare questi giganti… anche se sarebbe divertente vederlo e capire perché si sono sempre rifiutati di farlo.

O magari questo è tutto un cine per far parlare di sé e non di quello che dice… Trump come Mourinho?

c’è chi è oltre fase 2

È chiaro che i Poteri Forti bloccano queste notizie: il link della foto è tratto da Fanpage. D’altra parte, anche se in realtà l’incidente in bici probabilmente non c’è stato, è vero che il leader leghista è stato a Milano.

La domanda sorge spontanea: perché io non posso uscire dalla Lombardia per andare a trovare mia mamma ultraottantenne che vive da sola lassù sulle montagne piemontesi, e lui può pendolare tra Roma e Milano? (no, non dovete rispondermi, lo so perfettamente)

E in questi casi che si fa?

Questo è un affettato che avevamo comprato un paio di settimane fa e messo in frigo, era ancora sigillato e sabato scorso ci siamo trovati così. Come vedete, la data di scadenza era ben lontana: mancava quasi un mese. Il problema è che ovviamente lo scontrino non ce l’avevamo più, e quindi l’unica cosa da fare era buttare via il tutto.
Il problema è che immagino che in quel lotto il nostro salame non era certo l’unico a essere stato contaminato: eppure non c’è nessuna possibilità di avvisare qualcuno. Non vi pare che qualcosa non vada?

Humble Pi (libro)

[copertina] [Nota: esiste la traduzione italiana di Daniele Didero, Processo al pi greco, Rizzoli 2020] Anche i matematici sbagliano. Io lo so perfettamente. Però sono rimasto comunque stupito dagli esempi riportati in questo libro (Matt Parker, Humble Pi : A Comedy of Math Errors, Allen Lane 2019, pag. 336, € 12,75, ISBN 9780141989143). Parker, con il suo solito stile scanzonato, racconta di errori di tutti i tipi che hanno avuto conseguenze spesso tragiche. Alcuni mi erano noti, come la sonda che si schiantò su Marte per una confusione tra le misure metriche e quelle imperiali oppure l’esplosione dello Shuttle; altre mi erano del tutto ignote. Ma la parte sicuramente più interessante sono tutte le spiegazioni che affiancano il resoconto di questi errori, e che vi porteranno a imparare un po’ di matematica “pratica”. Nei due casi che ho citato, per esempio, gli errori tra le misure si sono accumulati man mano che venivano fatte le piccole manovre correttive; e lo Shuttle avrebbe avuto problemi anche senza gli O-ring che si sono spezzati, perché la struttura doveva essere cilindrica ma era verificata in maniera errata. Ma la lezione più importante è quella indicata alla fine del libro. Ci sono casi in cui la matematica deve essere corretta; ma in tanti altri casi sbagliare (e accorgersi di avere sbagliato, mi affretto ad aggiungere) è una fase fondamentale per poter comprendere meglio quello che si sta facendo e arrivare così alla risposta corretta. Ricordatevelo, se siete studenti e avete preso un votaccio!