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matematto non praticante

lo spam arriva via messaggi dal blog

logo ivisa

Il logo iVisa (dal sito istituzionale)

Come dovreste sapere se leggete il mio blog o entrate sul mio sito, ho un form che permette di mandarmi un’email se volete dirmi qualcosa. In genere ricevo un messaggio al mese o giù di lì, non è che ci sia una ressa per chiedermi cose per mia fortuna; in metà dei casi rispondo “no grazie”, nell’altra metà do le poche informazioni che ho.
Però stanotte mi è arrivato un messaggio intitolato “Partner with iVisa – Guest Post Program” che comincia con

My name is Sophie Lawrence. I am an Outreach Specialist from ivisa.com.
We are looking for websites like xmau.com to join our Guest Post program!

Per i diversamente anglofoni: se scrivessi post pubblicitari per loro mi darebbero dei soldi. Non che mi sogni di fare nulla del genere, e ovviamente non risponderò nemmeno. Quello che mi preoccupa è che l’indirizzo del form sia finito in qualche spam farm, e quindi debba cambiarlo (io sono pigro, lo sapete). Del resto il fatto stesso che la signora o signorina Sophie Lawrence mi scriva in inglese mi fa pensare che non sappia nemmeno di che tratti il mio blog…

come salvarsi le fototessera Dedem

Prima delle ferie io e i gemelli abbiamo rifatto la carta d’identità. Almeno a Milano le macchinette per le fototessera sono monopolio della romana Dedem: abbiamo fatto tre foto in tre cabine diverse, tutte con loro. Quando poi ho dovuto fare ai ragazzi le tessere ATM per cui serviva una foto in formato elettronico, ho pensato di vedere se fosse possibile recuperarle, visto che Dedem offre un servizio apposito per le anagrafi. Dal loro sito non sono riuscito a trovare nulla; ma io sono cintura nera di ricerca web e sono arrivato a questa pagina dove c’è un modulo per richiedere la copia digitale della foto entro sei mesi dallo scatto. Compilo tre volte il modulo, mi arrivano tre risposte dicendo “un nostro operatore controllerà e poi eventualmente le manderà la foto”. Dopo una mezz’oretta effettivamente mi sono arrivate… due foto, con un messaggio allegato in cui mi dicevano che la qualità di una di queste due foto non era il massimo e sarebbero stati lieti di farmene una nuova gratis se andavo in una cabina e telefonavo al loro servizio clienti.
Della nuova foto non mi interessava nulla, ma di quella mancante sì: così chiamo il servizio clienti e trovo un operatore gentilissimo che mi suggerisce di provare a chiedere di nuovo la foto, perché forse con le richieste a raffica l’operatore si era confuso. Ho fatto così, e quasi subito è anche arrivata la terza foto. Insomma, si… può… fare!

Superiori: cominciamo bene

scuola

(da https://openclipart.org/detail/298870/school-colour )

Come tutti i genitori lombardi sanno, il primo giorno di scuola è il 12 settembre. Sbagliato. L’artistico che frequenterà Cecilia comincerà le lezioni domattina (per tutte le classi, non solo per le prime in modo da avere qualche giorno perché professori e studenti si conoscano). Come faccio a saperlo? Perché giovedì sera sono casualmente andato sul sito per verificare se effettivamente Cecilia sarebbe andata nella succursale oppure nella sede principale. La scuola non si è degnata di mandare un’email segnalando l’inizio anticipato. Certo, ci saranno probabilmente tredici classi prime, ma spero ardentemente che in segreteria abbiano una base dati globale per inviare mail a tutti.

Notate poi che nella Circolare 340 c’è scritto

si conferma che la formazione definitiva di tutte le classi dell’a.s. 2023/2024 e l’assegnazione dei docenti alle stesse, oltre all’orario provvisorio, saranno disponibili per la consultazione sul Registro elettronico soltanto a partire dalle prime ore della mattina del 5 settembre,dopo gli scrutini degli esami degli alunni con giudizio sospeso.

il che significa che non posso nemmeno sapere in che classe sarà. E il registro elettronico, mi direte? Non basta guardare lì? Ma certo. La circolare aggiunge anche che

I genitori dei nuovi iscritti potranno accedere al Registro elettronico, unicamente tramite Spid personale.

