Archivi annuali: 2021

Il pregiudizio dell’orticello

Stavo chiacchierando con mia moglie a proposito di negazionismi vari, quando mi ha chiesto qual era il nome del bias per cui una persona afferma “io non ho mai visto nessuno che si sia ammalato gravemente di Covid, quindi è chiaro che è tutta una montatura!” (seguono complottismi vari su chi può avere inscenato questa storia, ma usciremo fuori dal seminato).

Non è sicuramente un survivorship bias, perché in quel caso si usa un piccolo numero di risultati a partire da un grande numero di partenza, mentre qui si usa un piccolo numero di casi. Non è nemmeno un availability bias, perché quello si ha quando si cerca una scorciatoia, che in questo caso non c’è; i soggetti sono convinti che le cose siano così in generale. Ci si avvicina di più con la Base-rate fallacy e soprattutto con il selection bias, ma sono abbastanza convinto che questo sia un caso particolare che abbia un nome specifico.

Per il momento non mi sono messo a controllare tutto l’elenco (in inglese) e mi sono limitato a dare il nome di “pregiudizio dell’orticello” che dovrebbe catturare il concetto. Mi sapreste aiutare con il nome più usuale?

Quizzino della domenica: All Good Children Go to Heaven

Una filastrocca (o meglio, una conta) inglese, ripresa anche in un brano dei Beatles, comincia con “1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, all good children go to heaven”. In effetti il prodotto qui mostrato è proprio 1234567. Sapete completarlo, sostituendo agli asterischi le cifre corrette? Nessun numero comincia con 0, ovviamente.


il prodotto
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p497.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Louis Thépault, Le chat à six pattes et autres casse-tête.)

Storia di Pi Greco (libro)

copertina Nelle ultime pagine del libro, Pietro Greco racconta che in fin dei conti lui si chiamava P.Greco e quindi era destino che prima o poi dovesse scrivere una storia di questo numero. Il testo (Pietro Greco, Storia di Pi Greco, Carocci 2018 [2016], pag. 131, € 13, ISBN 9788843091430), più che specializzarsi sulla costante matematica più famosa fa una storia della matematica, il che ha perfettamente senso poiché tutta la matematica è interconnessa; e questa storia della matematica diventa in realtà una storia della cultura umana, perché la matematica è parte integrante della cultura, e Greco era un esperto nell’assemblare tutte le cose che conosceva – ed erano tante – in una narrazione avvincente. Il libro insomma è perfetto per tutti quelli che sanno a malapena che pi greco è circa 3,14 e vogliono sapere perché mai i matematici venerino quel numero. (P.S.: attenzione che a pagina 24 e 25 i segni di disuguaglianza sono tutti rovesciati!)

Non si può vincere contro gli impaginatori!


Stamattina Il Sole-24 Ore pubblica un articolo di Riccardo Oldani per i vent’anni di Wikipedia, con intervista alla presidente di Wikimedia Italia Iolanda Pensa. L’articolo termina con questo capoverso:

È dunque il caso di festeggiare per i 20 anni di Wikipedia. Chiunque volesse farlo, il 15 gennaio o nei giorni successivi, può anche regalare un contenuto a licenza libera, per esempio caricando una foto, inserendo una nuova voce o modificandone una esistente.
Lo fa anche Il Sole 24 Ore: questo articolo è rilasciato con la licenza libera Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0. Buon compleanno Wikipedia!

e come wikipediani ringraziamo per il regalo. Però evidentemente gli impaginatori non erano della stessa idea, visto che come usuale l’articolo termina con Riproduzione riservata © come da articolo 65 della legge 633/41… Non preoccupatevi, però. È assolutamente legale che un’opera intellettuale abbia più di una licenza: in questo caso ogni utilizzatore può scegliere quella che preferisce. Perfino quando si scrive su Wikipedia si pubblica con più di una licenza: infatti, «Pubblicando, accetti le condizioni d’uso comprensive della informativa sulla riservatezza e accetti irrevocabilmente di pubblicare il tuo contributo sotto le licenze CC BY-SA 3.0 e GFDL.» È vero che in genere la doppia licenza serve solo per casi particolari, ma in questo caso appare chiaro che tutti coloro che riprendono quell’articolo lo faranno con CC-BY-SA 4.0. Resta però l’immagine buffa…

Ultimo aggiornamento: 2021-01-15 11:45

Vent’anni di Wikipedia

Il 15 gennaio 2001 entrò in rete il sito www.wikipedia.com (no, il nome del dominio non è un errore). Dopo vent’anni siamo ancora qui, nonostante già nel 2013 ci fossero uccelli del malaugurio. Perché funziona ancora? Mah, la storia è lunga e secondo me le risposte possono essere tante. Quello che vorrei far notare è che anche se a prima vista negli ultimi dieci anni l’aspetto dell’enciclopedia è rimasto lo stesso ci sono state molte migliorie dietro le quinte. Finalmente anche il mondo accademico ha generalmente superato la fase “Non usatela, perché è il MALE!” per arrivare a “Usatela pure, ma solo come punto di partenza” che mi pare molto più aderente alla realtà. Merito loro ad aver cambiato idea, ma probabilmente anche merito nostro che abbiamo cominciato a lavorare sul serio, cercando di inserire sempre le fonti usate per i testi e dando quindi la possibilità di permettere agli interessati di leggere altrove le informazioni. Pensateci un attimo: tutti i social network cercano di trattenerti per quanto possibile al loro interno, mentre Wikipedia fa di tutto per farti andare altrove! (Non che la cosa funzioni così tanto: io almeno mi trovo sempre impelagato a leggere voce dopo voce).

Se volete un resoconto (in inglese…) a più voci della storia di Wikipedia in questo ventennio potete andare su Medium: se volete sentire la mia brutta voce potete provare verso le 15:10 su InBlu2000 e forse anche intorno alle 21:30 su Radio Popolare.

Pausa caffè in tante lingue

Una pausa caffè in turco, italiano, russo, cinese Come probabilmente sapete, Matematica in pausa caffè è stato il mio maggior successo editoriale, se di “successo” si può parlare in una nicchia di mercato.

Nella foto qui a fianco potete vedere la seconda edizione italiana con a fianco le edizioni in turco, cinese e russo. Devo dire che non avrei mai creduto possibile una cosa del genere, e bisogna dare merito a Stefano Milano, che era direttore editoriale di Codice e soprattutto il mastino per la cessione dei diritti all’estero, per la sua spinta propulsiva.

Il risultato più interessante di tutta questa storia è che formalmente il libro è definibile come “enciclopedico” per Wikipedia, essendo “stato tradotto in almeno tre lingue e pubblicato in più di un Paese da case editrici non a pagamento o di autopubblicazione”. (Ho controllato: il criterio era fondamentalmente lo stesso prima che io cominciassi a scrivere il libro, quindi non c’è conflitto di interessi). No, grazie, non mi interessa essere su Wikipedia, però volete mettere?

1Cor 1, 12

Stavo leggendo un commento del NYT sull’attacco a Capitol Hill e mi sono trovato questa frase:

“Our cries go unheeded,” Jemar Tisby, the president of a Black Christian collective called the Witness, said.
“This is authentic white American Christianity on display,” he said of Wednesday’s event. “The challenge for white Christian America is to examine what they have wrought religiously.”

Storicamente le chiese evangeliche americane – ma immagino anche quella cattolica, e pur andando fuori tema mi chiedo se con l’islamismo non succeda lo stesso) – sono sempre state rigidamente segregate; ma arrivare a questo punto mi pare davvero incredibile.

Ultimo aggiornamento: 2021-01-12 09:45