Se vi ricordate, a settembre avevo partecipato a un panel online promosso dall’Associazione Copernicani sull’applicazione in Italia della direttiva copyright. I Copernicani stanno preparando ora una conferenza digitale (in inglese, ancorché sottotitolata in italiano) che aspira a diventare una specie di Davos democratica per ragionare sui temi dell’impatto delle tecnologie digitali sul funzionamento della democrazia.
L’International Forum on Digital and Democracy si terrà il 10 e 11 dicembre, in comodo (per noi) orario tardopomeridiano, e avrà come relatori un bel po’ di persone note. Tra le quattro sessioni (Democracy and political decision; Social involvement and participation; Participation and functioning of parties; Information access and integrity) come potete immaginare il mio animo wikipediano si focalizza sull’ultima; ma penso che tra i miei ventun lettori ci possa essere qualcun altro interessato. Il bello di una conferenza virtuale è che la partecipazione è facile, e in questo caso anche gratuita, previa registrazione su Eventbrite… Sapevàtelo!

Da una decina d’anni o giù di lì la filosofia della matematica ha cominciato a incuriosirmi. Mentre la filosofia della scienza è abbastanza nota almeno a chi mastica un po’ di questi temi – Popper, Kuhn, Feyerabend sono nomi che si sentono in giro – il corrispondente matematico si ferma di solito ai fondamenti o al più a Bertrand Russell. Ho preso così questo libro (Frédéric Patras,
[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al 