(Sì, la virgola è in libertà.) Mi sono connesso venerdì mattina tramite spid personale e mi è arrivato il messaggio di errore “(WAR001) L’autenticazione con SPID è andata a buon fine, tuttavia non è stato trovato alcun profilo utente ad esso collegato. Ti consigliamo di accedere con le credenziali già in tuo possesso in attesa che la scuola completi il processo di abilitazione e verifica dei dati.” D’altra parte io ho due figli: se putacaso entrambi andassero in una scuola con quel fornitore di registro elettronico come fa la scuola a sapere qual è quello giusto?

Insomma, se il buongiorno comincia dal mattino relazionarsi con quella scuola sarà una tragedia.

Quizzino della domenica: Doubleback Alley

Mai come quest’anno l’elezione del rappresentante di Doubleback Alley nella Consulta della contea di Rutland è stata polarizzata. Come certo sapete, ogni casa ha diritto a un singolo voto; ma quello che forse non sapete è che Doubleback Alley è un vicolo cieco, con una serie di casette a schiera (meno di 100) una di fronte all’altra, tranne quella di Ron Nasty che chiude il vicolo. Inoltre, per confondere le acque in classico stile britannico, le case non sono numerate da un lato pari e dall’altro dispari, ma si comincia con la 1 a sinistra e si prosegue fino all’ultima che è quella di fronte alla 1. Tutto il lato sinistro voterà per Dirk McQuickly e tutto il lato destro voterà per Stig O’Hara; l’unico indeciso (forse perché aspetta di vedere chi lo pagherebbe di più) è Ron Nasty che abita nella casa in fondo al vicolo. La cosa più divertente è che Stig e Dirk vivono uno di fronte all’altro, e il numero civico di Dirk è esattamente il 45% maggiore di quello di Stig. Qual è il numero civico di Ron?

immagine da freepik



(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p659.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema di Zoe Mensch sul New Scientist)

The Wonderful World of Ladybird Books for Grown-Ups (ebook)

Da quanto ho capito, i Ladybird Books erano libretti per bambini, probabilmente scritti in rima; anzi è possibile che ne siano ancora prodotti oggi. Però una decina d’anni fa il gruppo Penguin decise di creare una serie “Ladybird Books per adulti” che parodiava i libretti degli anni ’50 e ’60 riciclando le illustrazioni del tempo. Per dire, ce n’è uno su Donald Trump. Questo volume raccoglie un certo numero di possibili titoli della serie. L’idea è molto bella, ma purtroppo c’è ben poco oltre le copertine: qualche riga di presentazione (non sempre), in rari casi alcune pagine dell’edizione come nel caso del libro su Brexit che però esiste, un po’ di paraphernalia e nulla più. Secondo me sarebbe stato meglio ridurre il tour de force sulle copertine, e lavorare di più sui contenuti dei finti libri…

(Jason Hazeley e Joel Morris, The Wonderful World of Ladybird Books for Grown-Ups, Michael Joseph 2018, pag. 224, €14,43, ISBN 9781405938679)
Voto: 3/5

odissea Tessy

tessy

Tessy (dal sito ATM)

Una fregatura di avere due gemelli che compiono gli anni ad agosto è che ho dovuto fare adesso al volo la nuova tessera ATM, visto che quella gratuita non vale più. Vado sul sito, compilo tutto, pago la tessera e dico che la voglio stampare sulle bellissime e nuovissime macchinette Tessy.
Ieri pomeriggio parto e arrivo a Zara: macchinetta fuori servizio. Vabbè, vado a Garibaldi: macchinetta fuori servizio. Il tipo ATM mi dice di andare a Cadorna. Indovinate? Macchinetta fuori servizio. Finalmente vado a Duomo e lì la macchina funziona (anche se poi sono dovuto andare in edicola per pagare gli abbonamenti). Gli impiegati ATM se ne lavano le mani, “perché quelle macchinette non sono gestite da loro”.
Ora, non pretendo nemmeno che il sito sia aggiornato in tempo reale dicendo quali sono le macchinette scassate. Però una soluzione low-tech con un foglio di carta appiccicato con lo scotch dove c’è scritto “Zara – Garibaldi – Cadorna: Tessy guasta” non mi sembra una cosa così complicata… Come sempre, attenzione ai clienti zero.