i prezzi di BookDepository: colpa di Brexit?

BookDepository è un sito britannico che vende libri online. In realtà da dieci anni è stato acquistato da Amazon, che in un certo senso fa concorrenza a sé stessa. Io lo usavo ogni tanto per prendere qualche libro in inglese a prezzi più bassi di quelli ufficiali, pur sapendo che ci sarebbe voluta una decina di giorni per farmelo spedire. Vabbè, l’ultimo libro mi è stato spedito il 4 gennaio ed è arrivato il 3 febbraio, ma tanto non ho ancora iniziato a leggerlo :-)
Il problema è che avevo un buono sconto del 10% che scadeva e volevo usarlo. Guardo la mia wishlist e trovo che questo libro ha il 25% di sconto e costa 16,15 €. Solo che lo stesso libro su amazon.it costa 13,06 €. (Ho provato ad accedere a BookDepository da scollegato per vedere se non era un problema di cookie). Pare insomma che non valga più la pena di passare di là :-(

Ricette elettroniche non mie

Venerdì mattina mi arriva una mail da notifiche.idpc@regione.lombardia.it con testo: “La informiamo che per il cittadino nato il [la mia data di nascita] è disponibile una nuova ricetta specialistica con il seguente codice: [un codice ricetta]. Mi collego al fascicolo sanitario elettronico e in effetti c’è una ricetta per me: una visita dermatologica per “rimozione di lipoma tessuti molli retrauricolari sx” emessa per l’appunto quel giorno da un medico mai sentito (che tra l’altro avrebbe anche cessato l’attività l’anno scorso). Ho chiamato il numero verde regionale, mi ha risposto Antonio che prima mi ha detto di contattare il mio medico di base, e al mio commento “che c’entra lui?” mi ha chiesto numero di ricetta e mio codice fiscale. A quel punto la linea è caduta e ho deciso che o era volontà divina oppure volontà umana, ma la questione non era più di mio interesse.

Posso dire che forse c’è qualche piccolo problema gestionale nella sanità lombarda?

Manuale di armonia pop-rock (libro)

copertina Io affermo sempre scherzando che ho studiato armonia sui Sacri Testi Beatlesiani. La verità è un po’ diversa: non ho mai completato lo studio dell’armonia, anche se da ragazzo ho letto una buona metà del Rimskij-Korsakov, e ho insomma solo un’idea generica dell’armonia classica e delle differenze con l’armonia pop-rock. Con questo libro (Emilio Capalbo e Maurizio Marzo, Manuale di armonia pop-rock, Kappabit 2018, pag. 176, € 18, ISBN 9788894197570) finalmente posso completare la mia cultura. Gli autori sono diplomati al Conservatorio e quindi conoscono bene la teoria classica; qui però applicano quella teoria alle “canzonette” mostrando come alcune strutture restino le stesse mentre altre si modificano. Per fare un esempio banale, la funzionalità dominante-tonica che classicamente è solo V-I (dall’accordo di sol a quello di do, insomma) può anche essere compiuta con il passaggio V-IV-I (sol-fa-do). Il libro è pieno di frammenti musicali per mostrare con esempi pratici cosa succede, e di codici QR per andare su YouTube ad ascoltare i brani: peccato che alcuni come Rock Around The Clock siano stati bloccati dalla piattaforma :-( D’accordo, il libro sarà utile solo per i musicisti che vogliono saperne un po’ di più, ma per loro è imprescindibile.

S’io fossi

quesito
S’io fossi cinico, direi che il 40% di NO al quesito su Rousseau è stato studiato a tavolino per mostrare che il voto è stato onesto.
S’io fossi perfido, direi che è la percentuale di simpatizzanti che non ha capito la domanda.
Ma io sono tanto buonino (cit.) e penso che il testo del quesito sia semplicemente grillspaining per fare in modo che la posizione del MoVimento sia chiara.

La vendetta del Giudicato (ebook)

Salvatore Mulliri è sardo. Ed è fiero di essere sardo. Nulla di strano quindi che in questa sua ucronia (Salvatore Mulliri, La vendetta del Giudicato, CreateSpace 2020, pag. 114, € 1,99 (cartaceo € 7.27), ISBN 9798651051342) ci si trovi in un mondo in cui la Sardegna è sempre restata fieramente indipendente, e inopinatamente si schiera nella Prima Guerra Mondiale a fianco di un nemico storico anche se mai ufficialmente entrato in guerra: il regno d’Italia. Leggiamo così di un contingente simbolico sardo che affianca gli italiani nel fronte giuliano, e soprattutto gli “arkeris”, guidati dal “mannu” Gunale de Lacon. Il tenente vicentino dio cavalleria Ottavio Martini viene distaccato presso l’alleato, e farà amicizia con il cadetto Antoni Marcias. Il romanzo breve è fondamentalmente una storia di guerra, ma anche di diversità non sempre facili da mettere insieme – il mondo della Sardegna rimane a lungo un mistero per gli italiani – e soprattutto di un tempo che stava per finire. Certo, gli arcieri sono anacronistici anche se in guerra sono devastanti; ma lo stesso vale per i cavalieri. Una lettura che scorre davvero in fretta; la nota finale fa sperare in un seguito della storia.

Quanto traffico su Marte!

In undici giorni entreranno in orbita intorno a Marte tre navicelle: Hope, degli Emirati Arabi Uniti; Tianwen-1, cinese, e Perseverance, statunitense. Per la cronaca, l’ESA avrebbe dovuto lanciare ExoMars20, ma l’anno scorso i test non erano terminati e così la missione è stata posticipata di due anni.

Sicuramente gare di questo tipo sono meno pericolose per il pianeta delle prove muscolari che rischiano sempre di terminare con una guerra; mi chiedo però se esiste un certo qual coordinamento sugli scopi delle missioni…

EDIT: Come mi fa notare Gianluigi Filippelli, la missione americana è Mars2020, mentre Perseverance è il rover che sarà depositato sulla superficie marziana.