Cogli l’attimo

Per quattro mesi il materiale scolastico dei miei gemelli è rimasto sequestrato a scuola. Beh, per completezza a metà marzo hanno graziosamente chiesto se eravamo interessati a passare: io diedi l’ok, peccato che poi telefonarono a mia moglie impegnata in un’aula e quando mezz’ora dopo lei finì e provò a richiamare non c’era più nessuno. Essendo io il padre, ovviamente non ero assolutamente stato chiamato, non fosse mai che io avessi qualche interesse.

Bene. Visto che la didattica a distanza è terminata con la fine della scuola – non che per Jacopo fosse mai cominciata, a meno che per DAD si intenda mettere una serie di cose da studiare e una sfilza di compiti da fare – la dirigente ha pensato bene che forse (forse) si poteva restituire quel materiale, e ha così preparato una bellissima tabella per la prossima settimana secondo la quale – classe per classe – la coordinatrice prepara i sacchetti con il materiale dei bimbi e i genitori hanno mezz’ora di tempo per ritirarli nell’atrio. Jacopo che è il più fortunato di tutti e la cui classe è la prima della lista ha il ritiro stamattina alle 10; Cecilia alle 16. Fin qua ancora nessun grande problema. Sapete però quando è stata pubblicata la circolare in questione? Venerdì sera alle 23:48.

Non mi è ancora chiaro il motivo per cui una persona possa immaginare che la cosa più logica da fare sia pubblicare un avviso il venerdì notte per il lunedì mattina. Magari le è arrivata l’illuminazione tutto a un tratto, e non voleva lasciarsela scappare, visto che entro fine giugno la scuola chiude… Certo che pensarci una decina di giorni prima avrebbe forse permesso ai genitori di organizzarsi e di scoprire la cosa non per caso. Provate a chiedervi perché abbiamo categoricamente rifiutato di iscrivere i gemelli alla prima media con quella dirigente (e non siamo stati i soli: da quattro quinte si forma una prima media…)

PS: nei commenti la saga continua.

Ultimo aggiornamento: 2020-06-22 11:09

4 pensieri su “Cogli l’attimo

  1. Isa

    Lascia che mi tolga la soddisfazione di batterti. Il nostro circolo non ha pubblicato né inviato nulla di ufficiale da parte della dirigenza; al contrario mercoledì scorso la rappresentante di classe ha inoltrato sul gruppo WhatsApp di classe un messaggio vocale (che ovviamente esordiva con “Care mamme…”), ricevuto da una delle maestre alle 12.40, che dava appuntamento per lo sgombero dell’aula alle 13.30. Del medesimo giorno. Al quale è seguito nel primo pomeriggio un altro “Care mamme” in cui la stessa maestra si lamentava della scarsa partecipazione.

    1. .mau. Autore articolo

      beh, io stamattina sono arrivato alle 10:02 e sono stato al sole per mezz’ora insieme a tutti gli altri. Alle 10:30 mi è stato detto da una mamma “guarda che ci sono dei libri di Jacopo sulla panca qui” (l’accesso alla scuola era bloccato da un tavolo, ma ci sono gli scalini di accesso all’atrio e una specie di rientranza). Guardo e noto che ci sono anche libri di Cecilia: immagino fossero quelli di cui parlavo nel post.

      Li recupero e a quel punto arriva un commesso con un carrello da supermercato pieno di roba. Sono riuscito a prendere i libri di Jacopo ma non le scarpe da ginnastica (che probabilmente non gli entreranno più, ma vabbè), ci tento oggi pomeriggio quendo prenderò la roba di Cecilia.

      Ma la parte più interessante è che il commesso mi ha detto che l’ineffabile dirigente ha preparato i turni venerdì notte senza tenere conto che uno dei commessi oggi era in ferie. Diciamo che è un duro scontro.

  2. Mestesso

    Nella scuola pubblica di mia figlia (mio figlio va in una provata e le cose sono gestite decisamente meglio) il cinema della restituzione materiale si è protratto per settimane, nel senso che il personale ATA (i bidelli, insomma) si sono RIFIUTATI di prendere il materiale nelle classi e portarlo al piano terra. Quindi *dopo* N riunioni gli insegnanti delle singole classi hanno portato loro stessi il materiale giù di un piano (a turno, in pratica ci han messo due settimane). Per la restituzione c’era una finestra temporale di un ora, ma comunicata con un anticipo piuttosto largo, ma visto il tira e molla era implicito e non meritorio.

  3. .mau. Autore articolo

    aggiornamento del pomeriggio: sono arrivato con molta calma, ho trovato la roba di Cecilia, ma per le scarpe di Jacopo niente da fare. Quattro commessi che mi mostrano sacchette con nome “LEA” o “HANA” scritto su :-(

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