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matematto non praticante

IT-alert a Milano

logo it-alert Martedì la Lombardia ha visto il test di IT-alert, il sistema per comunicare massivamente un’emergenza. Una roba che assomiglia a un SMS ma non lo è (nel senso che non passa dagli SMSC, ve lo assicuro). In ufficio abbiamo avuto un certo numero di squilli rumorosi tutti contemporanei, tranne il consulente con Vodafone che l’ha ricevuto dopo cinque minuti e quello con Iliad che l’ha ricevuto dopo mezz’ora; fosse stata davvero un’emergenza non sarebbe stato bello. Martedì sera arrivato a casa l’ho anche visto sul tablet: il vecchio Gemini con Android 7 invece ieri sera non aveva traccia del messaggio, nonostante avesse una sim Very (ok, senza credito, ma non credo sia quello che conti)

Ma la cosa peggiore è stata la gestione del messaggio. Una mia collega l’ha visto, ha cliccato ok… e si è perso. Io l’ho visto, ho cliccato, l’ho visto nei miei messaggi… e poi Google Messaggi ha deciso – non so quanto autonomamente – di metterlo nel folder spam. Il messaggio continuava a esserci, ho controllato con l’app nativa Samsung: ma Google nella sua infinita saggezza ha deciso che non doveva interessarmi. Insomma, forse c’è ancora parecchio da fare.

PS: oggi ci sarebbe dovuto essere il test in Lazio, oltre che in Val d’Aosta e Veneto. Ma è stato rinviato… per allerta maltempo :-)

Ormai Facebook è sbracato

spam o phishing? Facebook mi presenta questo post sponsorizzato. Come vedete, questo Marcio Victor ha una spunta, e le info dicono «Page · Politician / Sim, somos capazes de MUDAR! Vereador pelo município Posse|GO 2021-2024. / +55 62 99990-9115 / 3.3K Followers»
Inutile dire che il link non punta a Repubblica, ma a un altro sito: coffeebarsnearme.com/LynTZ6gQ (ho modificato il link, non potete farmi scherzetti cliccandoci su).

Poi ce n’è un altro di “Mooney Andres”, con Bonolis, testo ” : ‘ !” ma almeno questo ha un link esplicito a tal sito enjoytheluxury.com. Insomma, in questo caso Facebook prende i soldi e scapp… ehm, non dà garanzie sul contenuto. Nel primo caso il post è evidentemente un falso, e fossi GEDI li avrei denunciati. Io mi limito a segnalarvi la cosa.

Quante nuove soluzioni al problema dei tre corpi!

I punti lagrangiani del sistema Sole-Terra, https://commons.wikimedia.org/wiki/Image:Lagrange_points2.svg

Come sapete, la teoria della gravitazione newtoniana permette di calcolare le orbite di due corpi celesti che interagiscono tra di loro, dando una formulazione teorica alle leggi di Keplero. Il guaio comincia quando i corpi sono tre: il povero Poincaré pensava di aver trovato una soluzione al problema, ancorché con le orbite descritte per mezzo di una serie infinita di potenze, ma si accorse di aver fatto un errore, e le soluzioni non convergevano. Anche i migliori a volte si sbagliano (ma si accorgono da soli di avere sbagliato); e comunque Poincaré sfruttò l’errore per far nascere la teoria del caos, quindi ci abbiamo comunque guadagnato.
In generale insomma non è possibile prevedere le posizioni relative di un sistema a tre corpi se non per un periodo di tempo limitato; spesso se si lancia un terzo corpo in un sistema a due corpi si può vedere un balletto e poi uno dei tre corpi se ne va via. Questo però non vuol dire che non ci sia nessuna soluzione. Per esempio, già Lagrange aveva scoperto che considerando il sistema Terra-Luna esistono alcune posizioni, i punti lagrangiani appunto, dove si può aggiungere un corpo che rimarrà fermo in quella posizione relativa se non ci sono forze esterne. Nella figura vedete i punti lagrangiani.
Ma quante sono le soluzioni possibili? Il New Scientist riporta che Ivan Hristov, con Radoslava Hristova, Veljko Dmitrašinović e Kiyotaka Tanikawa, hanno preso un supercomputer e trovato 12392 nuove soluzioni che si aggiungono alle meno di 2000 che si conoscevano. Le soluzioni, a differenza di quelle lagrangiane o quelle dei quasi satelliti come Cruithne, prevedono che i tre corpi abbiano la stessa massa. Il risultato è interessante da un punto di vista teorico, perché mostra come almeno in teoria possa esserci stabilità nelle orbite: le condizioni sono però così particolari che non c’è un vero interesse pratico, per la gioia di chi preferisce che la matematica non serva…

(vorrei ricominciare a postare un po’ di matematica tutti i mercoledì, come appuntamento fisso. Non so quanto riuscirò a mantenere il buon proposito)

Nuovo codice della strada

https://openclipart.org/detail/15417/no-cell-phones-allowed

È bellissimo scoprire che il disegno di legge sul codice della strada inasprisca le multe per chi guida usando il cellulare o parcheggia nei posti riservati ai disabili. Voi naturalmente credete che ci saranno vigili e poliziotti pronti a sanzionare, vero?
(non parliamo dei sorpassi alle bici dove l’auto dovrebbe lasciare un metro e mezzo. Avere mezzo metro è già un lusso)

