Archivi annuali: 2022

I misteri delle SIM

Venerdì scorso Anna mi dice “non mi funzionano più i dati sul tablet”. La SIM di quel tablet è intestata a me, e con TIM Unica abbiamo dati illimitati, quindi non poteva essere un problema di fine giga. Sabato mattina chiamo il 119 dal mio telefono aziendale: racconto il tutto all’operatrice che mi consiglia il classico sistema informatico “tieni spento una decina di minuti il tablet, che intanto forzo una riconfigurazione in rete. Poi ti richiamo”. Faccio il tutto, riaccendo e continua a non funzionare. A questo punto l’operatrice mi dice “ok, devo fare escalation, ti faccio poi chiamare dai tecnici ma ci vorrà qualche giorno”: ovvio, considerando che metà di noi dipendenti è a casa coartatamente il lunedì visto l’ennesimo contratto di solidarietà che abbiamo.

Ieri Anna mi fa “puoi richiamare tu il 119?” al che rispondo “un attimo solo, che provo a spostare la SIM su un altro vecchio tablet per vedere se il problema è sulla SIM o sul tablet. Faccio il tutto, non riesco a far funzionare nulla, rimetto la SIM originale sul tablet… e i dati sono ripartiti. Evidentemente era necessario il metodo informatico avanzato, un po’ come in questa vecchia storiella

prese per i PC, sarà la volta buona?

Non usando io roba Apple, non sono poi così interessato al fatto che da settembre 2024 tutti i telefoni venduti in Europa dovranno avere la stessa presa (USB-C, per la cronaca): tanto quello era già lo standard di fatto Android. Sarà più interessante al più scoprire cosa succederà se troveranno metodi di carica più veloci: spero che la coppia carichino-telefono riesca a mandare l’intensità giusta di corrente.

Molto più interessante è invece vedere che a partire dall’autunno 2026 anche i PC devono avere un ingresso USB-C per caricarsi. Quello sì che è ancora un far west!

Ultimo aggiornamento: 2022-10-05 16:19

Lore

Tra i tanti siti che permettono di tenere traccia delle proprie letture, Lore è probabilmente the new kid in town. Perché uno dovrebbe sceglierlo? Per esempio (cito) perché “È open source – Non raccoglie i vostri dati – È moderato e gestito da esseri umani, non da una corporazione – Non ha scopo di lucro”, oltre a essere integrato nel fediverso e quindi essere almeno in teoria integrato con Mastodon.
Peccato che l’interfaccia mi sembra molto poco intuitiva, e il modo in cui (non) ha importato i miei libri da Goodreads mi ha solo incasinato le cose. Ok, lo stavo facendo da furbofono, ma comunque la cosa non può andare bene. Insomma, perché mai dovrei aggiungere o cambiare aggregatore di schede della mia libreria virtuale? Tanto non mi importa nulla di regalare ad Amazon le mie fantasmagoriche recensioni :-)

PS: E comunque un sito che scrive “abbiate a cuore la serenità dellǝ altrǝ utenti.” non fa per me, mi spiace, e non certo perché io non abbia a cuore la serenità altrui.

Ultimo aggiornamento: 2022-10-04 18:07

Area B o non area B, questo è il dilemma

Se non ho capito male, stamattina a Milano è entrata in funzione Area B, col divieto di circolazione per i veicoli parecchio vecchi. (In realtà, guardando qui, i divieti c’erano già: sono solo stati aggiunti gli euro 2 benzina e gli euro 4 diesel senza FAP). Su Twitter ci sono stati i soliti piagnistei con esempi francamente improbabili, come il nonnino che non può più andare a prendere i nipotini a scuola. A parte che almeno si ridurranno le auto in doppia e tripla fila negli orari di ingresso e uscita, mi domando perché il nonnino avesse un diesel comprato prima del 2011 che già era bloccato mezzo inverno per lo smog; ma tant’è.

Però volevo parlare di un’altra cosa. Stamattina ho dovuto portare a Monza mio suocero e rientrare a Milano. L’andata è stata quanto quanto scorrevole, al ritorno ci ho messo un’ora, restando in coda per tutto il tunnel di San Fruttuoso (poi stranamente il tratto con gli svincoli di autostrada e peduncolo erano praticamente vuoti, e la coda si è riformata al solito semaforo di Cinisello). Io mi domando solo come faccia la gente a farsi quel viaggio cinque giorni la settimana, soprattutto quando ogni dieci minuti c’è un treno da Monza a Milano…

Ultimo aggiornamento: 2022-10-03 10:06

Quizzino della domenica: Somma doppia

L’addizione 26374+46462=72836 non pare avere nulla di particolare. È però possibile sostituire a ciascuna cifra un’altra cifra (diversa) e ottenere una somma ugualmente corretta. Qual è questa seconda somma?

26374+46462=72836
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p611.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema di Rob Eastaway, da Twitter.)

Comics & science Vol. 1 (libro)

Dal 2013 il CNR ha cominciato a pubblicare una collana di fumetti di argomento scientifico, che si acquistano generalmente in fumetteria; alcuni numeri sono però praticamente introvabili, perché sponsorizzati e quundi non venduti nei soliti canali. In collaborazione con Feltrinelli, questi fumetti sono stati raccolti in due volumi, di cui questo è il primo. Qui troviamo le opere di Leo Ortolani (cristallografia), Federico Bertolucci (Internet), Zerocalcare (fisica subatomica), Giovanni Eccher e Sergio Ponchione (Chimica e Mendeleev, per me la migliore storia del libro), Diego Cajelli e Andrea Scoppetta (intelligenza artificiale), Gabriele Peddes (per i 30 anni del registro .it), Eccher e Peddes (botnet), Claudia Flandoli (Fibonacci), Giuseppe Palumbo (il ritrovamento del Metodo di Archimede, anche questo molto bello), Tuono Pettinato (sul tempo).
Rispetto ai fascicoli originali si perdono tutti gli articoli di contorno che davano un contesto scientifico alle storie raccontate; viene però fatto un riassunto iniziale, in modo che il lettore casuale non si perda. Inutile dire che lo stile di testi e disegni varia tantissimo a seconda dell’autore: però il filo conduttore, vedere cioè la scienza in modo diverso dal solito, è chiarissimo. Un’ottima iniziativa, insomma!

(Roberto Natalini e Andrea Plazzi (ed.), Comics & science Vol. 1, Feltrinelli Comics 2022, pag. 240, € 23, ISBN 9788807550997)

Voto: 5/5

Ultimo aggiornamento: 2022-10-01 16:46

i testimoni di Geova e il comitato sanitario

Mentre ero in ospedale, sono stato per vari giorni in stanza con un testimone di Geova. No, non mi ha svegliato al mattino con le copie della Torre di Guardia :) Come immagino sappiate, i testimoni di Geova non ammettono le trasfusioni di sangue: è una loro scelta legittima, su cui non ho da dire nulla. Non ho nemmeno da dire molto sul fatto che i chirurghi possano trovarsi in difficoltà, sapendo che non possono permettersi il paracadute di una trasfusione e quindi devono stare molto più attenti durante le operazioni. Una cosa però mi ha lasciato un po’ perplesso.

Il figlio del compagno di stanza dovette fare un’operazione piuttosto complicata e rischiosa, almeno dal punto di vista della perdita di sangue. Se non ho capito male – il suo accento era molto pesante – in sala operatoria c’era un membro del comitato sanitario dei testimoni di Geova che verificava che non venisse usato sangue. Non posso garantire l’autenticità del racconto, anche perché aveva poi aggiunto che la persona in questione aveva messo una pastiglia sotto la lingua del figlio per ridurre la perdita di sangue. Se però fosse davvero così mi sembrerebbe una cosa piuttosto pericolosa…

Ultimo aggiornamento: 2022-09-30 18:21