The Beatles at Stowe School

La Stowe School

frammento di una foto dal concerto dei Beatles alla Stowe School (da https://www.beatlesbible.com/1963/04/04/live-roxburgh-hall-stowe-school-buckingham/ )

Sembra incredibile che io mi fossi perso questa storia. Nel 1963, in mezzo a una schedulazione impossibile, i Beatles fecero un concerto – anche lungo per i loro standard, più di un’ora – in una public school inglese per la loro festa di Pasqua. Uno degli studenti, che faceva da stage manager, voleva provare il suo nuovo registratore; il risultato non fu dei migliori, ma invece che riciclare il nastro se lo tenne. Questa primavera, durante un’intervista, disse che forse aveva ancora il nastro da qualche parte; lo ritrovò, lo donò alla British Library, e ora la versione ripulita del concerto è apparsa.
Ma la cosa più sensazionale è che il pubblico non era quello solito, che urlava con un volume tale da non far sentire nulla; quindi la musica è riconoscibile, pur essendo abbastanza lo-fi. Mettiamola così: è un’occasione unica per avere un’idea di come suonavano i Beatles dal vivo nel 1963 e vedere i passi da gigante rispetto al bootleg amburghese di fine 1962.

The Chinese Time Machine (ebook)

[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]

Avevo già letto il primo racconto della collezione: non era un capolavoro, ma aveva delle potenzialità. Dato che il libro conteneva altri tre racconti nel mondo della macchina del tempo cinese, speravo in bene, ma sono stato deluso. Watson, almeno per quanto mi riguarda, è spesso troppo oscuro, e quando non lo è riempie il testo di pessimi giochi di parole – e io amo i giochi di parole! I racconti in breve:

▪ 1st Trip: Brave New World, by Oscar Wilde: senza infamia e senza lode, 3/5
▪ 2nd Trip: The Kidnap of Fibonacci: C’è qualcosa di strano nel testo di cui non sono riuscito a capire il senso. 3/5
▪ 3rd Trip: The Emperor’s New Wallpaper: Il più lungo, quasi un romanzo breve, ma impossibile da capire: troppi salti logici. L’unica parte divertente è quando fuggono dall’antica Cina per finire in Barsoom. 2/5
▪ 4th Trip: Sherlock Holmes and the Butterfly Effect: un po’ meglio, ma comunque pieno di giochi di parole che non mi dicono nulla. 3/5
▪ Hot Gates: l’idea dello scioglimento è bella, ma non mi è piaciuta la sua prosa. 2/5
▪ Monkey Business: Ambientazione interessante: purtroppo temo di aver perso – ma la colpa è mia – molte citazioni scespiriane, a parte quella italiana ovvia :-) 4/5
▪ When the Aliens Stop to Bottle: strano, cupo, e secondo me lasciato a mezzo. 3/5
▪ Heinrich Himmler in the Barcelona Hallucination Cell: idea carina: ci ho perso un po’ a capire di cosa stava parlando: Watson sicuramente è un esperto di quel periodo storico. Termina però in tono minore. 2/5
▪ Clickbeetle: Non ci ho capito un’acca. 1/5
▪ Journey to the Anomaly: Interessante il tratteggio delle specie aliene, ma come sempre troppi giochi di parole e un finale moscio. 3/5
▪ The Birth of Venus: Direi il migliore racconto della raccolta. 4/5

(Ian Watson, The Chinese Time Machine, NewCon Press 2023, pag. 308, € 5.53, paperback ISBN 9781914953477)
Voto: 2/5

Statistiche del sito per luglio e agosto 2023

Occhei. Ho perso praticamente un mese di statistiche a causa di un aggiornamento del server che aveva bloccato la produzione dei file. Il fatto che sia passato quasi un mese senza che me ne accorgessi dovrebbe farvi capire quanto io sia interessato alle statistiche. Non ha quindi molto senso mettere le statistiche locali, tranne che per la top 5 di agosto (che è meno toccata, tranne per i post della prima settimana e i sempreverdi). Anzi stavolta è una Top 6 perché c’è un altro post oltre le 500 visite.

  1. il 250% in meno:: 1519 visite
  2. No, Orsini non è stato oscurato da Wikipedia: 1234 visite
  3. Palo riparato: 782 visite
  4. Che bricoleur!: 517 visite
  5. Wikipedia e i conformismi: 505 visite

Chissà come mai c’è stato il vecchio post su Orsini (ma non quelli più recenti). Misteri dei motori di ricerca, mi sa.

Le statistiche Google però funzionano: ecco qua i dati per luglio e per agosto.

Luglio: 3172 clic da mobile (+171), 1128 da desktop (+61) e 63 da tablet (-24). Le prime 10 query:

insulti romani 152
fun = 9927 149
zolva1 sms 124
fun=9927 86
insulti in romano 66
zolva1 58
codice bianco ikea 49
fun 9927 39
fun poison virus genius 39
zolva 1 messaggi 37

Agosto: 3489 clic da mobile (+217), 886 da desktop (-242) e 82 da tablet (+19). Le prime 10 query:
insulti romani 135
zolva1 sms 104
codice bianco ikea 101
insulti in romano 68
zolva1 39
problemi di logica 36
fun = 9927 33
insulti romaneschi 32
250% in meno 32
fun=9927 30